Ma quant’è bello O’marechiaro

Il fatto è che… sono non solo bravi, capaci di far trascorrere una serata di spensieratezza, ma anche generosi. Con spontaneità esibiscono sul palcoscenico la loro gioia di vivere, e con altrettanta spontaneità la condividono per fare la loro parte nel sostenere le associazioni di volontariato che, come Voglia di Vivere, lavorano per promuovere la salute e dare conforto a chi, almeno momentaneamente, l’ha persa e vuole recuperarla.

La compagnia amatoriale Teste fra le Nuvole ha organizzato uno spettacolo per la nostra associazione: ma questo già lo sapevate, mentre ciò che alcuni non sanno è che siete accorsi così in tanti da avere al Piccolo Teatro Bolognini il “tutto esaurito”!

Altra informazione non nota è che la generosità delle Teste, unita a quella degli spettatori (ricordiamo che l’ingresso era a offerta), ha portato a Voglia di Vivere una donazione di 2.500,00 somma che, come sempre, sarà usata dalla associazione per sostenere le tante attività di supporto e cura alle pazienti oncologiche.

Un grazie sincero a tutti, a cominciare dalle Teste che oltre alla somma ricavata si sono presi cura del pubblico con una sana “iniezione” di allegria: che fa sempre bene!

 

Dulcis in foto

Uova, colombe e altre leccornie pasquali si trovano ormai ovunque. Però, lasciatecelo dire, le nostre – di per sé già speciali – hanno un qualcosa in più che le rende specialissime.

Un valore aggiunto che altri non possono vantare: per esempio… sapevate già che la sorpresa nelle uova di cioccolata è un oggetto preparato dalla volontarie del Gruppo creativo? O andatele a trovare da altre parti sorprese così!

Poi… le abbiamo portate con noi alla mostra fotografica, così dopo esservi deliziati con le bellissime immagini esposte – vi ricordiamo che potete votare quella che più vi piace! – potrete continuare a gongolare portando a casa l’uovo con la sorpresa più dolce ancora del cioccolato.

Amica da sempre di Voglia di Vivere, Letizia D’Angelo è passata a trovarci: una visita che ci ha fatto molto piacere, e che pare proprio aver dato piacevolezza anche a lei.

Mano tesa, e… torta in bocca!

Era scritto a chiare lettere sulla locandina promozionale che “Una mano aiuta l’altra”, e in questo caso le mani chiamate in causa sono le due: da una parte quelle del Circolo Arci di Ramini, dall’altra quelle di Voglia di Vivere.

Il via è venuto da Luciano Aroni e Romano Baldacci, che hanno proposto alla nostra associazione di organizzare una cena solidale per raccogliere fondi: ed è stato un successo, sotto ogni profilo, a cominciare da una partecipazione molto… allargata!

Intanto, abbiamo contato molti commensali a condividere una cena ricca di portate, di sapori e ancor più di generosità. Oltre al ricavato della cena, infatti, si sono fatte avanti le mani di alcuni affezionati sostenitori di Voglia di Vivere, che hanno permesso di raccogliere la considerevole somma di € 6.500,00.

Una cifra importante, che l’associazione utilizzerà per consolidare il messaggio di prevenzione da rivolgere alle giovani donne, non ancora in fascia screening. È un progetto altamente sensibile, perché se è vero che l’età media in cui la patologia si manifesta va sempre più abbassandosi, è altrettanto vero che la diagnosi precoce permette di intervenire tempestivamente, con la garanzia di avere risultati di cura migliori e spesso risolutivi.

Quindi Ramini ha fatto molto più che organizzare una semplice – seppure succulenta! – cena: con la sua generosità permette di fare molto per salvaguardare la salute.

Un grazie sentito, quindi a Cinzia Malesci, Presidente del Circolo Arci di Ramini e a tutti i volontari che hanno cucinato le prelibatezze, poi servite ai tavoli da altri volontari: sono stati fantastici.

Un grazie sentito anche alla Signora Checchi e alla Agraria Checchi Silvano, sempre presenti per la nostra associazione, e insieme a loro ringraziamo anche Agrivivai Casenuove, di Massimiliano Granchietti.

Dulcis in fundo… è proprio questo il caso, un plauso al laboratorio di pasticceria Bongi che, a sorpresa, ci ha presentato la torta con il nostro logo.

Che dire… torta in bocca, e ci si torna!

 

 

 

Indovina chi viene a casa!

Abbiamo sempre voluto stare al passo coi tempi, non a caso Voglia di Vivere è nata da un gruppo di donne che ha vissuto l’esperienza del cancro alla mammella, e che hanno voluto dare risposta alle necessità che si incontrano durante l’intero percorso di rimozione e cura della malattia.

Questa è la nostra storia, ma non siamo le sole a dedicare le energie in favore della salute, tanto che abbiamo scelto di condividere una nuova storia con altre due realtà operative sul nostro territorio: sono la sezione pistoiese di AIL (Associazione Italiana Leucemie, Linfomi e Mieloma) e Annastaccatolisa OdV. Insieme a loro abbiamo risposto a un bando della Fondazione Caript con “A domicilio: sostegno e socialità”, un progetto che diventa pienamente operativo con la collaborazione della Confraternita della Misericordia di Gello-Pistoia e della Pubblica Assistenza di Maresca nell’area della piana pistoiese e della montagna, e della Società di Soccorso Pubblico Montecatini Terme nell’area della Valdinievole.

Un’attività che prevede di portare aiuto nelle case di chi ha bisogno dando assistenza per le piccole cose – dal portare i farmaci all’accompagnare a fare la spesa – nei casi in cui per la persona non sia possibile provvedere diversamente.

Chiunque voglia avere maggiori informazioni può rivolgersi a noi (0573 964 345, vogliadivivere@vdvpistoia.org) oppure a:

SCARICA LA LOCANDINA COMPLETA

 

 

 

 

 

Il letto della Baciocca

Sorge spontanea una domanda: chi è questa Baciocca? Ma è chiaro, la moglie del Baciocchi! Risposta probabilmente scontata a chi è piombinese o giù di lì, mentre tutti gli altri per saperlo dovranno leggersi il libro di Giovanni Calamai “Il letto della Baciocca e altre storie. Una girata in Toscana”, pubblicato fresco fresco da Romina Valentini Editore: cosa che, detta così, potrebbe sembrare una penitenza, ma che invece non lo è. Anzi.

Intanto, come il sottotitolo specifica, si tratta di andare a zonzo per la bella Toscana, e la penna di Calamai svela tante curiosità che rendono la nostra terra ancor più attraente di quanto non si sappia. Ogni angolo riserva storie affascinanti, piacevoli da scoprire intanto attraverso le pagine del libro e poi – perché no! – programmando anche una girata per viverle in pienezza.

Giovanni Calamai ha da sempre grande passione per la storia, che ha studiato e approfondito, tanto da poterla trattare con l’appropriatezza che sa proporre in maniera accessibile a chiunque anche il tema più ostico. E forse… senza alcun tono ironico, non sarebbe cattiva idea proporre alle scuole di adottare testi simili a questo per far studiare i ragazzi, li appassionerebbe alla curiosità del leggere.

Per piacere suo, invece, Calamai da anni scrive di storia, in tutte le salse, e Romina Valentini Editore ha saputo cogliere il valore della sua competenza mettendolo in bella mostra fra le sue collane: “Il letto della Baciocca”, infatti, è già il terzo che l’editrice pratese pubblica, dopo il successo di “Ganzo, anzi ganzissimo”, che racconta Firenze attraverso le sue più tipiche espressioni, e “Quella volta passando da Il Cairo” dove a essere protagonista è il misterioso mondo della cultura Egizia.

Toscana e campanili sono praticamente sinonimo… perciò non vi stupirete del senso di compiaciuto orgoglio sapendo che anche la nostra Pistoia, insieme alle altre meraviglie toscane anche molto vicine a lei – quelle che magari profumano di brigidino! – è raccontata in questo libro… e, si sa, anche una buona lettura fa bene alla salute!

 

 

 

 

C’era una volta…

C’era una volta… anzi, ce n’erano due, una volta, di panchine che vivevano felici in un bellissimo parco in città, un giardino in cui stavano proprio volentieri e dove passavano il tempo guardando i bambini giocare, oppure ospitando i più adulti mentre leggevano il giornale del mattino… il loro era uno spazio dove vivevano piacevolmente.

Col tempo, però, era cominciato qualche acciacco: un bullone arrugginito, il legno che cominciava un po’ a scricchiolare, insomma le classiche cose che arrivano a guastare la salute. A volte capitava anche di peggio, quando qualche soggetto un po’ troppo irruento volutamente le rovinava, per il semplice gusto di sentirsi gratificato dalla propria prepotenza: insomma, si erano ridotte proprio male, tanto che pareva fossero ormai buone solo per scoppiettare nel camino, in un ultimo gesto di calorosa generosità.

Invece… è successo che qualcuno ha deciso di prendersi cura di loro, e le ha sottoposte a un bel “make up”, un restauro coi fiocchi che le ha fatte tornare robuste, per poi ricevere un filo di tinta appassionante: una rossa e una rosa, per ricordare a ogni donna che si può!

Dalla violenza o dalla malattia, qualunque sia il problema è possibile uscirne, basta volerlo e accettare l’aiuto che altri offrono.

Vi abbiamo raccontato questa favoletta – che ci auguriamo sia stata di vostro gradimento! – per riferire quanto è successo venerdì 25 novembre 2022 alla Cittadella della Solidarietà che sorge al parco della Vergine di via Bonellina: lì, infatti, è stato inaugurato un nuovo ambulatorio dedicato alla diagnostica di genere, che la Vice Sindaco di Pistoia Anna Maria Celesti ha definito un vero e proprio “percorso donna”, in virtù di una cultura del rispetto della persona e della sua dignità, che passa dalla prevenzione. Si tratti di salute come di violenza.

Quanto siano alte le aspettative sui risultati delle attività che qui si svolgeranno lo ha ricordato anche Federica Fratoni, Consigliere Regionale alla Commissione Sanità, cementando il significato di apertura culturale che il nuovo centro vanta.

Federica Fratoni, Roberta Romano, Deanna Capecchi, Anna Maria Celesti, Giulietta Priami sulla panchina rosa appena inaugurata.

Non da meno noi… Voglia di Vivere, che insieme alle associazioni Anna Staccato Lisa e la sezione pistoiese di LILT ci siamo trovate piacevolmente coinvolte nel celebrare le panchine, fatto che abbiamo letto come il riconoscimento del lavoro di prevenzione finora svolto, e che diventa stimolo a guardare avanti, con la previsione di quanto ancora potremo fare.

La nostra Presidente Deanna Capecchi ha proposto di creare tutti insieme – associazioni di volontariato, SdS, Comune – una giornata pistoiese della prevenzione, così da poter essere più incisivi sulla base delle criticità del territorio. Lo ha affermato sia durante la cerimonia di inaugurazione, sia durante la cena di beneficienza che la Misericordia Pistoia ha organizzato lo stesso giorno, devolvendo il ricavato a LILT e a noi: un grazie sentito da pazienti e volontarie.

Torna a fiorir la donna

Tornare al rifiorire della vita è certamente una delle sensazioni più belle che si possano provare, e ce lo racconta anche Giuseppe Parini in una nelle sue “Odi”:

Torna a fiorir la rosa

Che pur dianzi languia;

E molle si riposa

Sopra i gigli di pria.

Non è certo una novità che in questa direzione sia attiva Voglia di Vivere, per far sì che ogni donna possa tornare a rifiorire, con rinnovata bellezza, in ciò che era sarà ancora ma nuovo, perché valorizzato dalla forza di cui si è arricchita attraverso la prova che si è trovata a vivere. Quindi anche più bello!

Di questo rinnovamento l’associazione è co-protagonista insieme a ogni paziente, donandole tante opportunità per trasformare il dolore in energia: e ciascuna delle collaboratrici attive in associazione offre il meglio della propria professionalità, un valore aggiunto che anche da fuori è riconosciuto e apprezzato dalla presenza al loro fianco di molte realtà del territorio.

In questo senso Far.Com ha scommesso sulle competenze di Giada Baldini e Sara Romagnoli, sostenendo il loro lavoro con kit di prodotti da donare alle pazienti oncologiche, utili a ricostruire il loro ben-essere con il lavoro di Giada e Sara che le accompagnano lungo i loro cammini di bellezza.

Di quella bellezza non frivola, non fine a se stessa ma che si coniuga in armonia con la nuova forza acquisita.

Vuoi saperne di più della collaborazione con Far.Com? Scarica la pubblicazione realizzata insieme lo scorso ottobre: Mi prendo cura di me

Esaurito… per Giratempo

La sensazione è che sabato sera il Piccolo Teatro Bolognini stesse proprio traboccando, condividendo la Voglia di… emozionarsi del pubblico e della compagnia I Giratempo. Il tutto esaurito da diversi giorni ne rappresenta la naturale conferma.

Un’emozione che si percepiva con forza, sprigionata prima di tutto dalla compagnia amatoriale I Giratempo, che ha messo in scena La vasca, classica commedia degli equivoci capace di strappare una risata anche quando si potrebbe non averne voglia. Ma non era questa l’occasione. Infatti, come da loro stessi dichiarato nei saluti di fine spettacolo, la gioia più grande è stata di poter tornare finalmente in teatro, dopo i fatidici tre anni che hanno fermato il mondo.

Lo spettacolo che abbiamo visto e apprezzato è solo la punta di un iceberg, sotto la quale si celano gioia per rivedersi con i compagni di avventura per scegliere i testi, per definire costumi, scenari, giochi di luce e di suoni, dove ciascuno mette a disposizione le proprie competenze per fare (e stare in) compagnia di persone legate dalla stessa passione. Nel teatro si vede solo il risultato di questo lavoro svolto a priori, un lavoro di cui si percepisce l’impegno (volontario) nella convinzione di fare tutti insieme qualcosa di buono, offrendolo al pubblico perché possa trascorrere qualche ora in serenità.

Il pubblico che sabato 12 era al Bolognini ha davvero apprezzato il lavoro di questi ragazzi, dai quali ha ricevuto simpaticamente un affetto ricambiato con la sincera gratitudine di chi, grazie a loro, si sente bene. I Giratempo, in questo modo, hanno messo in pratica il primo atto della vocazione che contraddistingue il loro gruppo, la buona beneficienza: l’hanno fatta in primis al pubblico, perché di questi tempi trascorrere una serata in piacevolezza, stando comodamente seduti sulla poltroncina di un teatro e farci scappare pure qualche risata, è un dono di non poco conto.

Non da meno, la beneficienza materiale hanno scelto di rivolgerla a Progetto Elisa donando il ricavato della serata per le attività che svolge in favore della prevenzione e, ancor di più, per sostenere le giovani donne in terapia oncologica. Alcuni dei componenti la compagnia conoscevano Elisa, e hanno voluto dedicare a lei il ritorno sulle scene, il loro primo spettacolo dopo tanto tempo: la tenacia degli amici e di Franca e Leopoldo – i genitori di Elisa – nel voler ricordare quanto lei amasse la vita fa sì che parlare di Elisa, del progetto a lei dedicato, delle donne che il progetto sostiene, rappresenti un costante, gioioso inno alla vita.

 

È di nuovo Natale

Ma è proprio vero che a Natale diventiamo tutti più buoni? E chi lo sa, difficile dirlo con certezza. Lasciamoci però prendere dalla certezza che a Natale ci offre qualche occasione in più di poter fare qualcosa di buono. E questa idea… ci piace!

Come ci piacciono le tante idee che le mani abili delle volontarie attive al Laboratorio creativo di Voglia di Vivere trasformano in oggetti concreti, piccoli pensieri che possono rendere felici le persone che li riceveranno, come quelle che l’associazione la frequentano per avere adeguato sostegno durante il loro cammino oncologico.

Scegliere un dono – prima ancora che un regalo! – alla associazione significa dare ad altre volontarie la possibilità di avere maggiore disponibilità per trasformare altre idee in opportunità terapeutiche: infatti, se vero è – e su questo non esistono dubbi – che i lavori di “taglio e cucito” di un chirurgo, che quanto somministrato dai sanitari di oncologia e radioterapia sono supporti irrinunciabili per riconquistare la salute, non da meno lo sono le attività che Voglia di Vivere organizza per supportare – e permettere di meglio sopportare – le “torture” cui medicina e chirurgia ci sottopongono. Per il nostro bene, naturalmente!

Perciò… passate da noi per scegliere doni di Natale che sono davvero speciali.

Vi aspettiamo in sede: via Giuseppe Gentile 40/d – zona Fornaci. Chiamateci o scriveteci prima di passare:

  • 0573 964 345
  • vogliadivivere@vdvpistoia.org