Volontari&

Una associazione come Voglia di Vivere, convoglia su di sé molte figure, prevalentemente femminili, che per comodità possiamo individuare in tre categorie:

  • ci sono le “pazienti in corso”, ovvero donne che stanno seguendo percorsi di cura finalizzati a togliersi dai piedi – anzi dal seno! – il cancro;
  • poi la categoria delle donne che hanno pazientemente attinto alla forza di volontà, superando la fase precedente: sono le volontarie, che avendo provato sulla propria pelle cosa significa aver a che fare con il cancro, donano alle pazienti in corso il proprio tempo e l’esperienza del loro vissuto;
  • infine la terza categoria, le professioniste, operativa per supportare le altre con le proprie competenze.

A proposito di quest’ultima, qualche parola in più va spesa, rappresentando in associazione un mondo numericamente piccolo, ma tanto variegato quanto consistente.

Con l’eccezione del Dott. Leonardo Bronner, Voglia di Vivere vanta un nutrito gruppo di donne preparate in discipline specifiche, ciascuna delle quali con riconosciuti livelli di attitudine professionale. Questo perché l’associazione ha sempre preteso di offrire servizi che fossero qualitativamente impeccabili, e per garantirli si avvale di collaboratori le cui credenziali siano concretamente valide.

Un dato di fatto, oggettivamente dimostrabile, cui va reso merito al gruppo dirigente l’associazione nella scelta di collaboratrici e collaboratori all’altezza dei compiti che sarebbero stati loro affidati. Non da meno, è stata considerata essenziale la capacità di ciascuna nel cooperare con le altre armonicamente.

Discorso che, a maggior ragione, vale con la riforma del terzo settore, in funzione della quale le associazioni di volontariato dovranno gestirsi con criteri che vanno ben oltre il semplice donare la disponibilità del proprio tempo, quando si può. La riforma investe le competenze dei volontari, e di qualunque altra figura sia chiamata ad affiancare i volontari e il Consiglio nelle attività associative, portando competenze il cui apprendimento richiede percorsi dedicati e di non immediata acquisizione.

Si tratta quindi di armonizzare ruoli e conoscenze: cosa non facile da realizzare, ma siccome l’armonia è uno degli ingredienti essenziali al raggiungimento del ben-essere, Voglia di Vivere lo sa, ed è in questa direzione che si impegna a lavorare.

Questo l’elenco delle collaboratrici attualmente attive (clicca sul nome per saperne di più)

 

Zoom e… insieme!

Anche i più refrattari nell’uso della tecnologia, in queste giornate da Covid-19 hanno deposto le armi davanti alle meraviglie dell’informatica, che hanno permesso di accorciare le distanze: solo virtualmente, s’intende, ma l’effetto ottenuto ha portato i suoi benefici. Videochiamate dai telefonini e, ancor più, piattaforme per videoconferenze dove trovarsi e scambiare qualche parola con le persone care, ha dato conforto.

Voglia di Vivere non si è sottratta al richiamo di questo nuovo modo di socializzare, organizzando ieri – martedì 14 aprile – un incontro fra amiche: avvalendosi della piattaforma Zoom (una fra le più semplici per videoconferenze e meeting) alcune delle Signore che più assiduamente frequentano l’Associazione si sono ritrovate per una simpatica chiacchierata. Il merito di questa iniziativa va a Beatrice De Biasi, una delle psicologhe attive a Voglia di Vivere, che molto soddisfatta del risultato ha commentato: “Sono stati minuti di incontro piacevoli, alla fine dei quali ci siamo sentite tutte più rilassate e molto vicine fra noi”.

Il ghiaccio è stato rotto, perciò… prendete nota che martedì 28 aprile alle 17,30 si replica: chiamate pure per essere pronte ad “assembrarvi” con noi.

Vuoi saperne di più?

Chiama Beatrice 333 2521 284, oppure clicca qui

 

 

Aperte per virus

Per nostra (dis)grazia, siamo affette da un virus praticamente impossibile da debellare, molto più forte del famigerato corona. Il morbo che ci attanaglia si chiama dedizione, a lui ci siamo liberamente offerte, in una sorta di vocazione che ci ha chiamate per portare uno spiraglio di luce ai momenti bui.

Perciò eccoci qua, a garantire la nostra presenza anche nelle giornate pesanti in cui il Covid-19 imperversa. Noi ci siamo, pur non potendo essere fisicamente davanti a voi, abbiamo predisposto varie soluzioni per mantenere attivo il contatto stabilito insieme, alimentando quell’intesa che ci fa essere complici nel benessere.

Le amiche che utilizzano i servizi di supporto di Voglia di Vivere possono contare su di noi anche adesso, secondo le modalità attivate dalle professioniste che con noi collaborano, e secondo quanto possiamo fare nel rispetto delle limitazioni imposte a tutto il Paese (perché le offerte sono ben maggiori, come sapete!). Ecco come raggiungere le consulenti attive:

  • Giada Baldini, che si è già premurata di avvertire le proprie assistite, continuerà a svolgere il suo compito come consulente di immagine attraverso Skype e videochiamate su WhatsApp
  • il supporto psicologico resta attivo presso day hospital dell’ospedale San Jacopo (al numero 0573 351 176) dalle 10,00 alle 14,00 del mercoledì, con Claudia Bonari  e giovedì con Beatrice De Biasi. Entrambe le psicologhe sono comunque reperibili anche ai numeri personali: Beatrice 333 2521 284, Claudia 329 8663 939
  • Lisa Sequi è a disposizione per la consulenza nutrizionale al telefono, previo messaggio su WhatsApp (349 3137 013).

Quindi, anche se gli ambulatori sono forzatamente chiusi, come potete vedere noi ci siamo, compatibilmente allineate nel rispetto delle regole, con la consueta dedizione: a mente aperta, fra noi organizziamo tanti bei progetti, insieme a voi grazie dove agli strumenti che la tecnologia rende disponibili possiamo aprire canali di comunicazione, come sempre propositivi.

Giulia Signorini

Giulia Signorini si laurea in medicina e chirurgia nel 2009 presso l’ateneo di Firenze: nel 2010 inizia il corso di formazione specifica in medicina generale e contemporaneamente si iscrive sempre a Firenze alla scuola quadriennale di agopuntura tradizionale. Parallelamente pratica il tirocinio volontario presso il centro di medicina cinese Fior Di Prugna a S. Donnino, e presso l’ambulatorio di agopuntura dell’Ospedale di Pistoia.

Nel dicembre 2013 diventa medico di medicina generale, con una relazione sulle tecniche di comunicazione e counseling terapeutico rivolto ai soggetti diabetici attraverso uno studio condotto presso la ASL 3 Pistoia. Nel giugno si qualifica 2014 medico agopuntore con una tesi sulle possibilità terapeutiche del disturbo da dipendenza da gioco tramite agopuntura tradizionale cinese (relatore Dott. Franco Cracolici).

Dal marzo 2014 collabora come agopuntore presso alcuni studi medici della provincia di Pistoia, e nel novembre 2015 si iscrive al master di “Medicina Tradizionale Cinese su fertilità naturale e in supporto alla procreazione medicalmente assistita” (scuola AMAB, Bologna), che consegue nel maggio 2016.

Altre tappe importanti della sua carriera:

  • ottobre 2016 partecipa al 5° congresso nazionale di infertilità e agopuntura (Firenze)
  • dicembre 2016 diventa medico convenzionato di continuità assistenziale (ASL Toscana Centro)
  • marzo 2018 partecipa al congresso internazionale di oncologia integrata tenutosi a Firenze e nel marzo 2019 al 33° congresso internazionale “L’agopuntura e la medicina tradizionale cinese nelle patologie ginecologiche” (Bologna)
  • da ottobre 2019 inizia a frequentare lezioni presso la scuola SIDA (Società italiana di agopuntura) di Verona, dove continua lo studio appassionato di questa disciplina, approfondendo in particolare il trattamento del paziente oncologico
  • sempre da ottobre 2019 inizia la collaborazione con la Associazione Voglia di Vivere a Pistoia, dove ha messo a disposizione le sue competenze per il servizio di agopuntura ai pazienti oncologici, ma non solo a loro.

Bella più di prima

Da sempre Voglia di Vivere si è fatta apprezzare per il dinamismo che le ha permesso, insieme alla determinazione, di crescere… in salute! E proprio sulla cultura della salute lavora, nell’intento di rendere consapevoli che la prevenzione è uno strumento prezioso per il nostro benessere, e che il benessere germoglia da tante piccole attenzioni che dedichiamo a noi stessi. In definitiva non c’è troppo da fare, sono poche regole seppure essenziali: alimentazione controllata, un po’ di moto quotidiano, volerci bene.

Se sui primi due punti molto è stato detto e si continua a dire (pur non essendo mai abbastanza!), sul volerci bene c’è ancora qualcosa da dire, siamo poco abituati a considerare che la fiducia in noi stessi ci rende più forti, e di conseguenza più sereni. Il discorso può apparire scontato, ma non lo è, e per aiutarci a scoprire la ricchezza racchiusa nel nostro mondo interiore, Voglia di Vivere mette a disposizione un nuovo servizio, la consulenza di immagine, affidato a una apposita professionista, Dott.ssa Giada Baldini, consulente di immagine specializzata nella valorizzazione dell’immagine e dello stile personale in ambito oncologico. Insieme a lei le psicologhe di Voglia di Vivere (Beatrice De Biasi e Claudia Bonari), allo scopo di far meglio comprendere cosa è la consulenza di immagine.

Si tratta di un lavoro davvero prezioso, parte di un progetto più ampio dedicato alle donne con tumore metastatico e che va ad arricchire la rosa dei servizi offerti dalla associazione, orientati verso le pazienti oncologiche.

Come promesso sono iniziati gli incontri individuali che, al pari di ogni altro servizio, saranno gratuiti per le associate.

Per prenotarsi chiamare in Associazione, al numero 0573 964345, o scrivere all’indirizzo vogliadivivere@vdvpistoia.org

La dietista consiglia

L’ambulatorio di consulenza nutrizionale di Voglia di Vivere fa capo a Lisa Sequi, alla quale potete rivolgervi in associazione, ma che già da qui offre alcuni preziosi suggerimenti alimentari, per far sì che… l’appetito sia buono!

Cocomero. È noto per essere un frutto a basso potere calorico, solo 15 kcal ogni 100 grammi in quanto ricchissimo in acqua, tanto che la porzione suggerita è pari a 450 grammi senza buccia. Si pensi che il peso di un frutto medio come la mela è considerato pari a 150 grammi, quindi circa un terzo del peso del cocomero. È un ottimo ingrediente per preparare acque aromatizzate, ma può essere utilizzato anche in originali insalate. Come preparare un’acqua aromatizzata all’anguria: versare in un barattolo di vetro 5 o 6 cubetti di questo frutto. La quantità da utilizzare dipende dalle dimensioni del barattolo e dall’intensità di sapore desiderata: per ottenere un effetto rinfrescante, insieme all’acqua unite anche qualche fogliolina di menta. Insalata estiva: tagliare l’anguria a cubetti o a piccole fette sottili, e aggiungete del pecorino o della feta, secondo il vostro gusto! L’abbinamento è insolito, ma con l’aggiunta di un cetriolo, un pizzico di sale e un filo di olio, il successo a tavola è assicurato. Volendo possono anche essere aggiunte delle spezie per esaltare il gusto della vostra originale insalata.

Melone. È molto poco calorico, non contiene grassi e come il cocomero è ricco in acqua, vitamine e sali minerali. Per 100 grammi di porzione ha soltanto circa 30 calorie che si riducono ulteriormente a circa 20 ogni 100 grammi nel caso del melone d’inverno, caratteristico per la sua polpa bianca dal gusto fresco. La porzione suggerita è pari a 250 grammi senza la buccia che corrispondono a 2-3 fette

Questo dolcissimo frutto è naturalmente adatto per come dessert, ma sa dare il meglio di sé quando diventa… marmellata, o si sposa con un drink. Oltre ai classici utilizzi (come frutta a fine pasto o la solita variante con prosciutto crudo) è possibile utilizzarlo con successo in cucina, per preparare risotti estivi e piatti salati ma anche per dare un tocco creativo alle insalate.

Pesca. Le pesche sono frutti tipicamente estivi, dal gusto dolce e aromatico, ricche di acqua, fibre, sali minerali (soprattutto potassio) e vitamine (in particolare A e C). Hanno un elevato contenuto di fibre ed in particolare di pectina, una fibra solubile aiuta a regolarizzare le funzioni intestinali. Ne esistono diversi tipi, che differiscono per dimensioni, adesione del nocciolo alla polpa, colore della pasta, colore della buccia e presenza superficiale di peluria.
Con la stagione calda aumenta il nostro fabbisogno di acqua; non sempre riusciamo ad aumentare la sua introduzione, un po’ per pigrizia, un po’ perché non sempre ci piace bere l’acqua e basta e avremmo voglia di qualcosa di più sfizioso e rinfrescante.

Vi propongo di seguito un’alternativa interessante, a base di acqua naturale o frizzante, secondo il vostro gusto personale, per fare una bevande aromatizzata naturale e casalinga, l’acqua di pesca, la cui preparazione è molto semplice: non dovrete fare altro che lavare, sbucciare e tagliare a fettine una pesca matura. Versate le fette di pesca in una brocca o in uno o più barattoli e lasciatele riposare in frigorifero almeno per un’ora, in modo che l’acqua possa aromatizzarsi. Per la preparazione delle acque aromatizzate vi serviranno dei barattoli di vetro con coperchio a chiusura ermetica ben puliti (meglio ancora, sterilizzati in acqua bollente) o delle brocche. Potrete filtrare le acque aromatizzate prima di berle e recuperare la frutta per preparare una macedonia, un gelato fatto in casa o del muesli per la colazione. Un altro utilizzo delle pesche è come veloce dessert: sarà sufficiente cuocerle in forno con aggiunta di poco zucchero di canna integrale, vino liquoroso e una spolverata di amaretti sbriciolati!

Albicocca. È ricca di vitamine e in particolare di carotenoidi che sono i precursori della vitamina A, nota per le sue proprietà favorenti la protezione della cute e potenzianti la capacità visiva. L’albicocca è ricca inoltre di sali minerali quali magnesio, fosforo, ferro, calcio e potassio, oltre ad acqua e fibre. Una porzione di albicocche corrisponde a circa 200 gr, ovvero 3-4 frutti secondo le dimensioni.

Anche per le albicocche suggerisco utilizzi come dolce dessert a fine pasto, in particolare sono ottime le albicocche secche, e bevande aromatizzate. Un’alternativa interessante può essere quella di utilizzarle per i centrifugati o per dei frullati: i primi necessitano solo di acqua e polpa, per i secondi si utilizza latte, di mucca o vegetale. Non dimenticate il ghiaccio, ovviamente, se lo volete bello freddo, da gustare magari all’aperto.

Fico. I fichi sono frutti dolci e molto nutrienti, ricchi di vitamine e sali minerali, tra cui il calcio utile alla salute delle ossa. I fichi secchi hanno una maggiore concentrazione di calorie e zuccheri dovuta alla mancanza di acqua, che viene persa nel processo di essiccazione. Le proprietà nutritive sono le stesse dei freschi ma i fichi secchi contengono molte più calorie, quindi bisogna consumarli con più moderazione soprattutto se non vogliamo aumentare di peso.

Oltre al classico utilizzo come frutta a fine pasto o sfiziosa merenda, vi consiglio di consumarli in confettura fatta in casa, oppure in un originale risotto ai fichi, o addirittura come antipasto sotto forma di un carpaccio di fichi: in questo caso vengono abbinati alla mozzarella, al parmigiano in scaglie e ad erbe aromatiche come il rosmarino. Se gradito si può aggiungere del pepe nero e del pepe verde per condire.

Cetriolo. La polpa pressoché incolore è ricca di acqua (95% del totale), vitamine e sali minerali. Il cetriolo fresco è una buona fonte di fibre utili per la regolarità intestinale. Il loro impiego in insalata è consigliato durante il periodo estivo proprio per la loro proprietà dissetante, ma sono ottimi da proporre semplicemente tagliati a rondelle, quasi a ricordare la forma delle patatine, e mangiati senza condire come sfizioso aperitivo! Se volete una dissetante acqua di cetrioli e limone ve ne serviranno di freschi, da preparare in barattoli: per ogni barattolo basteranno quattro o cinque fettine sottili di cetriolo e due o tre fette o spicchi di limone. Per arricchire di gusto la bevanda, unite anche qualche fogliolina di menta.

 

Stefania Zarri

Stefania Zarri è abilitata a insegnare Metodo Feldenkrais®, Walking for life®, qualifica che le consente di gestire con successo le due attività di cui si occupa personalmente a Voglia di Vivere.

Intanto i corsi “Facciamoci le ossa” per prevenire la perdita di calcio e predisporre al camminare: si tengono due volte a settimana alla sede dell’associazione, per l’esattezza il mercoledì dalle 15,30 alle 16,30 e il venerdì dalle 17,30 alle 18,30.

Poi, i corsi alla piscina Silvano Fedi dove, oltre al nuoto libero e alla ginnastica in acqua – per avere la consapevolezza del proprio corpo imparando a percepirne il movimento eseguendo variazioni della respirazione e movimenti in acqua con l’ausilio di galleggianti – cura anche la camminata in acqua. Si tratta di una camminata consapevole che coinvolge tutti i distretti articolari, cercando in particolare un buon movimento nel cingolo omero-scapolare e nel portamento della testa, ma anche sul movimento delle vertebre del collo attraverso l’uso degli occhi, ispirandosi allo studio della “camminata africana” di Movimento Intelligente® di Ruthy Alon (clicca qui se vuoi saperne di più).

Nella ultima parte lavoriamo sulla tonificazione, sulla postura e con aerobica a corpo libero allenando anche gli sfinteri e il pavimento pelvico nell’acqua medio alta. Usiamo piccoli pesi alle caviglie ed ai polsi per intensificare l’allenamento e facilitare la consapevolezza.

E se l’inverno trova Stefania e le sue allieve – vale a dire signore di ogni età, non ci sono limiti! – mantenersi in forma al chiuso, come inizia a fiorire la primavera iniziano le camminate all’aria aperta, un vero e proprio toccasana per corpo e spirito.

Irene Sacco

Laureatasi in Medicina e chirurgia nel 2013 all’Università di Firenze, sempre a Firenze Irene Sacco frequenta la scuola di Medicina tradizionale Cinese conseguendo il diploma in Agopuntura nel 2017.

Lavora per due anni in Associazione Tumori Toscana seguendo le cure domiciliari dei pazienti oncologici e perfezionandosi nelle cure palliative e terapia del dolore.

La visione d’insieme del paziente e dell’ambiente che lo circonda è la chiave di lettura con cui inizia la valutazione clinica: trova quindi nell’agopuntura una tecnica efficace e fine per curare il paziente e i molti sintomi che può presentare. Essendo la variabilità individuale infinita, sono d’aiuto sempre di più strumenti personalizzati, e l’agopuntura può aiutare in alcune sfumature altrimenti difficilmente raggiungibili.

Inizia la sua collaborazione con l’Associazione Voglia di Vivere nel 2018, grazie al progetto di agopuntura rivolto alle donne che svolgono terapia attiva per combattere il tumore al seno.

L’agopuntura è una tecnica offerta da molte strutture sanitarie in tutto il mondo. Nei pazienti oncologici trova ottima efficacia per ridurre i sintomi quali effetti collaterali legati alle chemioterapie, radioterapie e terapie ormonali. Per tutti i pazienti l’agopuntura svolge un importantissimo ruolo nella modulazione del dolore sia nelle patologie dolorose acute che croniche, ha efficacia su sintomi dovuti ad alterazioni ormonali come disturbi post menopausa o disturbi inerenti al ciclo mestruale. E’ efficace nelle donne in stato gravidico, periodo durante il quale l’assunzione di medicine è spesso sconsigliato, per controllare sintomi di nausea o dolori. L’impiego dell’agopuntura quasi privo di effetti collaterali e di controindicazioni è indicato in molteplici campi clinici, quali stati d’ansia, insonnia, gambe senza riposo.

 

La dietista raccomanda… il fico

I fichi sono frutti dolci e molto nutrienti, ricchi di vitamine e sali minerali, tra cui il calcio utile alla salute delle ossa. I fichi secchi hanno una maggiore concentrazione di calorie e zuccheri dovuta alla mancanza di acqua, che viene persa nel processo di essiccazione. Le proprietà nutritive sono le stesse dei freschi ma i fichi secchi contengono molte più calorie, quindi bisogna consumarli con più moderazione soprattutto se non vogliamo aumentare di peso.

Oltre al classico utilizzo come frutta a fine pasto o sfiziosa merenda vi consiglio il loro utilizzo confettura di fichi fatta in casa oppure un originale risotto ai fichi o addirittura come antipasto sotto forma di un carpaccio di fichi! I fichi in questo caso vengono abbinati alla mozzarella, al parmigiano in scaglie e ad erbe aromatiche come il rosmarino. Se gradito si può aggiungere del pepe nero e del pepe verde per condire.

Lisa Sequi

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