Se parliamo di seno, coseno e roba da trigonometria… no, dai! restate qui che stiamo scherzando!
Infatti, nulla di – apparentemente – impegnativo, se non l’esperienza che due donne toccate nel loro seno mettono a disposizione di altre donne, nell’intento di porre alla loro attenzione il tema del cancro alla mammella secondo una diversa prospettiva: quella del buon-umore, dell’ottimismo non fine a se stesso ma partecipato, che diventa parte della terapia nel ben-essere per ben-superare i momenti difficili.
Così, dopo un’estate di scoppiettanti risate, che le hanno accompagnate in un tour da vere e proprie dive, e dopo aver calcato le scene oltre provincia (all’Auditorium alla scuola di Santa Maria a Coverciano lo scorso 21 ottobre e il 23 alla sala del Tè del Circolo Ricreativo Culturale Antella, durante l’edizione 2022 del festival “L’eredità delle donne”), Sandra Mochi e Sandra Cerbolini, meglio note come le Sandre Birbanti, approdano al Circolo Arci di Candeglia con la loro opera buffa “Seno e coseno… angolazioni diverse”. E questa volta la loro esibizione sarà dedicata alle amiche pistoiesi della Associazione Voglia di Vivere OdV.
Quello che si prospetta è un pomeriggio fuori dalle solite righe, con le Sandre che vestiranno i panni del loro spettacolo scaldando l’ambiente con la loro allegria – molto più economica del gas! – e predisponendo gli animi a un piacevole apericena che il Circolo, come da sua abitudine, saprà preparare con gran gusto di tutti i commensali.
L’appuntamento è per giovedì 27 ottobre alle ore 18,00
al Circolo di Candeglia
Per l’apericena (€ 15,00) prenotarsi a Voglia di Vivere:
- 0573 964 345
- vogliadivivere@vdvpistoia.org


Insieme alla Camminata tornerà il tanto atteso e vivace concorso “


Anche Voglia di Vivere ha colto questa opportunità, importante per soddisfare nuove esigenze che, soprattutto a seguito della pandemia, si sono presentate. Intanto, grazie al contributo riconosciuto dalla Fondazione alla sua richiesta, ha potuto adeguare la propria rete informatica interna, così da aumentare l’efficienza di servizi erogati a distanza a sostegno delle pazienti: abituate come sono a generare resilienza, le donne di Voglia di Vivere hanno saputo cogliere anche dal Covid un insegnamento propositivo, che ha preso forma con la scelta di assicurare le attività di supporto anche a chi – per difficoltà personali – è impossibilitata a raggiungere la sede in cui si svolgono le attività abituali, che comunque rimangono in essere e, anzi, sono anche loro ulteriormente migliorate grazie a climatizzatori più efficaci e a strumenti per la sanificazione degli ambienti, che garantiscono maggiore sicurezza sanitaria a utenti e operatori.
È uno degli appuntamenti attesi, la cena d’estate nel giardino di Villa Storonov, una cena ricca di sapori per le prelibatezze che le volontarie preparano con cura, e sempre rallegrata da qualcosa di particolare che rende la serata più frizzante: che sia la gara delle torte o la musica (lo scorso anno furono gli amici della Filarmonica Borgognoni a farci compagnia), le signore di Voglia di Vivere sanno inventarne di tutti i colori per accogliere simpaticamente i propri ospiti. In fondo la loro presenza è essenziale, perché il ricavato della cena è sempre usato per sostenere le tante attività della associazione.
Ancora non sveliamo i dettagli, ma prese dall’entusiasmo – peraltro contagioso, visto che avremo dei partner altrettanto entusiasti di organizzare con Voglia di Vivere questa giornata! – ma stiamo lavorando intensamente per offrire alle amiche e agli amici una giornata allegra e rilassante: ma di questo vi diremo: intanto, vi invitiamo a… predisporre le strategie che possano permettervi di partecipare con successo ai concorsi divenuti ormai parte integrante della Camminata, naturalmente per chi decida di parteciparvi.


E sarà su questa intesa, dai dialoghi che intessono con momenti di gioco e di riflessione, che si aprono le finestre della riflessione sui temi più scottanti che affliggono il Pianeta: il cambiamento climatico, l’alimentazione scorretta, l’inquinamento… argomenti sui quali l’autore sa muoversi agevolmente, unendo la competenza degli studi in scienze forestali con la sensibilità di chi è determinato a richiamare l’attenzione anche dei più distratti. “Il pesciolino zoppo” è un libro per bambini di ogni età: nel senso che soprattutto i più grandi, quelli riconosciuti anagraficamente come adulti, dovrebbero leggerlo con grande attenzione.
Ecco allora che, non dall’ultimo banco ma dalla prima fila, siamo a ricordarvi (procedendo, come a scuola, in rigoroso ordine alfabetico!) cosa Voglia di Vivere ha combinato per voi.