Voglia di… teatrare

Con quella faccia un po’ così… una faccia che appare un po’ birichina, ma solo a uno sguardo superficiale. Basta fare appena un po’ più di attenzione, che Lucia Padovani si manifesta per ciò che è, una donna che sa provare e far conoscere l’intensità dell’empatia. A lei Voglia di Vivere ha affidato il corso “Seni-ente fosse accaduto”.

Un corso che, in realtà, come la stessa Lucia spiega è molto più di un semplice corso: «Non è unicamente un corso creato per far conoscere le tecniche teatrali, bensì un laboratorio intimistico che vuole affrontare non solo la tematica della malattia ma anche di ciò che la aggrava, come la paura, la rabbia, il cambiamento delle relazioni interpersonali, della quotidianità o della condizione di salute, sia quella fisica che quella psicologica. Scendendo nelle proprie emozioni e nel proprio vissuto, le partecipanti avranno l’opportunità di esprimere il loro sentire e di capire ciò che erano prima della “notizia”, ciò che sono state durante e ciò che sono diventate dopo

Una proposta che grazie alla guida di Lucia diventa esperienza rigenerante, strumento ludico che permette di sostituire la maschera della sofferenza tirando fuori… la faccetta felice che si cela nell’animo di ciascuna.

I primi incontri del laboratorio – realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio – si svolgono alla sede di Voglia di Vivere, trasformata per l’occasione in vera e propria fucina di vigore in cui si genera benessere.

Il risultato di questo lavoro sarà però presentato alla città la prossima estate, con un reading teatrale durante il quale le partecipanti avranno modo di manifestare non solo per proprie attitudini espressive, ma i benefici che queste hanno sulla salute.

Benvenuto Direttore

Mauro Quattrocchi e Deanna Capecchi

È stato un incontrarsi fortunato, quello fra il Dr. Mauro Quattrocchi e Voglia di Vivere, che gli ha affidato l’incarico di garante dell’assistenza sanitaria alle pazienti e del coordinamento dei medici che operano nella associazione.

Soddisfazione condivisa, dal momento che Mauro Quattrocchi ha non solo i doverosi requisiti “tecnici” richiesti per il ruolo, ma anche – ed è ciò che soprattutto conta – come ha spiegato la Presidente Deanna Capecchi «Di lui abbiamo apprezziamo i valori di umanità che lo rappresentano avendo grande stima. Abbiamo anche avuto più volta l’occasione di apprezzarne l’impegno vedendolo all’opera, secondo valori che sono propri anche alla nostra associazione.»

Se i requisiti “tecnici” sono quindi dettati da una sempre più richiesta professionalizzazione in ambito del terzo settore, senza una condivisione di valori e di intenti non sarebbe possibile lavorare mantenendo fede a quella vocazione che Voglia di Vivere l’ha fatta nascere, e che il Dr. Quattrocchi ha sempre avuto come obiettivo: fare cultura della salute, rivolgendosi a tutti ma riservando un occhio di riguardo ai più deboli.

Specializzato in Medicina del Lavoro e Pneumologia, Mauro Quattrocchi ha prestato la propria opera in contesti piuttosto vari, che spaziano dalla medicina di famiglia, alla medicina specialistica in ambito INAIL e in aziende pubbliche e private, senza mai tirarsi indietro nell’avere parte attiva in situazione di emergenza. «Dopo una lunghissima esperienza professionale, che ho continuato anche dopo aver superato abbondantemente l’età della pensione, ho deciso di dedicarmi prevalentemente all’assistenza volontaria dei soggetti disagiati, partecipando alla creazione della associazione ‘Articolo 32 Ambulatorio Solidale OdV’, diventandone Presidente nel 2019» racconta Mauro Quattrocchi, aggiungendo che «Quando Deanna Capecchi e Marta Porta mi hanno proposto la Direzione Sanitaria di Voglia di Vivere – fra l’altro è socia fondatrice dell’Articolo 32 – ho accettato con entusiasmo. Voglio esprimere loro un ringraziamento sincero per avermi offerto l’opportunità di consolidare, con questo ruolo, la collaborazione con una associazione che da sempre considero una importante realtà nel lavoro in favore della prevenzione oncologica sul territorio pistoiese.»

 

 

 

 

Abbasso la tristezza

L’Epifania tutte le feste si porta via, si sa! Ma chiunque, se lo vorrà, potrà trattenere e lasciare che si alimenti in sé lo spirito del dono, quale gesto spontaneo di condivisione.

Quando questo accade, il clima di festa che a questo valore si lega non ha alcuna scadenza temporale, prendendo vita e significato attraverso i gesti che lo possono favorire: ed è per questo che adesso gridiamo… Abbasso la tristezza, preparandoci a essere presenti giovedì 30 gennaio alle ore 21, al Teatro Manzoni di Pistoia, per uno spettacolo ideato e organizzato con l’intenzione di devolverne il ricavato al reparto oncologico dell’ospedale San Jacopo e alla nostra associazione.

In questa comunione di intenti si esprime il meglio della comunità, come ha ricordato anche Mauro Iannopollo – primario del reparto di Oncologia – che si è detto grato per l’entusiasmo con cui Alain Tavanti ha proposto e organizzato l’evento, impegno attraverso il quale ha dato pieno significato allo spirito che muove la collaborazione fra la sanità pubblica e i cittadini attivi grazie al terzo settore: «Siamo onorati di essere partecipi a questo evento, è piacevole poter fare la propria parte a un evento che ha la finalità di raccogliere e incanalare le energie in favore del territorio» ha affermato il Dr. Iannopollo «energie preziose che altrimenti potrebbero essere disperse

Il tenore dello spettacolo è chiaro già leggendo il titolo, “Abbasso la tristezza”, varietà che ha in cartellone nomi di tutto rispetto per garantire una serata in piacevolezza: arriva da Zelig Silvia Lepri, in palcoscenico con i comici 4 Formaggi, la band 80 Voglia, e poi Danzarmonia e Massimiliano Zenoni, mentre a presentare e gestire la serata sarà Tony De Angelis.

Alain Tavanti – che ha scritto il testo e ne cura anche la direzione e la regia – è personaggio molto conosciuto a Pistoia per la generosità con cui si adopera proprio nell’organizzare appuntamenti come questo, finalizzati a consolidare in favore dell’intera cittadinanza le attività di chi, come Voglia di Vivere e il reparto di Oncologia, si prendono cura dei pistoiesi, trait d’union significativo fra chi ha possibilità di fare e chi di donare per gli altri: «Voglio ringraziare il Caffè Valiani di Santagostino, che ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo » ricorda Tavanti «e Conad Nord Ovest che – in linea con la propria filosofia di un reciproco rapporto di fiducia fra azienda e territorio – coprirà la spesa, non indifferente, per l’uso del teatro. Grazie a questo il ricavato da ripartire fra oncologia e Voglia di Vivere sarà ancora più consistente

Abbasso la tristezza

Teatro Manzoni Pistoia

Giovedì 30 gennaio 2025 – ore 21,00

La prevendita dei biglietti è aperta, potete chiamare o inviare un messaggio whatsapp al numero 333 2148 604

(ingresso platea e palchi € 15,00 galleria € 10,00).

 

 

 

Maglia rosa…

In genere la “maglia rosa” fa pensare al Giro d’Italia, è quella indossata dal campione durante alcune tappe del circuito ciclistico che si corre fra monti e pianure della nostra penisola.

A indossarla domenica 6 ottobre, camminando fra i giardini di Pistoia, saranno invece le campionesse della salute, donne – ma anche gli uomini che le accompagnano – che in molti casi hanno vinto tappe ben più impegnative, come le sfide che la vita talvolta ci mette davanti.

Alcune campionesse hanno dato vita a Voglia di Vivere, proprio per riprendere in mano il manubrio di una bicicletta aveva iniziato a voler viaggiare su percorsi troppo impervi: hanno dimostrato che ci si può fare, e vogliono gridare forte che ci si può fare, così da infondere coraggio a chi si trovi a pedalare terreni impervi, e – ancora di più – per ricordare che… controllare le gomme e i freni, lubrificare la catena, posizionare bene il sellino sono tutti gesti di attenzione sostengono la vittoria.

Ci perdonerete la parafrasi ciclistica, ma il bel rosa delle maglie che Voglia di Vivere consegna per la prossima Camminata in Città è davvero ispirante!

Rosa e verde… i colori di questa edizione, che accanto al rosa delle bellissime maglie – consegnate in regalo a chi si iscrive, insieme ad altri simpatici pensieri – vede il verde brillante dei giardini pistoiesi dove la nona Camminata farà tappa: verde e rosa dovrebbero anche ispirare la creatività per il concorso Sfumature di Rosa, al quale è possibile iscriversi insieme alla Camminata. L’idea più originale – per abbigliamento, accessori, creatività – sarà premiata con un gioiello di Oro Kappa, e tanti altri bellissimi premi sono previsti per chi vincerà.

Senza concorso alcuno sarà consegnato a tutti il coupon – valido tutto il mese di ottobre – per ricevere uno sconto sulla visita ai musei dell’Antico Palazzo dei Vescovi e di Palazzo de’Rossi.

Iscriversi alla Camminata in Città è semplice, basta rivolgersi a:

  • Voglia di Vivere, alla sede di via Giuseppe Gentile 40-a, tel. 0573 964345 e-mail vogliadivivere@vdvpistoia.org
  • Antologia Viaggi, viale Matteotti, 25 Pistoia, 
tel. 0573 367158 (dal lunedì al venerdì
orario continuato 8,30-18,30)
  • o direttamente dalla home page di questo sito.

 

 

Elisa ringrazia!

È stata davvero una bella festa, quella organizzata da Progetto Elisa al duplice scopo di ricordare la giovane donna di cui porta il nome e il suo desiderio di impegnarsi nella cultura della prevenzione e aiuto; poi, non da meno, per raccogliere fondi necessari a mantenere attivo il progetto.

Per l’occasione è stato realizzato un librettino guida del pomeriggio, per spiegare le attività di intrattenimento per i bambini durante la festa, e dove sono ricordate sia le motivazioni per cui il Progetto ha preso vita a Voglia di Vivere, sia le attività finora svolte, sia il regolamento per poter usufruire del sostegno che prevede: se vuoi puoi scaricare il librettino La festa di Elisa

Il sostegno economico al Progetto è venuto dalle offerte e da una lotteria in cui sono stati estratti premi davvero appetibili, messi a disposizione dalla generosità di tanti privati. Non da meno sono da ricordare la Misericordia e la Sezioni Soci Coop di Pistoia, e le volontarie che hanno lavorato sodo per preparare la festa affinché i bambini di tutte le età restassero soddisfatti da un pomeriggio trascorso nel verde del parco Gea-Green Economy and Agricolture, dove i bambini più piccoli hanno seguito il Mago Giacomino ascoltando le sue storie, giocando con lui a fare musica e correre spensierati, e anche i più grandi si sono divertiti.

Le volontarie hanno anche preparato un tavolo buffet molto interessante… che dire: bene così, la gola vuole sempre la sua parte di appagamento!

Elisa ha seguito la festa, accarezzando tutti i partecipanti con i raggi di un tiepido sole quasi autunnale.

 

Amici per l’estate

Tempo di vacanze, tempo di scelte: e qui casca l’asino… cosa metto in valigia? Essendo le vacanze il momento in cui possiamo finalmente dedicarci a noi stessi, trovando il tempo di compensare lo sfinimento di energie ricaricandoci di entusiasmo, la scelta del giusto abbigliamento non è certo prioritaria rispetto alla compagnia che potremo avere… perciò: pensiamo ad avere con noi gli amici giusti, quelli con i quali rilassarci davvero e stare bene. E quale amico migliore di un buon libro si può avere!

Portiamone almeno uno sempre con noi, che qualunque sia la vacanza saremo provvisti di borse o zaini capienti in cui riporlo, per tirarlo fuori al momento opportuno, sulla spiaggia come in cima ad un monte o anche all’ombra generosa di un frondoso albero al parco cittadino, in caso restassimo in città: in ogni caso, prendiamoci un po’ di tempo, è doveroso farlo per compensare tutto quello che durante l’anno, per mille motivi, ci viene spesso negato. Almeno un’ora al giorno dedichiamola a evadere dalla realtà: con un libro diventa possibile farlo, e probabilmente finiremo col trasformare il piacere della lettura in vizio – ottimo, in questo caso! – dal quale resterà difficile liberarsi perché offre spazio a sogno, fantasia, trasgressione, desiderio, passione, speranza… tutto ciò di cui c’è bisogno.

Per darvi una mano a decidere chi portare in vacanza, abbiamo pensato di proporre alcune soluzioni. Le prime due nascono dal benevolo effetto della scrittura, elaborati di alcuni corsi di narrazione terapeutica tenuti in associazione: si tratta di un libro vero e proprio, “A cuori scopertipubblicato da Romina Valentini Editore, e della raccolta a tema ambiente “A me il verde mi…” realizzato con il bando Far.Com 2023 (se vuoi scarica PDF gratuitamente).

 

L’altro è invece “I misteri dell’unicorno nelle trame fiamminghe”, scritto da Rossana Piccioli, Presidente della Associazione La Fenice di Ponte Buggianese, che prendendo spunto dal mito dello strano animale racconta preziosi ricordi sull’arte arazziera.

I libri si trovano a Voglia di Vivere – e teniamo a precisare che sia Romina Valentini sia Associazione la Fenice lasciano il ricavano a sostegno delle nostre attività – ma essendo Voglia di Vivere un punto prestito del circuito Redop – Rete Documentaria della Provincia di Pistoia, potete scegliere anche altre letture da… mettere nella valigia delle vacanze.

Buon tempo, buone letture!

 

Terapia estetica oncologica

Terapia Estetica all’ospedale San Jacopo integrata nel percorso oncologico grazie all’Associazione Voglia di Vivere 36 le pazienti già seguite dal servizio per ritrovare bellezza, femminilità e benessere

Le loro testimonianze

Scritto da Daniela Ponticelli, giovedì 4 luglio 2024 

La Terapia Estetica integrata nel percorso oncologico. Il servizio è presente all’Ospedale San Jacopo da circa un anno e mezzo e, fino ad ora, sono state 36 le pazienti seguite con 190 appuntamenti, (mediamente, il percorso completo prevede circa 6 “sedute”). E’ stato realizzato all’interno della Radioterapia dell’Ospedale, in uno spazio dedicato, grazie all’Associazione “Voglia di Vivere”, attraverso il progetto “Elisa”, che lo ha sovvenzionato così da consentire alle donne di usufruirne gratuitamente. Il progetto è stato accolto con favore dalla direzione sanitaria del presidio diretta dalla dottoressa Lucilla Di Renzo e dal Dipartimento Oncologico di cui è direttore la dottoressa Luisa Fioretto.

Ad occuparsi del servizio è la dottoressa Giada Baldini, una delle prime professioniste in questo campo in Italia ad aver creato un percorso interamente dedicato ai pazienti oncologici e che ha fortemente creduto in questo importante e innovativo progetto. “perché troppo spesso – racconta – la malattia strappa via anche la femminilità e tornare a sorridere davanti alla specchio deve far parte del percorso di curaLa Terapia Estetica collabora attivamente a fianco delle altre terapie; le donne vengono incoraggiate a non rassegnarsi, a prendersi cura di se stesse, anche per una condizione generale di benessere Via, via che partecipano alle sedute imparano nuovamente a valorizzare il loro aspetto fisico, spesso trascurato”. 

“Abbiamo accolto con grande favore questo progetto – ha aggiunto la dottoressa Di Renzo, direttore sanitario del presidio- perché sappiamo che terapie e farmaci possono incidere anche sull’aspetto estetico con ripercussioni dal punto di vista psicologico. Ritrovare la propria immagine aiuta sicuramente a rendere anche meno gravoso il percorso di cura e a riprendere rapporti relazionali. Ringraziamo l’Associazione Voglia di Vivere, che da oltre 30 anni supporta ed aiuta i pazienti oncologici con tante iniziative e offrendo loro numerosi servizi”. 

“Sono estremamente orgoglioso di annunciare l’introduzione del nuovo ed innovativo servizio di medicina estetica presso il nostro ospedale, fortemente voluto da me e dal dottor Marco Stefanacci, Direttore della Radioterapia del San Jacopo. Questo importante passo è stato reso possibile grazie alla competenza e professionalità di GiadaRingrazio anche la nostra infermiera coordinatrice, Mariella Margelli, che lo promuove e informa le pazienti. Il nuovo ambulatorio è stato specificatamente progettato per offrire supporto alle donne durante i momenti difficili della malattia e del percorso di cura. L’obiettivo è aiutarle a sentirsi nuovamente belle e sicure di sé, permettendo loro di ritrovare la forza e la determinazione per riprendersi la propria vita. Prendersi cura delle pazienti ha molte sfaccettature, e anche gli aspetti che possono sembrare minori rivestono un’importanza fondamentale nel contesto della lotta contro il cancro” – ha aggiunto il dottor Mauro Iannopollo, direttore della struttura complessa di Oncologia Medica.

Il servizio è disponibile settimanalmente e vi si accede con l’appuntamento rivolgendosi al personale dell’Aiuto-Point, del Day Hospital oncologico, della Radioterapia della Breast Unit. Le donne, solitamente vengono informate di questa opportunità anche dai sanitari.

Dalla cura dei capelli a quella delle unghie e della pelle, al trucco fino alla scelta di abiti e colori diversi molte donne grazie alla dottoressa Baldini hanno ritrovato un’immagine perduta e riconquistato fiducia e positività.

Di seguito le testimonianze di due pazienti: 

Prima testimonianza “Il percorso é stato molto duro perché l’accettazione della malattia e la fragilità del proprio corpo non sono stati facili da vivere. Ho iniziato gli incontri con Giada dopo la seconda seduta di chemio, in un momento in cui cercavo di ricomporre me stessa, selezionando i pezzi fondamentali e scartando il resto. All’inizio ero scettica. Andare a curare l’aspetto esteriore, in un momento in cui il fisico é messo a dura prova, mi sembrava un dispendio non necessario di energie e pensavo che fare “il casco” fosse giá abbastanza. Con Giada, che si é mostrata coriacea e dolce, ho cominciato a seguire i consigli e a fare piccole cose quotidiane: le sopracciglia, la yoga facciale, la trousse, indossare i colori “giusti”. All’inizio é stato un modo per riempire il tempo e dopo è diventato un gioco; alla fine è stata una cura. Grazie al percorso ho potuto mettermi in primo piano e fare cose per me, oltre la malattia. Concedersi attenzioni quotidiane al di lá dei farmaci, guardarsi allo specchio e riuscire trovare elementi positivi – nonostante tutto – é stato fondamentale nel mio processo di accettazione e guarigione”. Federica C. 

Seconda testimonianza Carissima Dottoressa Giada Baldini, la ringrazio infinitamente per avermi presa per mano e accompagnata in questo percorso davvero tortuoso e snervante rendendolo quanto più piacevole e “leggero”.
La ringrazio per la sua grande professionalità, delicatezza, entusiasmo e sensibilità che mi hanno restituito il mio sorriso e l’autostima in me stessa che purtroppo viste le dinamiche erano andati persi.
Prego che quante più persone possibile che si trovano a vivere un percorso oncologico possano avere la fortuna di incontrarla nella loro strada affinché possa realmente aiutarle e supportarle almeno quanto ha fatto con me” . Orsola G.

 

 

 

 

Che le iscrizioni abbiano inizio!

Che ci vuole ad arrivare a domenica 6 ottobre… nulla! Ma per quale motivo bisogna pensare al 6 ottobre, visto che è ancora piuttosto lontano? Vi pare forse che il tempo passi poco in fretta! Certamente no, ma il fatto è che come ormai da molti anni, la prima domenica di ottobre c’è la Camminata in Città: siamo arrivate alla nona edizione, più salutare che mai!

Infatti, riprendendo le fila del discorso iniziato lo scorso ottobre, abbiamo scelto il tema dell’ambiente per essere protagonista della giornata sulla salute alla nona edizione della Camminata in Città.

Il nostro percorso partirà dal chiostro della chiesa di San Benedetto – in via Bindi, propri davanti al parco di Montuliveto – per snodarsi fra tanti bei giardini in città e poi tornare alla base di partenza dove ad attenderci ci saranno la merenda e tanta allegria.

Da consuetudine vi aspetta il concorso Sfumature di Rosa, quindi largo alla fantasia con accessori, abbigliamento, idee che possano farvi vincere: stiamo selezionando dei premi molto interessanti!

Senza concorso, bensì consegnato insieme alla tradizionale maglietta, il biglietto per accedere alla bellezza, quella che aiuta a star bene perché riconcilia l’armonia corpo e spirito: grazie alla disponibilità della Fondazione Pistoia Musei, per tutto il mese di ottobre presentandolo il coupon alla biglietteria dell’Antico Palazzo dei Vescovi e di Palazzo de’Rossi, permetterà di usufruire di uno sconto del 50% sull’ingresso per visitare i rispettivi musei.

Prima vi iscrivete e meglio è, avremo più tempo per organizzare tante sorprese imperdibili: chiunque lo desideri può già procedere attraverso uno di questi contatti:

  • Voglia di Vivere, alla sede di via Giuseppe Gentile 40-a, tel. 0573 964345 e-mail vogliadivivere@vdvpistoia.org
  • Antologia Viaggi, viale Matteotti, 25 Pistoia, 
tel. 0573 367158 (dal lunedì al venerdì
orario continuato 8,30-18,30)

 

Irene chi?

Chi si nasconde dietro il nome “Irene”, che si legge sull’etichetta nella foto? Certamente una donna che con amore prepara un dono dedicato a un’altra. A una sconosciuta che l’accetta facendone oggetto prezioso per sé: quasi sempre accade che, poi, quel gesto prenda la forma di altri gesti analoghi, di gentilezza che a loro volta sosterranno un’altra persona, alimentando una catena di cui vorremmo vedere la fine perché significherebbe aver sconfitto ogni dolore. Invece, quella catena continuerà ad alimentarsi perché il dolore esiste, ma crescerà seguendo il senso positivo della condivisione, forte anche dell’attenzione di sanitari che diventano punti di contatto fra le pazienti e questo mondo di generosità: noi, per questo, vogliamo ringraziare Maria Sciamannini, Direttore della chirurgia senologica e coordinatrice della breast unit a Pistoia, che ha attivato il contatto fra noi e le “Irene” speciali di cui stiamo parlando.

Così la catena si consolida, è unione fra il vascello e l’ancora che lo tiene ben saldo quando c’è bisogno di fermarsi e trovare riparo: poi, una volta passata la tempesta, àncora e catena si tirano a bordo e si riparte. Ecco, questo succede alla catena di solidarietà che la buona volontà innesca: donne che dopo essere state all’àncora tornano a solcare il mare della vita con accresciuto entusiasmo, tanto da sostenere con forza altre donne quando tocca a loro di sostare in rada.

Per farlo la fantasia non manca, sorretta dalla consapevolezza di ciò che comporta tenere testa al cancro e ripartire dopo che è passato: perciò tante sono le forme prese dalla solidarietà, Voglia di Vivere ne è testimonianza, e con lei tante altre associazioni insieme alle quali si attiva, perché… quanto meglio siamo organizzate, tanto più possiamo essere efficaci.

Recentemente alla porta di Voglia di Vivere hanno bussato alcune volontarie della Knitted Knockers USA, la fondazione che ha brevettato le Coppe del Cuore, cioè protesi morbide, comode e fatte a maglia, donate alle pazienti che le richiedono: realizzate al 100% in cotone mercerizzato per uso diurno o di 100% acrilico per nuotare, sono consegnate insieme alle semplici istruzioni per l’uso in un sacchetto, delicato come il biglietto che le accompagna.

 

Un grazie di cuore a tutte le Irene che le preparano.

Per saperne di più potete rivolgervi a Voglia di Vivere o scrivere a coppedicuore@gmail.com