La foto che vorrei

Le buone abitudini sono piacevoli da acquisire, così nel giro di pochissimi anni la Camminata in Città è cresciuta sana e forte: una creatura di cui andare orgogliose tutte noi che abbiamo creduto in questo progetto, insieme alle amiche e agli amici che l’hanno sostenuto con la loro entusiastica presenza.

Via via è cresciuta per il numero dei partecipanti, degli sponsor e istituzioni che hanno avuto fiducia in noi, ed è cresciuta anche l’offerta di eventi che alla Camminata si sono legati, a cominciare dal concorso Sfumature di rosa, che nell’edizione 2019 si è allargato alle sfumature del verde per sostenere la campagna sul tumore metastatico promossa con Europa Donna Italia (e che ha portato alla istituzione della Giornata Nazionale del tumore metastatico alla mammella).

Un germoglio importante della Camminata in Città – ed è su questo che vogliamo adesso soffermarci – è stato il concorso fotografico “Sento, vedo, racconto. Il ritratto della salute”, la cui prima edizione si è conclusa in una bella cerimonia di premiazione, organizzata al Palazzo Comunale con tanto di convegno in cui si parlò di foto come strumento di benessere. Chi ha partecipato alla seconda ha avuto il piacere di vedere le proprie opere in mostra al negozio Coop di Pistoia, in collaborazione con la locale Sezione Soci che ci avrebbe aperto le porte per un’altra bella premiazione, andata in cavalleria a causa del virus… ma ci rifaremo, ci siamo dette.

Così abbiamo pensato a come poter organizzare una terza edizione che potesse:

  • mantenere il significato della Camminata in Città
  • essere quanto più possibile coinvolgente
  • svolgersi nel rispetto dei limiti imposti dalla prevenzione anti Covid.

Ecco allora che è nata la… variante: “Sento, vedo, racconto la Camminata che vorrei”, ovvero l’invito per un tour virtuale nel nostro territorio, che offre sempre l’angolo giusto per essere ammirato: durante una passeggiata nel parco, durante la mezz’ora d’aria che ci è consentita, o per i più pigri anche aprendo la finestra di casa propria…

Quindi, datevi da fare, perché finora siete stati un po’ pigri… la vogliamo raccontare o no, la nostra bella città! Mica lascerete senza far nulla le splendide signore della giuria, vero?

C’è tempo fino al 15 gennaio per iscriversi!

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