Come se mi offriste una rosa

Il 3 novembre è una data importante… è il mio compleanno, e va festeggiato!

33 anni fa nascevo, portando con me un carico di gioia che per tanti anni ho condiviso con la mia famiglia, e anche con tutto ciò che di caro ho incontrato lungo il cammino della vita, accogliendo ogni esperienza come un dono prezioso. Sì, posso proprio dire che mi sono dedicata con passione a vivere, assaporandone ogni attimo con il gusto intenso di chi prova piacere nello scoprire la magica bellezza che il mondo sa riservare a chi ama la Vita. Oggi mi chiedo se tanta vitalità mi sia stata concessa nel rispetto del principio del contrappasso, nel senso migliore, s’intente: voglio dire… probabilmente da Lassù mi avevano destinato poco tempo da trascorrere sulla Terra, quindi hanno fatto in modo che la mia presenza fosse comunque intensa, se non per quantità di tempo, almeno per qualità.

Dallo splendido spazio di Cielo in cui vivo adesso, mi compiaccio nel vedere come il ricordo che ho lasciato rispecchi così bene il mio essere: molto lo devo ai miei genitori, che ogni anno organizzano per il mio compleanno una bella cena, dove invitano tante persone che portano in dono la loro generosità, piccole e grandi somme (quello che ciascuno può) che unite al ricavato della cena vanno ad alimentare il fondo disponibile al Progetto Elisa. Sì, un progetto che porta proprio il mio nome e che mi è molto caro, perché grazie a questo i miei genitori, insieme a Voglia di Vivere, hanno realizzato un desiderio che io non ho avuto il tempo di rendere concreto.

Quest’anno il Covid-19 non ci permetterà di trovarci a tavola insieme per il mio compleanno, ma virus o no (anzi, forse adesso ancora di più) le giovani pazienti oncologiche hanno bisogno di essere sostenute, e ciascuno di voi può contribuire a renderlo possibile.

Fate come se… mi offriste una rosa, fatemi sentire come un petalo profumato, portato dal vento dove ci sia una vita da sostenere.

Ringrazio chiunque voglia ricordami così, Elisa

  • per saperne di più sul Progetto Elisa

  • per donare la tua rosa a Elisa, IBAN IT72 C076 0113 8000 0104 4130 738

Orgoglio in città

Siete in tante ad averne apprezzato le qualità di chirurgo competente, vale a dire sia dotata di abilità manuali e tecniche, sia anche – aspetto non secondario! – umane: la sua attenzione verso la paziente, infatti, non termina nel momento in cui chiude quanto il bisturi ha tagliato ma va ben oltre, come molte di voi hanno avuto modo di verificare e poi raccontare con sorpreso compiacimento a Voglia di Vivere.

Il medico in questione è Maria Sciamannini, da diversi anni chirurgo senologo all’ospedale San Jacopo di Pistoia, e sempre qui nominata responsabile operativa della Breast Unit dell’ambito territoriale pistoiese, nel contesto della Rete senologica dell’Azienda USL Toscana Centro. Un risultato che insieme alla stima di chi la conosce ripaga la dedizione con cui lavora, ma anche un risultato al quale noi, tutte insieme, possiamo contribuire a dare ulteriore prestigio. Come? Molto semplice, rispondendo a un invito di Europa Donna.

Si chiama “Laudato medico” il riconoscimento istituito per promuovere valori come l’accoglienza, l’ascolto, la comunicazione e la vicinanza al paziente insegnati dal Prof. Umberto Veronesi: valori che – come riconosciuto da chiunque la conosca – contraddistinguono il modo di essere medico della Dottoressa Maria Sciamannini.

Per questo Voglia di Vivere la trova perfetta come candidata per avere questo riconoscimento: in molte l’abbiamo già votata, ci auguriamo che in tante ancora vorrete fare lo stesso. Basta, semplicemente, scrivere il nome di Maria Sciamannini nell’apposita scheda che Europa Donna ha predisposto sul proprio sito (o attraverso i suoi social ).

Oltre alla convinzione che Maria Sciamannini lo meriti, a noi piace anche l’idea di avere una Laudato medico donna e del nostro ospedale: sarebbe motivo di grande orgoglio per l’intera comunità pistoiese!

IMPORTANTE! 

LA PREFERENZA VA ESPRESSA ENTRO IL 30 OTTOBRE

 

Arrivederci dieta

Il Covid ci ha rimesso lo zampino, perciò Voglia di Vivere è costretta a rivedere il programma degli eventi previsti nel progetto “A tavola per prevenire, per guarire, per integrare”. Intanto, con soddisfazione, ricordiamo che ai Circoli ARCI di Bottegone e de Le Fornaci abbiamo verificato interesse, attenzione, coinvolgimento da parte di tante persone che hanno preso parte agli incontri: la loro soddisfazione ripaga l’impegno. Un po’ meno successo si avuto al Circolo di Santomato, non per cattiva volontà di qualcuno bensì per la poca affluenza, peraltro prevedibile visto che già si contavano i numeri in ripresa del virus.

Perciò, convinte che a prevalere debba essere sempre il buon senso, e in aggiunta a questo prendendo atto delle disposizioni di prevenzione, siamo a dare informazione che l’ultimo degli incontri in calendario, quello del 29 ottobre al Circolo di Margine Coperta, è rimandato a tempi migliori: ci auguriamo a presto.

Nel frattempo… impiegate bene il vostro tempo: per esempio, prendete carta e penna per raccontare la vostra ricetta del cuore e partecipare al concorso “A tavola con la tradizione. In cucina fra le sponde del Mediterraneo”. Se volete saperne di più…

 

 

 

 

 

13 ottobre: io firmo

Il meteo ci ha messo lo zampino rovinando il nostro pomeriggio in musica al Parterre di Piazza San Francesco, insieme alla Filarmonica Borgognoni e all’amica Edith Alberts ma… noi mettiamo tutto in naftalina, cambieremo solo la data perché ogni occasione è buona per parlare della salute.

Intanto, però, evitiamo la naftalina alla firma di sostegno per il 13 ottobre come giornata nazionale del tumore al seno metastatico: un gesto di solidarietà verso le tante donne che con questa patologia convivono.

Perciò… ecco le istruzioni da seguire se si vuole essere virtualmente presenti, una volta realizzato il tuo contributo entro domani LUNEDI’ 12 OTTOBRE invia il filmato all’indirizzo di Voglia di Viverevogliadivivere@vdvpistoia.org – provvederemo a farlo avere a Europa Donna per la maratona online del 13 ottobre. Siamo fatte così, piccoli gesti per una grande rete di solidarietà!

E ben vengano firme e filmati anche da parte dei nostri cari amici uomini!

 

 

A tavola con… Le Fornaci

È stato un pubblico molto interessato quello che ha preso parte al secondo degli appuntamenti in calendario per il progetto “A tavola per prevenire, per guarire, per integrare”, che si è tenuto il 1° di ottobre al Circolo ARCI Le Fornaci di Pistoia. Soddisfazione è stata espressa sia da Lisa Sequi, responsabile dell’ambulatorio nutrizionale di Voglia di Vivere, sia da Marta Porta, che il progetto lo ha ideato e messo in atto.

Si sono avute anche alcune adesioni al concorso di cucina, che sembra proprio piacere molto (c’è ancora tempo per iscriversi, scaricando il regolamento da qui).

 

Ricordiamo che i prossimi incontri si terranno, sempre alle 17,30 a:

  • 15 ottobre, Circolo ARCI Santomato
  • 29 ottobre, Circolo ARCI Margine Coperta

 

Ma quante belle idee!

Sì ne abbiamo tante e sono tutte belle, anzi bellissime perché sono come noi, traboccano di Voglia di Vivere! E questa sana sensazione noi la manifestiamo scegliendo ciascuna i modi più adatti a dare soddisfazione, soprattutto ci piace stare insieme ma… siccome non sempre di questi tempi è possibile farlo trovandoci di persona, abbiamo escogitato alcuni piccoli trucchi. Perciò…

  • mettetevi ai fornelli… ops! No, non ai fornelli: prendete carta e penna per raccontare la ricetta dei vostri ricordi più cari, e poi mandatela per il concorso,
  • oppure, indossate le scarpe più comode e fatevi un bel giro in città, scattate le foto dei luoghi che più vi piacciono e poi… mandatele al concorso!

Sissignore! Quest’anno ne abbiamo due, ma sempre con l’intento di parlare di salute!

Vuoi saperne di più? Leggi il regolamento e poi decidi: noi ti aspettiamo, vedrai che sarà divertente!

A tavola con la tradizione: la giuria

Un programma di incontri bene articolato come quello previsto dal progetto “A tavola per prevenire, per guarire, per integrare” , non poteva che considerare il tema dell’inclusione culturale anche attraverso un’idea che stimolasse quanto più possibile la cultura del cibo. Voglia di Vivere ha scelto di valorizzare l’immenso patrimonio rappresentato dalla dieta mediterranea con il concorso “A tavola con la tradizione. In cucina fra le sponde del Mediterraneo” (leggi il REGOLAMENTO), invitando le persone a scrivere la ricetta che hanno più cara nella scatola dei loro ricordi per partecipare alla simpatica competizione.

Competizione che, nel peggiore dei casi, darà il piacevole sapore di… inchiostro? Non quello spruzzato da qualche cefalopode, ingrediente prelibato di alcune ghiottonerie, bensì quello che servirà a stampare librettino in cui saranno raccolte tutte ricette pervenute per la gara. Nel migliore dei casi, invece, potrà scapparci anche un premio, come previsto dal regolamento.

E come ogni competizione che si rispetti… abbiamo una giuria più che qualificata per valutare ciò che arriva: noi pensiamo proprio di aver trovato delle giudici ineccepibili. Per conoscerle cliccate sulla loro immagine.

Francesca Rafanelli (foto di Laura Pelagatti)

Alberica Girardi

Lisa Sequi

L’unione fa la salute

Convinta che quanto più un progetto è condiviso tanto più diventa coinvolgente, ancora una volta Voglia di Vivere ha bussato alle porte di partner che, come lei, avessero la finalità di passare un messaggio di salute.

Abbiamo già illustrato il valore del progetto “A tavola per prevenire, per guarire, per integrare”, ma consideriamo importante sottolineare il coinvolgimento di ARCI Provinciale, che ospiterà i quattro appuntamenti previsti dal ciclo di incontri sulla alimentazione che, lo ricordiamo, si terranno tutti alle 17,30. Potete scegliere dove e quando essere con noi:

  • giovedì 24 settembre al Circolo ARCI del Bottegone
  • giovedì 1 ottobre al Circolo ARCI de Le Fornaci
  • giovedì 15 ottobre al Circolo ARCI di Santomato
  • giovedì 29 ottobre al Circolo ARCI di Margine Coperta

dove ci troveremo per dare informazioni utili sull’alimentazione, ma anche per rispondere a tutte le vostre curiosità, rispondendo alle domande che vorrete porre.

Inoltre, importantissimo! ricordiamo che il progetto prevede anche un concorso di cucina, un po’ particolare: non ci sarà, infatti, da esibire per proprie abilità al vivo, fra i fornelli, ma quanto chiediamo è di partecipare inviando una ricetta che, per qualunque motivo, vi scalda il cuore con i ricordi. Per saperne di più ecco qui il REGOLAMENTO del concorso “A tavola con la tradizione. In cucina fra le sponde del Mediterraneo”.

La camminata che vorrei: la giuria

Non c’è molto da dire sulle donne che compongono la giuria per l’edizione 2020 del concorso fotografico: “Che diamine” starete pensando “hanno scelto delle insulse di cui nulla ci sia da raccontare?” Naturalmente no! Mica possiamo affidare le vostre foto alle prime che capitano! Il fatto è che la scelta è andata su tre gentili signore dotate di grande talento come professioniste e, non da meno, di grande sensibilità. Su di loro non c’è molto da raccontare…di nuovo! Infatti, tutte e tre sono ben note in città, come anche a chi segue le attività di Voglia di Vivere.

Eccole qua le nostre giudici: clicca sulla loro immagine per conoscerle!

 

Sandra Marliani

Rossella Baldecchi (foto di Laura Pelagatti)

Laura Pelagatti

Se invece vuoi saperne di più sul concorso fotografico “Sento, vedo, racconto la Camminata che vorrei” clicca qui e leggi il REGOLAMENTO

Il nastro RosaVerde

Se i ladri vi entrano in casa, frugheranno fra le vostre cose in cerca del “malloppo”, buttando tutto quanto all’aria. Nulla sarà più al suo posto, e avrete un bel da fare per rimettere tutto in ordine, per avere la casa nuovamente a vostra misura. Una bella fatica, non c’è che dire!

Se, però, a darvi una mano arriverà la “cavalleria” (come si suol dire!), ripristinare la piacevolezza del vostro stare sarà più semplice: i familiari, le amiche più care, i vicini premurosi… tante possono essere le persone che con piacere formeranno una piccola armata di sostenitori, pronto a schierarsi al vostro fianco. Semplice, no!

Abbiamo voluto darvi un esempio semplicissimo, per aiutarci a spiegare un concetto apparentemente molto complesso, ma che allo stesso modo può risolversi con successo se adeguatamente supportato. Quando a generare il caos è il cancro – con i timori, le incertezze, le difficoltà che ovviamente si incontrano per uscirne ripristinate al vivere – il discorso non cambia. È importante non sentirsi mai sole, e avere la certezza che accanto a noi ci sono persone pronte a prendersi cura di noi: sia soltanto per affetto, come nel caso di familiari e amici, sia che aggiungano le competenze idonee a sostenerci nel nostro percorso.

Voglia di Vivere da tempo ha intrapreso questa strada, realizzando progetti sempre più articolati proprio allo scopo di offrire quanti più strumenti possibili nel supportare le amiche pazienti. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia è attivo il progetto Nastro rosa verde, con il quale l’armata dei sostenitori diventerà ancor più efficace.

Professioniste qualificate sono a tua disposizione: guarda il programma Nastro Rosa Verde