A tavola con la tradizione: la giuria

Un programma di incontri bene articolato come quello previsto dal progetto “A tavola per prevenire, per guarire, per integrare” , non poteva che considerare il tema dell’inclusione culturale anche attraverso un’idea che stimolasse quanto più possibile la cultura del cibo. Voglia di Vivere ha scelto di valorizzare l’immenso patrimonio rappresentato dalla dieta mediterranea con il concorso “A tavola con la tradizione. In cucina fra le sponde del Mediterraneo” (leggi il REGOLAMENTO), invitando le persone a scrivere la ricetta che hanno più cara nella scatola dei loro ricordi per partecipare alla simpatica competizione.

Competizione che, nel peggiore dei casi, darà il piacevole sapore di… inchiostro? Non quello spruzzato da qualche cefalopode, ingrediente prelibato di alcune ghiottonerie, bensì quello che servirà a stampare librettino in cui saranno raccolte tutte ricette pervenute per la gara. Nel migliore dei casi, invece, potrà scapparci anche un premio, come previsto dal regolamento.

E come ogni competizione che si rispetti… abbiamo una giuria più che qualificata per valutare ciò che arriva: noi pensiamo proprio di aver trovato delle giudici ineccepibili. Per conoscerle cliccate sulla loro immagine.

Francesca Rafanelli (foto di Laura Pelagatti)

Alberica Girardi

Lisa Sequi

I collaboratori: Lisa Sequi

Lisa Sequi è la dietista che si occupa dell’ambulatorio nutrizionale: il suo curriculum parla per lei, in termini di competenze, veramente solide.

  • 2002 – con il massimo dei voti, si diploma Dietista presso l’Università degli Studi di Firenze
  • 2007 – con votazione 110/110 e lode, consegue la laurea in Dietistica presso l’Università degli Studi di Chieti e Pescara
  • 2010 – completa il master in Disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Firenze
  • 2014 – vince la borsa di studio presso AOUC Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi per il progetto Centro di assistenza valutazione clinica e ricerca degli atleti a favore della SOD Agenzia di Medicina dello Sport.

Dal 2002 è impegnata come dietista presso studi medici, studi privati, ambulatori della Pubblica Assistenza e della Misericordia, oltre ad aver maturato esperienza clinica in case di cura private convenzionate con il SSN, occupandosi di alimentazione in riabilitazione cardiologica, disfagia, dialisi, malnutrizione, obesità ecc.

Dal 2015 collabora con ISPRO (Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica) della Toscana, partecipando attivamente a progetti di ricerca su alimentazione e stili di vita per la prevenzione oncologica. Contemporaneamente, è impegnata in attività di consulenza nutrizionale per LILT, presso il Cerion di Firenze, e per l’associazione di volontariato pistoiese Voglia di Vivere, rivolta alle donne operate al seno.

Responsabile scientifico e relatrice a convegni e incontri informativi e di prevenzione su tematiche come il diabete, i disturbi del comportamento alimentare, lo sport, la nutrizione in prevenzione e terapia oncologica, si è occupata anche di ristorazione collettiva come consulente e docente per aziende private e comuni.

Comprendere fino in fondo quanto sia affidabile è molto semplice: la incontri, e capisci subito di essere di fronte a una persona qualificata e disponibile, la professionista che ti mette a tuo agio perché è consapevole del tuo disagio, delle tue paure, delle difficoltà che incontrare il cancro comporta. E… visto che l’abbiamo coinvolta per avere da lei i primi suggerimenti pratici per superare nel modo migliore i malesseri da terapia, le abbiamo anche posto qualche domanda, forse un po’ più curiosa che pratica.

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