Sorge spontanea una domanda: chi è questa Baciocca? Ma è chiaro, la moglie del Baciocchi! Risposta probabilmente scontata a chi è piombinese o giù di lì, mentre tutti gli altri per saperlo dovranno leggersi il libro di Giovanni Calamai “Il letto della Baciocca e altre storie. Una girata in Toscana”, pubblicato fresco fresco da Romina Valentini Editore: cosa che, detta così, potrebbe sembrare una penitenza, ma che invece non lo è. Anzi. 
Intanto, come il sottotitolo specifica, si tratta di andare a zonzo per la bella Toscana, e la penna di Calamai svela tante curiosità che rendono la nostra terra ancor più attraente di quanto non si sappia. Ogni angolo riserva storie affascinanti, piacevoli da scoprire intanto attraverso le pagine del libro e poi – perché no! – programmando anche una girata per viverle in pienezza.
Giovanni Calamai ha da sempre grande passione per la storia, che ha studiato e approfondito, tanto da poterla trattare con l’appropriatezza che sa proporre in maniera accessibile a chiunque anche il tema più ostico. E forse… senza alcun tono ironico, non sarebbe cattiva idea proporre alle scuole di adottare testi simili a questo per far studiare i ragazzi, li appassionerebbe alla curiosità del leggere.
Per piacere suo, invece, Calamai da anni scrive di storia, in tutte le salse, e Romina Valentini Editore ha saputo cogliere il valore della sua competenza mettendolo in bella mostra fra le sue collane: “Il letto della Baciocca”, infatti, è già il terzo che l’editrice pratese pubblica, dopo il successo di “Ganzo, anzi ganzissimo”, che racconta Firenze attraverso le sue più tipiche espressioni, e “Quella volta passando da Il Cairo” dove a essere protagonista è il misterioso mondo della cultura Egizia.
Toscana e campanili sono praticamente sinonimo… perciò non vi stupirete del senso di compiaciuto orgoglio sapendo che anche la nostra Pistoia, insieme alle altre meraviglie toscane anche molto vicine a lei – quelle che magari profumano di brigidino! – è raccontata in questo libro… e, si sa, anche una buona lettura fa bene alla salute!

E sarà su questa intesa, dai dialoghi che intessono con momenti di gioco e di riflessione, che si aprono le finestre della riflessione sui temi più scottanti che affliggono il Pianeta: il cambiamento climatico, l’alimentazione scorretta, l’inquinamento… argomenti sui quali l’autore sa muoversi agevolmente, unendo la competenza degli studi in scienze forestali con la sensibilità di chi è determinato a richiamare l’attenzione anche dei più distratti. “Il pesciolino zoppo” è un libro per bambini di ogni età: nel senso che soprattutto i più grandi, quelli riconosciuti anagraficamente come adulti, dovrebbero leggerlo con grande attenzione.
Lì troveremo ad aspettarci
Questa volta vogliamo soffermarci su un incontro che rappresenta per Voglia di Vivere un ulteriore momento di crescita, un incontro pubblico con
Chi vorrà essere dei nostri per questa intervista allargata, e certamente fuori dalle solite righe, potrà scoprire come la Voglia di Vivere sia la forza rigenerante per guardare avanti con coraggio, e che quanto più riusciamo a mettere qualche grano di sana incoscienza nelle nuove avventure, di vita come professionali, sapremo dare rinnovati sapori al quotidiano.




Perciò andiamo avanti serenamente nella lettura, predisponendo l’animo ad accogliere l’essenza di una delle tante riflessioni ricevute in dono nella preziosa eredità culturale di Gianna Manzini: «La malattia è ricchezza. Soltanto gli imbecilli non lo sanno. Mai la vita è così ardente, così copiosa, così avida come nella malattia. Apre mille prospettive, con mille incroci, con mille probabilità, la malattia.» (la citazione è tratta dal romanzo “Sulla soglia”, pubblicato nel 1973).