Quanto è bello parlar di foto!

 

È stato un pomeriggio davvero piacevole quello trascorso in compagnia di tante amiche, e amici, che hanno risposto al nostro invito per parlare di fotografia, un tema che – come è stato dimostrato – si presta a molteplici interpretazioni, assecondando la fantasia, soprattutto quando intrisa di sentimenti che vogliono manifestarsi.

Ciascuno da un diverso punto di vista, i relatori intervenuti (vedi il programma) hanno proposto uno spunto di riflessione sulla fotografia, altrettanto le persone che hanno partecipato a questa prima edizione del concorso fotografico, non a caso intitolato “Sento, vedo, racconto. Il ritratto della salute”, un titolo intorno al quale sono state interpretate le storie sottoposte alla giuria, che riconoscendo il merito di tutte le opere pervenute, ha indicato le tre più significative.

 

1 – Porgere la mano, di Alberto Chirimischi, con la motivazione: “Perché è uno scatto in cui è stata colta la filosofia ispiratrice del concorso: l’attività fisica che aiuta a stare in salute, ma anche solidarietà che fa/aiuta a stare bene nel momento del bisogno. Viene premiato anche il fatto di aver scelto di partecipare con una fotografia che ha saputo cogliere il momento di una situazione di questo tipo: una manifestazione sportiva.”

 

2 – Insieme, di Marco Tesi, con la motivazione “Perché è significativa del modo in cui la Camminata in città riesce a stimolare gli animi, creando un clima di solidarietà nello stare insieme a tante persone, fra loro diverse e allo stesso tempo uguali.”

 

 

 

 

3 – Volersi bene, di Sandra Marliani, con la motivazione:“Perché è una foto rappresentativa di come due parti riescono a diventare una cosa sola e, nel momento in cui qualcosa va storto, gli affetti riescono sempre a portare quel conforto che aiuta a raddrizzare la vita, nonostante le incognite che possono celarsi dietro la porta.

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