Venite, si fa festa

Cominciate a segnare sul calendario una bella riga rosa… anzi, arcobaleno, che parte dalle ore 16,30 di sabato 16 marzo e che si snoda per quasi due settimane, fino a venerdì 28… o come mai?

È presto detto: c’è l’esposizione delle foto arrivate per il concorso fotografico “Sento, vedo, racconto. Il ritratto della salute”, che arrivato al suo compleanno a deciso di farsi una bella festa!

La mostra sarà a disposizione per essere rimirata – e soprattutto votata da chiunque voglia scegliere la foto preferita – ogni giorno, in orario di apertura della Galleria Vittorio Emanuele in via degli Orafi a Pistoia, che la ospita: voti espressi dalla giuria popolare così fatta, faranno vincere la foto più votata, che sarà premiata domenica 6 ottobre – in occasione della Camminata in Città – insieme alla terna stabilita dalla giuria tecnica.

Durante i pomeriggi le foto si faranno fare compagnia da ospiti e volontarie per intrattenere simpaticamente gli amici di Voglia di Vivere che vorranno passare a trovarle.

Proprio un bel programma… guarda che bello! Scarica il programma

 

Il nuovo Punto Unico al San Jacopo

Scritto da Daniela Ponticelli, mercoledì 6 marzo  2024

Non solo informazioni ma anche accoglienza e stretta collaborazione con l’Azienda Sanitaria per migliorare e semplificare ulteriormente i percorsi assistenziali. E’ questa, in sintesi, la mission del “Punto Unico” dell’Ospedale di Pistoia che si mette nuovamente a disposizione della cittadinanza nella nuova sede, sempre al piano terra, ma collocata davanti al Cup.

Nei nuovi locali, messi a disposizione dalla direzione sanitaria del presidio ospedaliero, diretta dalla dottoressa Lucilla Di Renzo, le Associazioni di Volontariato, che compongono il Comitato di Partecipazione (CDP) della Società della Salute pistoiese, di cui è coordinatrice Daniela Morandi, si alternano, quotidianamente, con un’apertura, dal lunedì al sabato mattina, per dare supporto alla cittadinanza e ai pazienti.

“Il nostro intento è quello di far conoscere meglio i servizi in generale e quelli specifici inerenti le patologie dei pazienti, e aiutare i cittadini nelle loro eventuali difficoltà che potrebbero incontrare nella ordinaria fruibilità del loro percorso sanitario. Alcune Associazioni, inoltre, hanno anche un canale diretto con i reparti e i professionisti, sempre nell’ottica dell’acquisizione delle informazioni e per facilitare i percorsi stessi. Ringraziamo la direzione sanitaria dell’ospedale per questa opportunità e per l’attenzione dimostrata nell’interesse della comunità– ha evidenziato Morandi.

Si tratta di un’esperienza decennale, – ha aggiunto Di Renzo– una delle prime in Toscana: il Punto Unico fu, infatti, aperto nel 2014 e rappresenta ancora oggi un importante valore aggiunto per il nostro Ospedale svolgendo una funzione di relazione e informazione con l’utenza che va ad integrarsi a quelle già svolte dalla nostra Azienda Sanitaria, per facilitare l’accesso alla prestazioni e per una migliore conoscenza dei servizi. Ho accolto con grande spirito collaborativo la presenza quotidiana dei Volontari e li ringrazio per il loro contributo concreto”.

Sono 35 le Associazioni di Volontariato accreditate al CDP e alcune di esse (per il momento una decina) hanno riconfermato la propria disponibilità nel riaprire il “Punto Unico” al San Jacopo.

Stamattina all’apertura della nuova sede erano presenti anche il direttore della struttura operativa complessa gestione infermieristica di Pistoia dottor Paolo Cellini e il dirigente delle professioni sanitarie dottor Fabio Pronti, i quali si sono uniti ai ringraziamenti della dottoressa Di Renzo in quanto attraverso il “Punto Unico” si rafforzeranno le informazioni per i cittadini anche sui percorsi a carattere infermieristico, ed in particolare quelli che riguardano la continuità ospedale-territorio”. 

Ma che bella sorpresa!

La cioccolata è buona, evviva la cioccolata. E non occorre certamente aspettare che sia Pasqua per mangiarne un po’ (sempre con moderazione, sia chiaro!): in fondo, basta qualche buon cioccolatino per soddisfare la voglia di… buono, e il gioco è fatto. Perché, allora, dovremmo comprare un uovo di cioccolato, e poi aspettare tanti giorni prima di poterlo gustare?

Ma che domande, per la sorpresa! Volete mettere il gusto dell’attesa, immaginando cosa possa celarsi dentro quello scrigno dolcissimo, che voluttuosamente ci attrae con aroma invitante, invogliando a rompere ogni riserbo e svelarne il contenuto. Difficile resistere. Salvo che la confezione sia così bella da incutere quasi un leggero timore all’idea di poterla rovinare.

Pensiamo accadrà qualcosa del genere alle uova pasquali che Voglia di Vivere propone, le loro belle confezioni sono state preparate con cura da Le Dolcezze, che da anni ci sostiene con parte del ricavato per le nostre consuete attività.

Le uova sono disponibili alla nostra sede, insieme ai lavori del Gruppo Creativo: venite a trovarci, avremo senza dubbio il pensiero più dolce per augurare buona Pasqua alle persone che vi sono care.

Informazioni: 0573 964 345, vogliadivivere@vdvpistoia.org

 

 

 

inFormare

Essere in forma vuol dire star bene, sotto vari punti di vista. In primis con noi stessi, a prescindere dalle prove cui la vita decida di sottoporci. Poi, per definirci “in forma” bisogna anche trovarci in uno stato di ben-essere che ci permette di vivere appagati. Ci sentiamo allora di affermare che l’essere in forma dipende soprattutto dalla nostra consapevolezza, ovvero dalle scelte che facciamo in seguito all’informazione che abbiamo acquisito a proposito dello stile di vita più idoneo a noi, quello che ci permette di stare meglio possibile in salute.

È questa la via su cui Voglia di Vivere ha improntato la propria essenza, attraverso attività di informazione – e conseguentemente di formazione – rivolta a tutte le persone, per educarle al valore della prevenzione e per sostenerle quando il benessere possa trovarsi compromesso.

Di conseguenza, la scelta della associazione è rappresentata da un divenire di attività, in risposta a rinnovate esigenze di informazione che rivolge ai cittadini per portarli a conoscenza delle notizie più utili alla loro salute, ma anche agli operatori che – per suo tramite – possono meglio interagire circa le abitudini di vita più salutari, i supporti più efficaci alle cure, i tanti piccoli suggerimenti che dalle loro esperienze maturano e che possono trasferire alle persone.

Nasce da questi presupposti “Voglia di Vivere inForma”, la nuova serie di incontri che… “prendono forma” in collaborazione con la Biblioteca San Giorgio, spazio di condivisione riconosciuto, una seconda casa dei cittadini che qui si trovano, socializzano, si in-formano.

 

Il programma – che prevede 3 incontri annuali a cadenza regolare: febbraio, maggio, novembre – prenderà il via il prossimo 17 febbraio: e quanto non proposto nel 2024, Voglia di Vivere promette che semplicemente sarà argomentato nel 2025.

Di seguito un rapido riepilogo del programma 2024 (puoi scaricare qui il programma completo):

Sabato 17 febbraio, ore 9,30 Sala Manzini

  • La psico-oncologia: Beatrice De Biasi e Antonella Moschiano, psicoterapeute di Voglia di Vivere
  • Attività motorie: Morena Torresi (Gruppi di Cammino), Cinzia Villani (yoga)

Sabato 18 maggio, ore 9,30 Sala Manzini

  • Fotoprotezione e controlli preventivi: Maria Velluzzi, dermatologa
  • Alimenti amici dell’estate: Sonia Faenza, biologa nutrizionista
  • I trucchi per la pelle: Sara Romagnoli, truccatrice oncologica

Sabato 23 novembre, ore 930 Sala Manzini

  • Laboratorio creativo: le volontarie e le loro idee vincenti
  • Laboratorio disegno: Sandra Marliani, grafica
  • Laboratorio scrittura: Alessandra Chirimischi, giornalista e formatrice

 

 

Il bonifico

Che dire, se non “Grazie!” con tutto il cuore, ogni volta in cui il conto si… rimpolpa, permettendoci di essere più attive ed efficaci nel tenere testa alta davanti al nemico!

Amiamo ringraziarvi per la vostra generosità, ed è cosa facile da mettere in pratica quando prende forma attraverso il conto corrente postale o Paypal, però… se la vostra donazione arriva con bonifico, l’unica informazione che ci è dato conoscere è il vostro nome: con questa sola informazione, raggiungervi diventa difficile.

Per questo vi invitiamo a farci avere due righe che ci informino sull’avvenuta esecuzione del bonifico, accompagnandola con un recapito al quale si possano inviare almeno due righe di ringraziamento. Un grazie, peraltro, che fin da subito vogliamo raggiunga chiunque voglia sostenere l’impegno di Voglia di Vivere in favore della salute comune.

 

Buon calendario!

Lo si dice più per scaramanzia che per convinzione, quel “Buona fine e miglior principio!” che in queste giornate di festa si propone con le migliori intenzioni per augurare che l’anno vecchio termini bene e, ancor di più, che il nuovo possa portare tante belle cose.

Un augurio rivolto con affetto, pur senza troppa convinzione perché consapevoli che – purtroppo – lo scoccare della mezzanotte non farà cessare alcun tipo di conflitto. Però, per le piccole cose ciascuno può mettere almeno un po’ di buona volontà, così che da qualunque gesto, a cominciare da quelli apparentemente insignificanti, possa generarsi quel “miglior principio” che tanto auspichiamo.

Auguriamo perciò a tutte e tutti di trovare la propria serenità interiore, ricordando che il semplice porgere la mano rappresenta già, di per sé, una piccola rivoluzione. Noi volontarie lo sappiamo bene, perciò abbiamo accolto con gioia la scelta del quotidiano La Nazione di dedicare al volontariato un calendario, a scandirne il valore giorno dopo giorno: e anche Voglia di Vivere ci sarà nel calendario “Un anno coi volontari” che sabato 30 dicembre sarà regalato con il giornale.

Questo l’articolo in cui Agnese Pini – direttrice delle testate di quotidiani editi dal gruppo Monrif – racconta i motivi che hanno portato alla scelta di valorizzare il volontariato.

 

 

 

Il Tumore della mammella: un percorso integrato nella Breast Unit di Pistoia

Scritto da Daniela Ponticelli, giovedì 14 dicembre  2023

È anche nell’ottica di una sempre maggiore integrazione tra Territorio e Ospedale che nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra i professionisti della Breast Unit del San Jacopo, il percorso dedicato alle pazienti con patologia senologica, e i Medici di Famiglia delle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) di Pistoia, Quarrata, Agliana, della Montagna Pistoiese e di Monsummano. 

Le donne accedono alla Breast Unit, specializzata nella diagnosi precoce e nella cura del tumore al seno, attraverso i centri screening e/o indirizzate dai Medici di Famiglia. L’incontro è stato introdotto dal dottor Luis Sanchez, direttore della struttura operativa complessa di Chirurgia Senologica, che ha affermato: è molto importante avere centri specializzati con gruppi multidisciplinari per rispondere più tempestivamente e aumentare così le possibilità di guarigione e di sopravvivenza“. La struttura operativa di Chirurgia Senologica, diretta dalla dottoressa Maria Sciamannini ha infatti il suo punto di forza nell’integrazione tra staff medico e infermieristico esperto. La referente Angelica De Luca sottolinea l’importanza del fatto che le pazienti sono accompagnate e seguite nell’intero percorso di malattia: dalla diagnosi, alle terapie e ai follow up.

“Il tumore della mammella – ha spiegato la dottoressa Sciamannini (nella foto durante una seduta operatoria) – è una patologia molto complessa: non esiste un solo tumore al seno ma ne esistono molti tipi che differiscono anche a livello molecolare. Ciascun tumore va identificato in modo corretto, affinché si possa stabilire la terapia più mirata ed efficace. E’ quindi fondamentale che i vari specialisti si confrontino tra loro per definire insieme un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato.

Una donna trattata in una Breast Unit non deve andare personalmente alla ricerca del radiologo, del chirurgo, dell’oncologo e perdere tempo prezioso per riportare tutte le informazioni, perché nella Breast Unit è l’equipe multidisciplinare, che definisce e organizza, di volta in volta, gli esami diagnostici e i trattamenti. Questo facilita molto in una fase che già di per sé è molto difficile da affrontare perché dopo una diagnosi di tumore la paziente è afflitta dalle preoccupazioni, dall’ansia, dalla paura del tumore e delle terapie, quindi il suo percorso va semplificato al massimo, guidandola e accompagnandola nella varie fasi di cura”.

I servizi e i professionisti della Breast Unit anche se non sono fisicamente vicini lavorano come una entità unica.

Ha aggiunto Sciamannini: “Tante sedi, un’unica squadra: ogni settimana ci incontriamo per discutere tutti i casi clinici e si collabora quotidianamente; nello stesso tempo le donne pistoiesi e della Valdinievole sono sottoposte alla maggior parte delle visite e delle terapie nelle sede più vicine al loro domicili”.

Fondamentale è infine la partecipazione attiva delle Associazioni di Volontariato che supportano le pazienti con numerosi progetti e servizi (offrono anche a donne sole la possibilità di essere accompagnate a eseguire esami diagnostici e terapie). A questo proposito all’incontro è intervenuta anche Deanna Capecchi, presidente dell’associazione Voglia di Vivere, che offre un considerevole e prezioso contributo alla Breast Unit di Pistoia.

Ogni professionista (radiologi, anatomopatologi, chirurghi, oncologi radioterapista, infermiera case manager) nel corso dell’incontro con i Medici di Famiglia ha esposto informazioni di carattere scientifico e modalità di accesso al proprio servizio in particolare oltre ai dottori Sanchez e alla dottoressa Sciamannini: il dottor Federico Spolveri per quanto riguarda la chirurgia ricostruttiva, l’oncologo dottoressa Miriam Ricasoli, il direttore della struttura operativa complessa di Radioterapia dottor Marco Stefanacci, il direttore della struttura operativa di oncologia medica del S.S. Cosma e Damiano la dottoressa Ilaria Pazzagli e i direttori delle strutture di radiologia senologica della Valdinievole e di Pistoia rispettivamente i dottori Claudio Guerra e Sara Frati.

 

Molto più che un abito bello

È bello tutto ciò che piace, che ci fa sentire bene e che sentiamo nostro perché ci rappresenta. Diciamo che è un qualcosa che va oltre la “moda” in quanto cosa che riguarda soltanto noi, il nostro modo di essere più profondo.

Non vogliamo con questo banalizzare la moda, ci mancherebbe, ma semplicemente affermare che quando ci troviamo ad assistere a una sfilata di moda dobbiamo già mettere in programma di poter vedere sia abiti che ci piacciono molto – e che immaginiamo di poter indossare con piacere – sia abiti che non si addicono alla nostra personalità. Ma…

Ma non dimentichiamo che la moda esercita sempre un forte potere attrattivo, ha il potere di generare l’incanto della favola stimolando un immaginario che porta a librarsi nel sogno di sentirsi più belle. Ha in questo senso, un potere terapeutico che – come accaduto ad alcune ex pazienti oncologiche che frequentano Voglia di Vivere – aiuta a sostenere la gioia di sentirsi bene.

Domenica 3 dicembre 2023, organizzata da alcuni commercianti della Associazione Galleria Nazionale, si è tenuta una sfilata di moda che ha avuto come modelle anche alcune ex pazienti che con la loro presenza hanno testimoniato che… dopo il cancro la vita può continuare a essere vissuta con pienezza.

Qui il servizio di Gina Nesti dedicato all’evento da TVL

 

Se cambia la prospettiva

Dipende tutto da come ci poniamo verso il mondo, persone e cose le percepiamo secondo la predisposizione ad accoglierle o a rifiutarle.

È il solito vecchio discorso su come vediamo il bicchiere: mezzo pieno, o mezzo vuoto? Discorso che riproponiamo stimolate dalla splendida foto che vediamo qui accanto. Certamente – almeno le lettrici di Pistoia e dintorni – non faranno fatica a riconoscere il luogo in cui l’immagine è stata scattata, il corridoio che funge anche da sala di attesa per la mammografia. Un luogo che rimane piuttosto squallido – nonostante alcuni tentativi per umanizzarlo con qualche accessorio – e che appare ancor più misero per il senso di timore che ci accompagna quando siamo in attesa di… farci strizzare le tette: non per la strizzata in sé, naturalmente, bensì per l’esito dell’esame.

Foto Laura Pelagatti

Tornando alla foto in questione, si resta sorprese nel vedere come l’ambulatorio di via della Quiete possa apparire in tutt’altra veste: intrigante, possiamo azzardaci a dire, per il gioco di ombre e colori che lo racconta rendendolo accogliente, addirittura benevolo. Autrice di questo scatto straordinario è Laura Pelagatti, fotografa ben nota per la naturale propensione a “cogliere l’attimo” facendolo diventare storia importante, un racconto tanto sensibile quanto articolato di emozioni profonde. A dirglielo lei si schernisce, affermando che è stata solo fortunata a trovarsi lì con la giusta luce: cosa certamente vera, ma che è solo uno degli elementi nella composizione, insieme a sensazioni e capacità tecnica.

Più volte Voglia di Vivere ha parlato di fotografia come strumento di benessere che passa trasversalmente a occhi-cuore-spirito, tanto che il concorso “Sento, vedo, racconto. Il ritratto della salute” fu ideato proprio per questo, nell’intento di stimolarne l’uso come strumento narrativo, per immagini in questo caso: perciò ringraziamo Laura per averci concesso l’uso di questo bellissimo esempio di “bicchiere mezzo pieno”, che ci auguriamo possa rappresentare un incentivo all’uso della fotografia.

Indovina indovinello…

Cosa contengono questi pacchettini? La risposta è molto facile… sono vuoti! Tutti, però, possono essere riempiti con gli oggetti che le volontarie del Laboratorio creativo realizzano con fantasia, abilità e tanto amore.

Basta passare dalla sede di Voglia di Vivere per trovare tante idee con le quali soddisfare le vostre aspettative per le persone care, regalando allo stesso tempo un sorriso a qualcuno che in quel momento ne abbia bisogno.

Le volontarie vi aspettano!