Un partner appetitoso

Un locale concepito come la BisteccaToscana, poteva venire in mente soltanto a un personaggio fuori dalle solite righe. Luogo privilegiato per gli appassionati della buona tavola, per prima cosa toglie all’avventore ogni imbarazzo evitando di portare un menù sul quale scegliere il piatto preferito. Infatti, chi si reca nel locale di Gerardo Russo Krauss lo fa chiaramente perché ama la bistecca, e aspetta che gli sia servita assaporando stuzzicanti antipastini, a fantasia dello chef, e iniziando a inebriarsi del gusto antico che il locale conserva gelosamente e che valorizza con un’eccellente carta dei vini (e una cantina piena di cimeli a tema). È qui che al commensale è data l’unica facoltà di scegliere, il nettare preferito fra quelli proposti nella lista, naturalmente selezionata con cura dal titolare in persona. Pace e serenità accompagnano il tintinnare delle stoviglie in cui il cibo è accolto e consumato con il rispetto che gli si deve: l’ambiente è davvero particolare, curato per far sentire gli ospiti completamente a loro agio.

Abbiamo incontrato Gerardo Russo Krauss in una calda giornata di fine luglio, per organizzare la Camminata 2019: siamo arrivate da lui perché il portone del suo locale ha una delle buchette del vino che andremo a visitare (esattamente quella al numero 30 di via Sant’Andrea). Ci ha molto colpite la sua disponibilità ad aprire le porte a camminatrici e camminatori domenica 6 ottobre, offrendo loro l’occasione di comprendere da vicino il valore storico di questo luogo, in cui non è difficile rimettersi in pace con il mondo dopo avervi trascorso un po’ di tempo con le persone care, sotto il vessillo della convivialità… perché se per una volta ci concediamo uno strappo dalle regole alimentari… probabilmente anche la nostra Lisa Sequi non avrà troppo da recriminare!

 

Facciamo una spunta…

È tutto pronto per la Camminata in città di domenica prossima? Vediamo un po’…

Le magliettine ci sono, fresche di stampa con il logo di questa edizione 2019, realizzato da Riccardo Ciulli e sponsorizzate da Agraria Checchi Silvano.

Ci sono anche le borracce: di tanti allegrissimi colori (che richiamano l’arcobaleno del nostro logo!) per brindare alla vita con la fresca acqua di fonte. A sostenere Voglia di Vivere in questa scelta ecologica sono stati la catena di negozi Capelli&Manie, la Fondazione Banca Alta Toscana e Vival Banca.

E siccome… non di sola acqua vive l’uomo, c’è pure un bell’itinerario per scoprire le buchette del vino: su questo tema la sanno lunga sia l’Associazione Amici delle Buchette del Vino sia il Centro Guide Turismo Pistoia che insieme hanno curato il giro enoculturale della mattina e l’incontro di approfondimento di domenica pomeriggio. Naturalmente per chi lo vorrà seguire.

La bicicletta per il concorso Sfumature di rosa, in collaborazione con la Sezione Soci Coop Pistoia… sì, c’è pure lei insieme a un premio anche per il nuovo Sfumature di verde.

Oh! Guarda! C’è anche il concorso fotografico Il ritratto della salute: bene, avete modo di raccontare il vostro punto di vista!

E poi… tante attività di intrattenimento al Chiostro di San Lorenzo, sia prima del via sia al ritorno dalla Camminata.

Non ci saranno i palloncini, almeno non quelli che volano perché deleteri per l’ambiente, ma nessuno ne sentirà la mancanza… c’è una sorpresa che non li farà rimpiangere!

Infine… ma cosa manca ancora? C’è qualcosa che sfugge… ma sì… l’iscrizione? Ti sei già iscritta? Se non hai già provveduto clicca qui per iscriverti (ricordiamo che ogni persona iscritta riceverà 1 maglietta e 1 borraccia)

Ci vediamo domenica mattina, ore 8,20 chiostro di San Lorenzo (ricordiamo che arrivare a piedi o in bicicletta è molto più salutare, ma se proprio qualcuno non potesse fare a meno dell’auto, il parcheggio più vicino è quello di viale Matteotti, ex ospedale del Ceppo).

Prendinota che…

Sapete già che la Camminata in città segna l’apertura anche del concorso fotografico “Il ritratto della salute”. Se lo scorso anno pur essendo stata un’esperienza di grande spessore abbiamo, come dire… testato il terreno, questa volta vogliamo dare ancora più incisività all’importanza di un messaggio narrativo che passa dalla fotografia. Il convegno che lo scorso 9 marzo accompagnò la premiazione del primo concorso ha permesso di verificarlo, tanto che vogliamo trovarci (e trovarvi!) pronti a fare sempre meglio.

Per questo, chi avesse intenzione di partecipare al concorso è invitato a partecipare a un incontro – gratuito – organizzato alla sede del Gruppo Fotografico Fornaci, per uno scambio di informazioni utili a… mettere a fuoco la foto vincente del secondo concorso Il ritratto della salute!

Tutte le opere in concorso saranno esposte dal 2 al 9 gennaio 2020 nel negozio Coop di viale Adua, e i vincitori saranno premiati sabato 14 marzo durante una cerimonia che si terrà alla Saletta Soci Coop Pistoia (parcheggio lato nord del supermercato).

Appuntamento quindi lunedì 30 settembre, a partire alle ore 21,30 con Chiara Corsini e gli altri amici del Gruppo Fotografico Fornaci presso:

Spazio Incontri L’angolo

via Giuseppe Gentile – Pistoia

POTETE APPROFITTARE DELL’OCCASIONE PER ISCRIVERVI ALLA CAMMINATA IN CITTÀ 2019

 

 

 

Impressioni di donna

Abbiamo scelto di titolare questo testo utilizzando il termine “impressione”, perché in sé racchiude (ma allo stesso tempo dischiude) una varietà di significati perfetti per presentare la giuria scelta per la seconda edizione del concorso fotografico “Il ritratto della salute”.

Impressione perché… fotografare è il gesto con cui si imprimono le immagini su qualcosa destinato a mantenerne memoria: talvolta su pellicola, oppure su più recenti supporti digitali.

Impressione perché… per analogia, si pensa anche all’imprimere su un libro i caratteri che andranno a comporre un testo.

Impressione perché… produce effetti sull’animo umano, effetti che a loro volta generano stati emotivi significativi, tali da lasciare un segno importante.

Impressione perché… le donne che abbiamo scelto a comporre la giuria sono altamente “impressionanti”. Donne abituate a generare emozioni, cui non manca la sensibilità di intuire l’altrui sensibilità. Donne abituate a lasciare un segno, di senso positivo.

Ed è a queste donne che Voglia di Vivere e Gruppo Fotografico Fornaci hanno scelto di affidare l’interpretazione degli scatti che arriveranno dai partecipanti all’edizione 2019 del concorso “Il ritratto della salute” (le presentiamo in ordine alfabetico).

Rossella Baldecchi

Non c’è molto da dire su di lei… nel senso che in città è impossibile non conoscerla! Artista di talento che ha scelto di mettersi a disposizione dei più deboli, per dar loro voce con la propria attività, è anche un’apprezzata insegnante che con gli allievi ha portato al liceo dove insegna riconoscimenti. Entusiasta della vita, Rossella Baldecchi riesce a raccontarne i più piccoli dettagli grazie a una spiccata sensibilità, che la fa essere amica e amata da molti. Recentemente ha esordito come scrittrice, pubblicando il libro “Viva in Giappone”.

Chiara Corsini

Appassionata di fotografia, accompagna i propri studi presso la facoltà di architettura con l’impegno all’interno del Gruppo Fotografico Le Fornaci di Pistoia, insieme al quale Voglia di Vivere ha stretto una attiva collaborazione per la organizzazione e gestione di questo concorso. Chiara è fortemente attratta dalla bellezza, che ama (appunto!) impressionare nelle sue immagini e valorizzare con l’interesse alla storia locale che da anni la trova a promuovere le attività FAI nell’area del Comune di Pistoia.

Laura Pelagatti

Non è nuova a questo ruolo, essendo già stata parte della giuria alla prima edizione de “Il ritratto della salute”. Laura considera la fotografia parte integrante della sua vita, e lo è stata fin da quando la madre acquistò una fotografica, la Voigtlander Vito C, divenuta poi compagna di avventure per Laura. Da persona che ama sperimentare, e non sentendosi troppo legata alla tecnica pur considerandola necessaria, vede la foto come libera espressione, racconto, introspezione, passione, poesia, sogno, svago, fatica ma anche fonte di adrenalina, soddisfazione, confronto, crescita: uno stile di vita, appunto. Ritrattista per vocazione, ama la figura umana soprattutto in movimento così che danza e teatro sono i suoi soggetti preferiti, in particolare durante le prove, quando ha più libertà per muoversi e interagire con gli artisti: un colloquio fra pari, aggiungiamo noi.

 

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Percorsi Rosa – Camminata in città 6^ Edizione

Niente ferma il rosa, niente ferma le donne!

Quando6 Ottobre ore 8:30

DoveChiostro di San Lorenzo –  Pistoia.

 

CLICCA QUI PER VEDERE IL DEPLIANT

In collaborazione con Farcom

Farcom Voglia di Vivere

Percorso:

La camminata è una passeggiata ludico-motoria (non prevede la presentazione del certificato medico) dedicata alla salute e al benessere.

Obiettivi:

L’evento si propone di:

  • sensibilizzare sull’importanza della diagnosi precoce del tumore al seno e sul mantenere uno stile di vita sano
  • raccogliere i fondi per finanziare i servizi di supporto ai pazienti oncologici: agopuntura, sostegno psicologico e nutrizionale presso il nostro ambulatorio ed il DH Medico Oncologico del San Jacopo
  • sostenere le donne con un tumore al seno e al seno metastatico

Il Programma

8:30 ritrovo al Chiostro di San Lorenzo per la consegna dei materiali

9:30 taglio del nastro per il via alla Camminata

12:00 rientro al Chiostro, ristoro, attività ludiche

www.villagerosa-verde: zumba fitness, fit e nordik walking, attività feldenkrais, misurazione della glicemia (prima e dopo l’attività fisica) a cura della Associazione Diabetici Pistoiesi, mercatino di solidarietà, spazio libri a cura dell’Associazione Amici della San Giorgio, spazio beauty con tante novità, spazi informativi e molto ancora.

Abbiamo deciso di dedicarci più del solito alla prevenzione della salute, dando attenzione all’ambiente: sia rinunciando al consueto lancio dei palloncini, sia scegliendo di distribuire borracce riutilizzabili, invece delle bottigliette usa e getta. Un’idea realizzata grazie al contributo di Capelli&Manie, Fondazione Banche Alta Toscana e Vival Banca Credito Cooperativo

Iscrizioni:

  • on-line a questo link
  • in Associazione
  • presso uno dei negozi Capelli&Manie (via Puccini 54 e via Buozzi 14 a Pistoia, via Montalbano 17 a Quarrata)
  • arrivando un po’ in anticipo al Chiostro di San Lorenzo, la mattina stessa della Camminata

Attività Collaterali:

Ogni anno la Camminata si sviluppa intorno a un tema culturale: questa volta ne abbiamo scelto uno di grande attualità, curato in collaborazione con la Associazione Buchette del Vino e con Centro Guide Turismo Pistoia, che nel pomeriggio di domenica 6 (sempre al Chiostro di San Lorenzo alle ore 16:00) terrà un incontro di approfondimento su questo tema.

  • Concorso Sfumature #rosa-verde: individuale e di gruppo, con premi fantasiosi al pari della fantasia…
  • La seconda edizione del concorso fotografico Il ritratto della salute, organizzato con il Gruppo Fotografico Fornaci

Tempi Tupperware

Tupperware è nata dall’idea del chimico statunitense Earl S. Tupper di sfruttare le proprietà che il polietilene (materiale che ci troviamo nella gran parte degli oggetti in plastica) presenta nel mantenere più a lungo gli alimenti. Tupper iniziò a progettare recipienti che fossero anche idonei a soddisfare le richieste del nascente mercato degli elettrodomestici, lavapiatti e frigo in testa, che richiedevano l’uso di contenitori idonei alla conservazione dei cibi, sia mantenendone più a lungo possibile la freschezza, sia assicurando un facile stoccaggio nei frigo in modo igienico e pratico.

L’aspettato successo commerciale non arrivò subito, perché l’abituale distribuzione nei negozi i prodotti Tupperware si dimostrò un fiasco. Erano accessori così innovativi da aver bisogno di essere spiegati per trovare adeguato apprezzamento, perciò Mr. Tupper&Soci trovarono una soluzione che quanto a creatività era al pari dei prodotti: il Tupperware Party.

Le dimostrazioni a domicilio ebbero largo consenso, sia perché occasione di piacevole ritrovo fra amiche, sia perché attività che diventava per molte donne una sorta di emancipazione, consentendo loro di coniugare gli impegni familiari (i Tupperware Party iniziarono nel 1951, quando le donne erano ancora impegnate prevalentemente nei lavori domestici) con una attività propria, che permetteva di portare il proprio contributo al bilancio familiare.

Con il passare del tempo la creatività Tupperware si è mantenuta costante, seguendo in parallelo il mutare degli stili di vita. Non sorprende, quindi, la sua presenza con Voglia di Vivere per la Camminata in città 2019, a divulgare la sua filosofia delle 3R (Ridurre, Riutilizzare, Riciclare – per saperne di più clicca qui) che contribuisce a garantire un ambiente più sano.

Domenica 6 ottobre vi aspetta allo spazio Tupperware del VillaggioRosaVerde organizzato nel Chiostro di San Lorenzo

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La svolta delle borracce

Che l’ambiente abbia bisogno dei nostri piccoli gesti è ormai un dato di fatto anche se, nonostante l’impegno profuso da molti, c’è chi persevera nell’errore. Noi però vogliamo essere ancor più perseveranti, e abbiamo bussato a molte porte affinché la Camminata potesse essere portatrice di un messaggio ancor più incisivo in favore dell’ambiente, sollecitando l’abbandono di ormai appurate cattive abitudini: per esempio, le bottiglie di plastica, tema sul quale possiamo parlare sia in termini di scelta pratica, sia civica. Ci spieghiamo meglio: se pensiamo che in Italia ognuno bene in media 200 litri di acqua minerale l’anno, una borraccia rappresenta il modo più rapido per ridurre il consumo di plastica usa e getta, perciò… invece della bottiglia di plastica usiamo le borracce!

Prima che qualcuno protesti sul fatto che le distribuiremo in plastica, consideriamo che una borraccia – anche se di plastica – non è un oggetto “usa e getta” bensì qualcosa che possiamo usare più volte, moltissime volte, e che quando avrà terminato il suo ciclo vitale smaltiremo negli appositi contenitori per la raccolta differenziata.

Qui subentra il senso civico che vogliamo richiamare con questa scelta: naturalmente non intendiamo dire che chiunque usi le bottiglie di plastica le lasci poi “alla deriva”, buttate dove capita: però, visto che qualcuno lo fa – con bottiglie e oggetti di ogni genere – l’aver scelto durante il nostro evento di fare qualcosa non solo per dissuadere dall’uso smodato della plastica, ma anche per richiamare l’attenzione su quanto sia importante non abbandonare in giro i rifiuti, l’abbiamo considerato scelta prioritaria.

In questo discorso dovrebbero rientrare anche i mozziconi di sigaretta, che insieme alla plastica sono uno dei residui più dannosi per l’ambiente: però, essendo noi virtuose non fumatrici, perciò lo rimandiamo ad altra sede…

Intanto torniamo al discorso iniziale, alle porte cui abbiamo bussato per informare di questa scelta e chiedere di sostenerla, dando così vita a un “pool ambiente pulito” che con entusiasmo e generosità ha risposto favorevolmente, e grazie al quale potremo distribuire utilissime borracce da “rinnovare” durante la Camminata, e da usare e poi ancora usare e riusare… per questo, un sentito grazie (in ordine alfabetico) a:

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VVV… VivereilVillaggiorosaVerde

Cuore pulsante della Camminata in città, il Chiostro di San Lorenzo accoglie amiche e amici che scelgono di condividere il forte significato di questa giornata. Al chiostro ci si da appuntamento per partire insieme alla scoperta della nostra città, qui si torna per ritemprarsi con un simpatico spuntino, per socializzare e scambiare opinioni ed emozioni, per ballare insieme, per curiosare fra le tanti attività appositamente pensare per rendere la mattinata più ricca di informazioni, curiosità, vitalità… una piccola comunità di persone riunita ad animare quello che vogliamo intendere come un vera e propria comunità: un villaggio tradizionalmente “rosa” che questa volta si tingerà anche un po’ di verde.

Per questo abbiamo voluto chiamarlo “VillaggioVerderosa”, ispirate dal disegno di Riccardo Ciulli stampato grazie alla Agraria Checchi Silvano sulle magliette di questa edizione: se alcuni anni fa realizzò il disegno ispirato alla prevenzione (rosa con un tocco di azzurro, a ricordare che anche gli uomini possono ammalarsi di cancro al seno), questa volta Riccardo ha dato alla sua creazione un tocco di verde ispirandosi al verde del tumore al seno metastatico. Il disegno che domenica 6 ottobre vale come promemoria per l’appuntamento del sabato successivo (il 12 alle ore 16,00) con il convegno “Nastro verde. Convivere con il cancro”, organizzato alla saletta della Sezione Soci Coop Pistoia di viale Adua.

 

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Il piacere di camminare

Non abbiamo la pretesa di considerare la nostra Camminata in città un appuntamento migliore di altri, ma teniamo fermamente a rivendicarne il valore originario: senza peraltro togliere alcun merito a manifestazioni che prevedono attività motorie più impegnative, la nostra Camminata in città è, appunto, una semplice camminata. È un momento in cui ci si ritrova per trascorrere piacevolmente una mattinata, andando alla scoperta della nostra città in modo da vederla con occhi… diversi! Ecco, è la diversità il valore da cui la nostra Camminata ha trovato la sua origine, quella diversità che diventa normalità dal momento in cui qualcosa ti cambia la vita e devi ritrovarla. Imparare a vedere il consueto da prospettive diverse diventa buona pratica per riappropriarsi del benessere: ecco che torniamo ad apprezzare le piccole cose, quelle dalle quali trarre forza se solo ci soffermiamo a ri-guardarle con pacatezza, secondo prospettive che la vita trascorsa correndo non permette di vedere.

 

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Di buca in buca

Al solo sentir nominare la parola vino, alcuni si sono armati di filo spinato per erigere barricate antialcoliste. Perciò, chiariamo subito un paio di punti.

Innanzitutto, ne parleremo in chiave storica, ovvero – grazie alla collaborazione di Associazione Buchette del Vino (che ringraziamo per l’uso delle foto) e Centro Guide Turismo Pistoia – il programma considera una simpatica passeggiata fra le vie del centro, alla scoperta di alcune buchette del vino considerandone le origini e il valore culturale che rappresentano, in quanto testimonianze di un passato che appartiene alla nostra toscanità. Cosa che, di per sé, porterebbe anche ad ampliare il discorso sulla differenza che corre fra bere e degustare… argomento che riprenderemo come merita.

L’altra considerazione è che “il vino fa buon sangue”, o almeno così si pensava al tempo delle buchette: tanto che in alcuni ospedali, compreso il nostro Ceppo, veniva distribuito. A proposito del Ceppo Claudio Gori spiega che: «una buchetta, di cui purtroppo resta solo la cornice, si trova sul lato sud dell’antico chiostro delle Oblate, di fronte alla sede degli Amici del Ceppo. Il chiostro venne tamponato forse durante i lavori che a metà ‘700 interessarono l’ospedale: qui dovettero essere realizzate le cucine dello stesso, collegate alle sottostanti cantine. Anche nello spedale fiorentino di S. Maria Nuova (che controllava il Ceppo pistoiese) è documentata una “stanza della buca dove si vende il vino”agli esterni, senza contare il fatto che al vino all’epoca veniva attribuito un importante valore tearpeutico, tanto da rendere necessario un locale apposito per la sua distribuzione

E poi, diciamolo forte e chiaro, un bicchiere di buon vino non rovina certo la salute: anche la nostra nutrizionista Lisa Sequi, un bicchiere a pasto lo consente. Come in ogni altra cosa della vita… sono gli eccessi a fare danno!

 

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