inFormare

Essere in forma vuol dire star bene, sotto vari punti di vista. In primis con noi stessi, a prescindere dalle prove cui la vita decida di sottoporci. Poi, per definirci “in forma” bisogna anche trovarci in uno stato di ben-essere che ci permette di vivere appagati. Ci sentiamo allora di affermare che l’essere in forma dipende soprattutto dalla nostra consapevolezza, ovvero dalle scelte che facciamo in seguito all’informazione che abbiamo acquisito a proposito dello stile di vita più idoneo a noi, quello che ci permette di stare meglio possibile in salute.

È questa la via su cui Voglia di Vivere ha improntato la propria essenza, attraverso attività di informazione – e conseguentemente di formazione – rivolta a tutte le persone, per educarle al valore della prevenzione e per sostenerle quando il benessere possa trovarsi compromesso.

Di conseguenza, la scelta della associazione è rappresentata da un divenire di attività, in risposta a rinnovate esigenze di informazione che rivolge ai cittadini per portarli a conoscenza delle notizie più utili alla loro salute, ma anche agli operatori che – per suo tramite – possono meglio interagire circa le abitudini di vita più salutari, i supporti più efficaci alle cure, i tanti piccoli suggerimenti che dalle loro esperienze maturano e che possono trasferire alle persone.

Nasce da questi presupposti “Voglia di Vivere inForma”, la nuova serie di incontri che… “prendono forma” in collaborazione con la Biblioteca San Giorgio, spazio di condivisione riconosciuto, una seconda casa dei cittadini che qui si trovano, socializzano, si in-formano.

 

Il programma – che prevede 3 incontri annuali a cadenza regolare: febbraio, maggio, novembre – prenderà il via il prossimo 17 febbraio: e quanto non proposto nel 2024, Voglia di Vivere promette che semplicemente sarà argomentato nel 2025.

Di seguito un rapido riepilogo del programma 2024 (puoi scaricare qui il programma completo):

Sabato 17 febbraio, ore 9,30 Sala Manzini

  • La psico-oncologia: Beatrice De Biasi e Antonella Moschiano, psicoterapeute di Voglia di Vivere
  • Attività motorie: Morena Torresi (Gruppi di Cammino), Cinzia Villani (yoga)

Sabato 18 maggio, ore 9,30 Sala Manzini

  • Fotoprotezione e controlli preventivi: Maria Velluzzi, dermatologa
  • Alimenti amici dell’estate: Sonia Faenza, biologa nutrizionista
  • I trucchi per la pelle: Sara Romagnoli, truccatrice oncologica

Sabato 23 novembre, ore 930 Sala Manzini

  • Laboratorio creativo: le volontarie e le loro idee vincenti
  • Laboratorio disegno: Sandra Marliani, grafica
  • Laboratorio scrittura: Alessandra Chirimischi, giornalista e formatrice

 

 

Nel nome di Elisa

Il cancro si può vincere. Anzi, lo si deve vincere. Una prima vittoria viene dal poterlo chiamare per nome, senza dover utilizzare artifizi esorcizzanti la paura. Un’altra significativa vittoria viene dalla costante diminuzione della mortalità conseguente alla malattia. Ma la vittoria più importante è rappresentata dal modo in cui decideremo di vivere il nostro percorso di cura, mettendo a dura prova la facoltà del libero arbitrio: ci lasceremo sopraffare dalla paura e dalla malattia, o vivremo ogni giorno (anzi, ogni attimo) con il coraggio che la Vita merita? Elisa, su questo, non ha avuto esitazioni. Amava la Vita, e l’ha rispettata fino all’ultimo respiro.

Sua mamma l’ha definita “da bosco”, per la passione verso la naturalezza del mondo, sia vegetale sia animale: laureata in scienze forestali, amava correre verso la libertà in groppa ai suoi destrieri, il cavallo e la moto. È sempre stata una ragazza pratica, tanto da non starsene ad aspettare il lavoro a misura di laurea, preferendo piuttosto un impiego precario ma che le desse l’opportunità di sentirsi autonoma nell’agire. Sembrava che neppure il cancro fosse riuscito a metterle un freno.

Dopo aver scoperto la malattia, con lo stesso entusiasmo con cui ha vissuto si è curata, facendo tesoro dei consigli medici che le avrebbero permesso di mettere al sicuro il suo futuro. Due anni di relativa serenità, poi il cancro è tornato e lei – di nuovo – non ha abbassato la testa: accettò di sottoporsi a una cura sperimentale presso l’Istituto Europeo di Oncologia, a Milano, terapia che prevedeva sedute settimanali fisicamente ed economicamente impegnative. I risultati – clinici – sembravano esserci, di pari passo però cresceva in Elisa il senso di disagio, trovandosi a coinvolgere tutta la famiglia nel percorso di cura: fu a questo punto che nacque lo stretto legame con Voglia di Vivere, che decise di darle un contributo per sollevarla dal peso delle preoccupazioni economiche. Lei ne fu molto contenta e dichiarò che, una volta guarita, non solo avrebbe restituito la somma ricevuta, ma si sarebbe impegnata ad aiutare altre donne giovani, malate e in difficoltà. Purtroppo non ne ha avuta l’occasione, una metastasi molto aggressiva l’ha portata via nel marzo del 2018.

Oggi sono i suoi genitori, Franca e Leopoldo, che si adoperano per realizzare questo desiderio: insieme a Voglia di Vivere hanno dato vita al “Progetto Elisa”, vale a dire una raccolta fondi da destinare appositamente a giovani donne che stanno percorrendo la difficile strada sulla quale Elisa, purtroppo, si è persa.

Perciò… a pensarci bene, anche se sul corpo di Elisa è stato il cancro ad avere l’ultima parola, la partita rimane aperta, sostenuta dalla generosità di molti che hanno creduto nel progetto, arrivato recentemente anche sul tavolo della Regione Toscana, che sta considerando come sostenerlo.

Elisa, quindi, si manterrà viva. Lo farà attraverso ogni donna che potrà vincere – o, almeno, avrà l’occasione di provarci – nel suo nome.

Voglia di Vivere è a disposizione per dare le informazioni di cui avete bisogno, intanto qui potete leggere e scaricare il regolamento del Progetto Elisa con la domanda di contributo.

Ne combiniamo di tutti i colori…

Se ne combiniamo di tutti i colori, vuol dire che siamo cattive ragazze? Forse! Magari siamo di quelle vivaci che di solito stanno all’ultimo banco, e fan dannare la maestra combinando qualche guaio. O forse no, perché a dire il vero siamo piuttosto bravine, e il nostro “farne di tutti i colori” significa che inventiamo tante soluzioni utili, dalle quali tutte le donne possono trarre vantaggio nella prevenzione e nella cura.

Ecco allora che, non dall’ultimo banco ma dalla prima fila, siamo a ricordarvi (procedendo, come a scuola, in rigoroso ordine alfabetico!) cosa Voglia di Vivere ha combinato per voi.

  • Agopuntura: servizio particolarmente utile durante le terapie, è gestito negli ambulatori della associazione, dietro appuntamento.
  • Atelier della parola: è il laboratorio letterario dove si scrive, si legge ci si racconta, organizzato in cicli da 4 incontri ciascuno.
  • Bellezza&Benessere: è il progetto attivo con Giada Baldini e Sara Romagnoli, rispettivamente ingegnere di bellezza e truccatrice.
  • Consulenza nutrizionale: ogni giovedì mattina alle 9,00 Sonia Faenza è in associazione per le visite e i consigli alimentari da seguire durante le terapie, ma sempre utilissimi anche per la prevenzione.
  • Gruppo di cammino: gestito da Morena Torresi, è attivo ogni martedì e giovedì alle ore 15,00. In questo caso è opportuno iscriversi al gruppo per essere aggiornati sui punti di ritrovo per la partenza.
  • Laboratorio creativo: ogni lunedì pomeriggio alle 15,00 le volontarie dalle mani d’oro si ritrovano per tagliare, cucire, incollare… farne davvero di tutti i colori e di tutte le forme: cuscini e borsette porta drenaggi per le donne in terapia, e poi oggetti grandi e piccoli da proporre durante gli eventi per alimentare le risorse di cui disporre per le attività associative.
  • Riabilitazione fisica: il martedì e il venerdì alle 9,00 ginnastica dolce, tenute da Melissa Corazza.
  • Sostegno psicologico: la psicologa Beatrice De Biasi è in associazione ogni giovedì mattina per gli incontri individuali, per i quali va fissato l’appuntamento, mentre a giovedì alterni (quindi 2 volte al mese) alle ore 17,00 si tengono gli incontri di gruppo ai quali si può accedere senza aver prenotato.
Dulcis in fundo… chiama Voglia di Vivere e prendi appuntamento per la visita più importante, quella con la prevenzione che resta l’arma più efficace di cui disponiamo per vincere.
Chiamare in associazione per ricevere maggiori dettagli: 0573 964 345

L’Atelier fra gli scaffali

Ci siamo, il nuovo laboratorio letterario sta per iniziare, con l’intenzione di offrire nuove occasioni per raccontare e raccontarsi. L’Atelier della parola è nato con l’ambizione di crescere insieme alle persone che scelgono di parteciparvi, e in questa prospettiva si guarda intorno per individuare nuovi percorsi, cammini da intraprendere allo scopo di rendere gli incontri di scrittura appuntamenti che possano realmente dare spunti creativi, oltre che sollievo allo spirito. Fedele a questo principio, il laboratorio si aprirà in maniera inconsueta… o forse, no visto che a inaugurare il nuovo ciclo di appuntamenti sarà una delle nostre meravigliose biblioteche cittadine, la Forteguerriana.

Lì troveremo ad aspettarci Alessandra Chirimischi, per l’occasione non solo relatrice di “A spasso con Gianna” – come previsto ne “La Forteguerriana racconta Pistoia” in orario alle 16,00, ciclo di incontri per conoscere meglio la nostra bellissima città – ma anche in veste di conduttrice del laboratorio letterario, varato proprio in questa occasione. Non è la prima volta che l’Atelier di scrittura terapeutica è aperto con le parole di Gianna Manzini,  autrice molto amata seppure poco conosciuta: parole che ripetute fra i libri di questa biblioteca, testimone di tanta storia cittadina, prenderanno un valore ancor più significativo. Mentre l’incontro di giovedì 12 proseguirà con una passeggiata per visitare alcuni luoghi di Gianna, il corso tornerà alla sede di Voglia di Vivere per 4 giovedì alterni, alle ore 17,30 del 26 maggio, 9 e 23 giugno. La partecipazione all’Atelier è gratuita, riservata alle socie e ai soci di Voglia di Vivere.

Per iscriversi compilare il modulo allegato

(scarica la RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE) e inviarlo a

comunicazione@vdvpistoia.org

Per maggiori informazioni 0573 964 345

 

Le più belle dei reami!

Impossibile negarlo, è stato un successo a piene mani: la prima volta a gennaio, poi di nuovo l’8 marzo a celebrare noi donne con concretezza, il messaggio lanciato da Giada Baldini e dal suo staff alla Sala Lupi dell’ospedale San Jacopo si è sentito forte, chiaro, coinvolgente (l’ha pure intervistata TVL!). La nostra Ingegnere di bellezza ha saputo dare preziose indicazioni per trovare il percorso di ben-essere e ri-valorizzazione durante le terapie.

Ma c’è molto di più, perché a iniziare dal 26 aprile ogni martedì (con sedute personali, in orario 10,00-18,00) sarà a Voglia di Vivere per guidarci in un percorso divertente, privo di controindicazioni e sacrifici, andando alla scoperta della bellezza naturale di ciascuna: concetto che fonde insieme il ben-essere e la ri-cononscenza di se stesse davanti allo specchio. E se questo è utile alle donne in terapia, non da meno serve anche a tutte le altre, perché ogni giorno abbiamo il diritto di star bene e – come Giada e il suo staff sanno insegnare – basta lasciarsi andare al desiderio di aggiornare le nostre abitudini e guardarci con occhi nuovi, persino sorridendo.

Intanto ti aspettiamo alla nostra sede mercoledì prossimo, 20 aprile alle ore 17,30, dove Giada e Sara Romagnoli – la sua collaboratrice esperta in trucco di bellezza – saranno a disposizione di tutte le donne, pazienti e non, per illustrare il loro programma di lavoro.

Suggeriamo di prenotare rivolgendovi a Voglia di Vivere:

  • 0573 964 345

  • vogliadivivere@vdvpistoia.org

LA STAMPA LOCALE HA DETTO DI NOI:


E noi ci raccontiamo!

Noi ci saremo, e voi? Stiamo parlando del nostro Atelier della parola, che al giro di prova della scorsa primavera ha raccolto parecchi consensi. Approvato a gran voce, adesso che la calura estiva è passata e ci prepariamo ad assaporare la pacatezza dell’autunno, lo riproponiamo… aggiungendo una bella tazza di tè e qualche pasticcino, perché la piacevolezza del trascorrere un po’ di tempo insieme sta alla base di ogni esperienza rilassante. E il nostro scrivere deve essere proprio così, un momento di serenità attraverso il quale forgiamo il nostro ben-essere come risposta alla malattia, modellando per noi un percorso personale per rinnovare la Vita.

Questa è la finalità dell’Atelier della Parola, il laboratorio di scrittura – e, perché no, anche di lettura – in cui sarete libere di raccontare tutto quello che vi passa per la testa.

Organizzati grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e riservati alle socie e ai soci Voglia di Vivere, gli incontri dell’Atelier si terranno in presenza (salvo nuove indicazioni per il contenimento del Covid) alla sede della Associazione, accogliendo un numero massimo di 10 persone munite di Green pass. Partecipare è semplice: basta scaricare la RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE e inviarla compilata all’indirizzo comunicazione@vdvpistoia.org

Responsabile dell’Atelier della parola è Alessandra Chirimischi, giornalista che saprà suggerirvi qualche dritta utile affinché le vostre parole possano essere valorizzate dalla bella scrittura.

Gli incontri si terranno alla sede di Voglia di Vivere alle ore 17,00 di giovedì 4 e 18 novembre, 2 e 16 dicembre dicembre, alternandosi con il gruppo di lavoro tenuto dalla psicologa Beatrice De Biasi.

 

 

 

Soltanto gli imbecilli non lo sanno

Leggendo il titolo avrete pensato che a Voglia di Vivere siamo impazzite: usare certe parolacce! Che screanzate! Ma no amiche, non inquietatevi perché tutto è sotto controllo, tanto è vero che abbiamo attinto alle parole scolpite sulla carta da una delle più belle figlie di Pistoia, che troviamo perfette per introdurre un tema che ci sta tanto a cuore, ovvero narrare la nostra… pazienza (nel senso di esperienza come pazienti!).

Perciò andiamo avanti serenamente nella lettura, predisponendo l’animo ad accogliere l’essenza di una delle tante riflessioni ricevute in dono nella preziosa eredità culturale di Gianna Manzini: «La malattia è ricchezza. Soltanto gli imbecilli non lo sanno. Mai la vita è così ardente, così copiosa, così avida come nella malattia. Apre mille prospettive, con mille incroci, con mille probabilità, la malattia.» (la citazione è tratta dal romanzo “Sulla soglia”, pubblicato nel 1973).

Pur meritando tutta la nostra attenzione, come ogni altro lavoro della illustre concittadina, non vogliamo qui recensire quelle pagine, sarebbe riduttivo e poco rispettoso della nostra amica Gianna. Piuttosto, vogliamo prenderne spunto per rivolgere a voi un invito, a raccontare il vostro pensiero su questo argomento: la malattia, quel percorso che avete intrapreso per rinnovare la Vita.

Un percorso dal quale Voglia di Vivere è stata generata, e al quale costantemente rinnova attenzione. Questa volta lo fa mettendo a disposizione una nuova occasione da vivere insieme per condividere emozioni, pensieri, esperienze: l’Atelier della Parola, un laboratorio di scrittura – e, perché no, anche di lettura – in cui sarete libere di raccontare tutto quello che vi passa per la testa, realizzato grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Nel laboratorio di scrittura, come vero per ogni altra attività in associazione, sarete assistite da una professionista del settore – in questo caso Alessandra Chirimischi – che saprà suggerirvi qualche dritta utile a far sì che le vostre parole possano essere valorizzate con la bella scrittura. Ecco un altro esempio di resilienza creativa, per trasformare il dolore in preziosa risorsa.

Inoltre, per chi lo considerasse utile, il percorso di scrittura potrà essere approfondito con il supporto della nostra psicologa Beatrice De Biasi.

 

Il nastro RosaVerde

Se i ladri vi entrano in casa, frugheranno fra le vostre cose in cerca del “malloppo”, buttando tutto quanto all’aria. Nulla sarà più al suo posto, e avrete un bel da fare per rimettere tutto in ordine, per avere la casa nuovamente a vostra misura. Una bella fatica, non c’è che dire!

Se, però, a darvi una mano arriverà la “cavalleria” (come si suol dire!), ripristinare la piacevolezza del vostro stare sarà più semplice: i familiari, le amiche più care, i vicini premurosi… tante possono essere le persone che con piacere formeranno una piccola armata di sostenitori, pronto a schierarsi al vostro fianco. Semplice, no!

Abbiamo voluto darvi un esempio semplicissimo, per aiutarci a spiegare un concetto apparentemente molto complesso, ma che allo stesso modo può risolversi con successo se adeguatamente supportato. Quando a generare il caos è il cancro – con i timori, le incertezze, le difficoltà che ovviamente si incontrano per uscirne ripristinate al vivere – il discorso non cambia. È importante non sentirsi mai sole, e avere la certezza che accanto a noi ci sono persone pronte a prendersi cura di noi: sia soltanto per affetto, come nel caso di familiari e amici, sia che aggiungano le competenze idonee a sostenerci nel nostro percorso.

Voglia di Vivere da tempo ha intrapreso questa strada, realizzando progetti sempre più articolati proprio allo scopo di offrire quanti più strumenti possibili nel supportare le amiche pazienti. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia è attivo il progetto Nastro rosa verde, con il quale l’armata dei sostenitori diventerà ancor più efficace.

Professioniste qualificate sono a tua disposizione: guarda il programma Nastro Rosa Verde

 

Una mela al giorno…

Sgombriamo il campo dai luoghi comuni, e impariamo (o reimpariamo) a fare la spesa, perché molto del nostro benessere parte proprio da lì: dalle scelte che facciamo su cosa acquistare e, non da meno, dove acquistarlo.

A cura di Lisa Sequi, responsabile dell’ambulatorio nutrizionale a Voglia di Vivere, e in collaborazione con ISPRO e la dottoranda Teresa Facchini, inizieremo a proporre una serie di… chiamiamole riflessioni alimentari, proprio allo scopo di fornire le indicazioni per una spesa alimentare che sia quanto più consapevole, responsabile, ovvero adeguata a supportare il nostro star bene.

Perciò, di seguito vi proponiamo, un menù di articoli saporiti e salutari: e non pensiate che la cosa non finisca qui, perché… abbiamo messo a bollire in pentola altre sorprese gustosamente interessanti!

Se avete Voglia di… mangiarsano, eccovi serviti!

 

 

 

 

Alessandra Chirimischi

È professionalmente cresciuta alle redazioni dei mensili JP4 Aeronautica e Panorama Difesa, dove ha iniziato a lavorare alla segreteria di redazione, ma è con Pesca in Mare che ha spiccato il volo nel giornalismo, ricoprendo vari ruoli fino a trovarsi responsabile della redazione, realizzando così il sogno di diventare giornalista, coltivato fin da bambina.

Dall’inizio del nuovo millennio ha rispolverato la passione per l’antropologia, non solo per valorizzare la laurea in Scienze politiche – a indirizzo sociologico – ma per appagare la necessità di iniziare una nuova avventura. Nel 2005 inizia il progetto della rivista trimestrale “N&A Psicologia dell’emergenza”, che firma poi come direttore responsabile fino al numero del settembre 2007. Poi… arriva il cancro: fino al giugno 2012 è un succedersi di interventi e terapie, che la portano a dover rivedere tutta la sua vita, personale e professionale.

Il percorso iniziato con l’antropologia si consolida nella medicina narrativa in cui riunisce l’esperienza professionale nel giornalismo e nelle scienze umane con l’esperienza personale di paziente: un mix di conoscenze che la favorisce nell’intuire e re-interpretare le umane aspirazioni, in un dialogo costruttivo fra persone. Di conseguenza è molto attenta al proprio aggiornamento professionale, che cura con meticolosità dando sempre maggiore spazio alla formazione sulla salute.

Le informazioni principali:

  • iscritta all’Ordine dei Giornalisti albo pubblicisti dal 2005, segue regolarmente i corsi previsti per l’aggiornamento professionale
  • dal gennaio 2022 è iscritta al Registro Formatori Professionisti AIF, dove segue il programma di aggiornamento previsto per i formatori
  • a partire dal periodo universitario, al suo attivo conta corsi di approfondimento sulla comunicazione
  • nel 2020 ha seguito e completato il corso di alta formazione “Management del Terzo settore. Advocacy e strumenti gestionali per chi opera in ambito salute” organizzato da Europa Donna Italia con l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Lavora come copywriter e collabora con il quotidiano La Nazione, dove in cronaca di Pistoia cura una rubrica settimanale dedicata al terzo settore, e con la rivista online StampToscana.it

Con Voglia di Vivere collabora occupandosi di comunicazione ed eventi, e gestendo il laboratorio letterario Atelier della parola.