Sciame rosa Voglia di Vivere

Sciame rosa

Sono stati sufficienti pochi anni per far sì che la prima domenica di ottobre diventasse un appuntamento imperdibile a molti pistoiesi: a tutti, donne e uomini.

Per questo Voglia di vivere sta già lavorando con impegno all’organizzazione della 5° edizione della Camminata in città, in calendario per il prossimo 7 ottobre: non vuole, infatti, deludere le aspettative dell’allegro sciame rosa che ha animato le vie cittadine durante i precedenti appuntamenti con la Camminata. Noi volontarie siamo certe che le sorprese in serbo per le amiche di Voglia di vivere saranno più che gradite: abbiamo ampliato il messaggio di benessere da cui la Camminata ha trovato origine, convinte come siamo che la salute sia un impegno a tutto tondo.

Siamo ancora in fase di “avanzamento lavori”, ma poco alla volta vi riveleremo l’identità dei partner della Camminata in città 2018…

Le volontarie

Gruppo Fotografico Fornaci

Coldiretti-Campagna Amica

Concorso fotografico: la giuria

Capelli e manie

 

Fuoco estivo

È nel cuore dell’Africa tropicale che affondò in origine le sue radici, espandendo il fusto in una sorta di grande abbraccio che, pian piano, si è allargato ovunque ci fossero terre soleggiate pronte ad accoglierlo. Al tropico africano cresce ancora in maniera spontanea, ma iniziò ad essere coltivato sin dal tempo degli antichi Egizi, spandendo poi i suoi “tentacoli” verso tutto il bacino del Mediterraneo. Il Citrullus lanatus è una pianta erbacea i cui “frutti” (in realtà falsi frutti, come tutte le bacche carnose) possono essere di forma diversa (tondeggiante, ovale o allungata), sono conosciuti in Italia da noi con vari nomi: più diffusamente anguria nel nord, cocomero al centro e mellone d’acqua (per distinguerlo dal più comune melone giallo, Cucumis melo) al sud. La parola acqua evoca i ricordi di quando, non disponendo ancora del frigorifero, i cocomeri si mettevano a mollo in una tinozza, oppure nella vasca di una fontana zampillante, così da mantenerne la temperatura fresca e gustarne ancora di più la polpa, dissetante e saporita.

Questa cucurbitacea, come già accennato, è una pianta che cammina, nel senso che il suo fusto strisciante ed i rami di lunghezza generosa (raggiungono i 3-5 metri) possono arrampicarsi o muoversi sul terreno, andando in poco tempo a coprire vaste aree di terreno: i frutti arrivano a maturazione nel periodo estivo, ed è utile saperli scegliere per evitare di acquistarne di poco saporiti o non adeguatamente maturi. Bisogna verificare che la buccia esterna non abbia ammaccature, che potrebbero compromettere la salubrità della polpa.

La “controindicazione” con il cocomero è la sua abbastanza veloce deperibilità, oltre al fatto di non prestarsi troppo – in conseguenza dell’elevata presenza di acqua – ad essere trasformato in confetture e similari. L’unica alternativa è, eventualmente, farne dei sorbetti, anche divertenti da proporre ai bambini come gelato casalingo.

Alessandra Chirimischi

IL COCOMERO: CONSIGLI ALIMENTARI

 

L’ablazione

Breve, intenso da togliere il fiato. Da leggerlo, tutto d’un fiato. Con lo stesso vigore con cui si combatte una battaglia importante, dal cui esito dipende la nostra vita. È in questi termini che ho apprezzato il libro “L’ablazione”, un vero e proprio inno ai sentimenti umani, una sinfonia di emozioni che nascono dal dolore più acuto, quello che scombina l’anima mettendola a nudo, in tutti i suoi limiti: carnali e spirituali.

Il libro racconta una storia realmente accaduta, narrata dal protagonista a Tahar Ben Jelloun, suo amico, ma anche scrittore dalla penna tagliente come un bisturi che porta via la malattia, ma insieme a lei anche parte di un corpo. Il protagonista de “L’ablazione” – un uomo che durante la vita non ha saputo resistere al fascino femminile – è stato mutilato nella sua virilità, ma nel suo essere eunuco le donne continua ad amarle, forse anche di più: “Da quando non scopo più, mi sento più libero e amo sempre di più le donne”.

Con queste parole che inizia il libro: parole crude che ti prendono, ti affascinano, ti conducono in un mondo di desiderio visto con occhi diversi, più concreti. E da lì parte un incalzare di eventi che ripercorrono le tappe più importanti della vita di un uomo che non possiamo che amare per la sua umana debolezza, per la paura che cerca di esorcizzare con ogni mezzo, nella irrefrenabile ricerca della propria fragilità da vincere con la forza della volontà e della ragione.

Ciò che il libro racconta è una semplice storia, ma le emozioni che il protagonista vive sono comuni a quelle di molti altri che, per varie ragioni, si trovano a fare i conti con una mutilazione importante, che lascia segni indelebili nel corpo e nello spirito: ma proprio da quei segni dobbiamo attingere la forza per guardare ad un “io” diverso, che si propone al mondo con la voglia di essere rinnovato, vivendo la vita attimo dopo attimo.

Alessandra Chirimischi

Se vuoi maggiori informazioni, rivolgiti al punto prestito Voglia di leggere attivo presso la nostra associazione.

Intanto, ti informiamo che questo libro è già disponibile nel circuito REDOP

 

Recensione di Giugno a cura del Punto Prestito Biblioteca San Giorgio

Alessandro Baricco La Sposa Giovane, Feltrinelli Editore, 2015

“La Sposa giovane non era attesa per quel giorno, o forse sì, ma se ne erano dimenticati“…

L’autore: Alessandro Baricco ( Torino, 25 Gennaio 1958) è scrittore, saggista, critico musicale e conduttore televisivo. L’ esordio in narrativa avviene con Castelli di Rabbia ( Rizzoli 1991) grazie al quale partecipa alla selezione finale del Premio Campiello dello stesso anno. Nel 1993 pubblica Oceano Mare ( Rizzoli) uno dei suoi romanzi più apprezzati, mentre nel 1966 è l’ anno di Seta ( Rizzoli) seguono Senza Sangue ( Rizzoli) . Nel 2004 inizia la collaborazione con Feltrinelli con cui pubblica Omero, Iliade, una reinterpretazione del poema omerico, Emmaus ( Feltrinelli 2009) e nel 2011 Mr Gwyn, il racconto di uno scrittore che vuole smettere di scrivere libri , da cui ha origine l’ idea del romanzo Tre volte all’ Alba ( 2012. Seguono Smith&Season (2014) e la Sposa Giovane ( 2015)
Alla produzione letteraria Baricco affianca quella teatrale e cinematografica. Fra le sue sceneggiature ricordiamo La leggenda del pianista sull’ oceano regia di Giuseppe Tornatore ( 1998), Lezione ventuno ( 2008) Seta, regia di Francois Girard ( 2007)

Trama: Cominciamo dai protagonisti senza nome: sono il Padre, la Madre, lo Zio, il Figlio, la Figlia e la Sposa giovane. C’è poi il maggiordomo, Modesto, che ha un nome come gli altri comprimari e comparse. Nella famiglia si temono la notte ed i libri , la tristezza e tutto ciò che sfugga ad un cerimoniale minuzioso e ripetitivo che “ tiene in ordine il mondo”. Arriva la Sposa Giovane ma lo sposo non c’è, se ne è andato lontano per curare gli affari di famiglia, ed alla promessa sposa, non rimane che aspettare , seguendo rituali e regole che Modesto, il maggiordomo, spiega con dovizia di particolari. Le colazioni, ad esempio, seguono un ritmo estremamente lungo e ripetitivo: iniziano al mattino, in pigiama e si prolungano sino al pomeriggio con o senza ospiti.

Critica: L’ inizio ha un ritmo che può sconvolgere il lettore ma che si trasforma in stupore quando scopriamo che possiamo “entrarci” riuscendo anche a scorgere , nascosti tra le righe del testo, i pensieri di chi scrive. È un romanzo che ci insegna l’ arte del saper aspettare ciò che veramente vogliamo con passione e desiderio.
Un romanzo che nasconde qualche mistero, vale sempre la pena di essere letto!

 

Prestazioni mediche

Attività Ambulatoriale

I numeri dell’ambulatorio.

Visite
  • Visite cliniche
  • Prime visite
  • Ecografie
  • Mammografie
  • Totali
2014
  • 706
  • 129
  • 706
  • 296
  • 1837
2015
  • 1035
  • 70
  • 623
  • 322
  • 2050
2016
  • 1327
  • 149
  • 522
  • 319
  • 2317
2017
  • 1306
  • 114
  • 849
  • 297
  • 2452

L’ attività del nostro ambulatorio di consulenza senologia impiega molte energie e risorse ma siamo, nel nostro piccolo, soddisfatte dei risultati ottenuti in questi ultimi anni. Anche il 2017 ha confermato un trend di crescita positivo che incoraggia il nostro costante impegno sul territorio.
La tabella ed i grafici descrivono come negli ultimi quattro anni si sono sviluppate e differenziate le attività di prevenzione/diagnosi precoce. Se il grafico riassuntivo mostra nel tempo un incremento continuo del numero delle prestazioni, nel dettaglio si osserva che il numero degli esami mammografici è rimasto pressoché costante mentre le prime visite ovvero i nuovi ingressi , i controlli clinici e gli esami ecografici hanno registrato variazioni decisamente positive. L’ambulatorio fino ad oggi ha accolto più di 6800 donne che hanno ricevuto, una o più volte, una consulenza senologica.

 

 

Prestazioni mediche

Grafico Prestazioni mediche

 

 

Prestazioni mediche totali

Grafico prestazioni mediche totali

 

 

I numeri del DH oncologico

Grafico numeri del DH oncologico

Il servizio di supporto psicologico si trova presso il DH Oncologia Medica dell’ Ospedale San Jacopo di Pistoia ed è un servizio finanziato da Voglia di Vivere e da A.I.L Sez. Pistoia e Valdinievole.

357 sono stati nel 2017 gli interventi delle psicologhe nel Day Hospital Oncologico dell’Ospedale Sant’Iacopo di Pistoia. I grafici che mettono a confronto gli anni 2016 e 2017 mostrano che il numero dei nuovi pazienti si è notevolmente ridotto nel 2017, mentre è raddoppiato quello dei pazienti in carico a fine dicembre 2017. Si potrebbe pensare che nel 2017 meno persone siano ricorse al servizio, ma ne abbiano usufruito per più tempo.

 

Tumore al seno

“Stoccate rosa” dopo il tumore

Ormai è noto,  l’ attività fisica regolare è  fondamentale dopo un tumore al seno, deve essere però adattata alle pazienti, filtrata e supervisionata da medici specialisti. Che ne direste di tirare qualche colpo di sciabola, spada e fioretto per ritrovare l’equilibrio fisico e psicologico dopo l’intervento?

Una idea, Azienda Sanitaria USL Toscana Centro, semplice ed innovativa  che trasforma la scherma in una pratica fisica adattata (A.F. A),efficace per il recupero psicofisico post operatorio.  Stoccate e affondi, seguendo una precisa traiettoria, aiutano  a recuperare la mobilità del braccio in modo istintivo, favoriscono un miglioramento degli atteggiamenti posturali di tutto il corpo ed il recupero di spalla e braccio dal lato dell’ intervento. Non solo,  questa disciplina, tutta giocata in difesa ed al tempo stesso in  attacco, contribuisce  a ritrovare la grinta e la forza per riprendere confidenza con il proprio corpo e ritrovare la voglia di ricominciare. Ebbene, se  le stoccate vi incuriosiscono ed avete voglia di sperimentare l’eleganza del “fleche”ecco tutte le informazioni utili.

Criteri di inclusione :

  • donne operate al seno
  • senza limiti di età
  • che abbiano terminato la fase riabilitativa( se necessaria)
  • cicatrizzazzione postuma dell’ intervento avvenuta

Non sono criteri di esclusione:

  • la linfoadenectomia
  • il linfedema
  • la radioterapia
  • presenza di post
  • chemioterapia in atto.

 

  • Il percorso per le iscrizioni prevede l’invio da parte dei fisiatri,  fisioterapisti, chirurghi, oncologi ed associazioni al fisioterapista che fa la valutazione A.F.A per l’azienda sanitaria di provenienza(Prato o Pistoia)
  • Per le visite di valutazione da parte del fisioterapista ASL ecco i numeri ai quali potrete rivolgervi :
  • Pistoia: numero verde 8002518822 ( dal lunedì al venerdì dalle 11,00 alle 13,00)
  • Prato : telefono 0574/807850.

I corsi si terranno presso la palestra della Fondazione C.Ri.D.A. a Montale il martedì mattina dalle ore 10,00 alle 11,00.

L'amore che mi resta Voglia di Vivere

Recensione L’amore che mi resta

Michela Marzano scrive un commovente romanzo sulla maternità, sull’adozione e la genitorialità. Un viaggio nel dolore assoluto, con le parole esatte per nominarlo, una narrazione che ti toglie il respiro, ti porta all’inferno e poi finalmente a rivedere la luce, alla scoperta della verità.

L’autrice: Michela Marzano ( Roma 20 Agosto 1970) filosofa, docente all’ Università di Parigi V. René Descartes ha diretto il dipartimento di scienze sociali della Sorbona. Autrice di numerosi saggi di filosofia morale e politica ha vinto nel 2014, il premio letterario Bancarella con il volume L’ amore è tutto. È tutto ciò che so dell’ amore edito da UTET.

Trama: La sera in cui Giada si ammazza, Daria precipita in una sofferenza che ” coltiva” con dedizione religiosa perché è tutto ciò che le resta della figlia adottiva. Una sofferenza, che la letteratura non deve aver paura di affrontare e che ci porta, pagina dopo pagina, a seguire Daria nel suo buio dove, neanche il marito ed il figlio riescono ad aiutarla. Ricominciare a vivere, per Daria, significa quasi un sacrilegio davanti allo” scandalo” di una perdita così devastante. La sua era una famiglia perfetta: due figli splendidi, un marito, Andrea, insegnante universitario, con il pallino delle parole che, essendo importanti non vanno sprecate. Poi, il suicidio di Giada e tutto diventa buio. Daria, vuole solo ripercorrere il passato barricandosi dietro i ricordi di quando non riusciva ad avere bambini, del momento in cui aveva adottato Giada ed il mondo le pareva essersi aggiustato. E poi, inaspettatamente un figlio naturale, le gelosie, la verità sull’adozione di Giada, i ricordi della maternità, dell’ amore che cura tutte le ferite ma anche dei vuoti, dei dubbi, di una parte di Giada mancante.

Recensione: Un libro intenso, una storia raccontata da una madre trincerata nel suo dolore con flashback improvvisi ed emotivamente potenti. Un viaggio nel dolore ed allo stesso tempo nei bisogni di tutti noi, il desiderio di essere accolti, il nostro insaziabile bisogno di essere amati, perchè senza amore si è morti ,ancor prima di morire.

Michela Marzano, L’amore che mi resta, Einaudi 2017

Via Ripetta 155 Voglia di Vivere

Recensione Via Ripetta 155

Via Ripetta 155, libro finalista  Premio Strega 2017

Autrice: Clara Sereni, scrittrice, traduttrice, giornalista e altro ancora nel mondo della disabilità psichica e mentale. E’ stata presidente della associazione “La Città del Sole”. Nasce a Roma nel 1946, suo padre è un importante dirigente del P.C. di Roma, ma desidera indipendenza e si avvicina alla estrema sinistra ,intuisce il nuovo e vi si butta a capofitto. Va a vivere da sola, in via Ripetta 155 appunto. Vive in libertà, legge testi di avanguardia e vede film impegnati politicamente che alimentano intere nottate a discutere con il suo gruppo per cercare di capire cosa succede in Italia e nel mondo. Attualmente vive a Perugina e dirige la collana”le farfalle”.

Trama: Il libro è di genere autobiografico . L’autrice racconta la sua vita tra il 1968 e 1977, più precisamente come è stato per lei vivere da sola, in quegli anni di rinnovamento, libertà, ricerca di giustizia e ribellione verso una generazione che ormai aveva fatto il suo tempo. Una donna di 20 anni disorientata dai venti di cambiamento. Combatte la solitudine, le difficoltà e vive i tragici eventi politici di quegli anni con una forte partecipazione personale che le riconosco come caratteristica identitaria che sicuramente ancora la caratterizza. Una donna che ha vissuto il suo tempo e lo ricorda a chi come lei si è impegnata e lo racconta a chi come me non è riuscita a coglierlo e a capirlo spostando di qualche decennio la consapevolezza sociale e civica.

Analisi:  L’autrice ha pubblicato il libro nel 2015 e racconta i fatti del decennio 1968-1977. certamente trovandosi in un momento significativo della propria vita può riflettere con calma su quello che ha vissuto da giovane. Io aggiungerei però che altri autori (Francesco Piccolo, Romano Lucherini….) hanno pubblicato libri relativi a quel decennio solo dopo il 2000. Probabilmente quella generazione così impegnata si è sentita delusa dalla escalation della violenza di quegli anni e non si è identificata nella contestazione sanguinaria tra gruppi politici opposti. Il desiderio di raccontare episodi della propria vita fa sì che ne scaturisca una storia che ha sapore di verità e di informazione. Leggere questo libro significa, secondo me, confrontare le nostre esperienze di quel periodo con esempi di vita vissuta che arricchiscono e fanno riflettere. Il lessico è colloquiale, ma il costrutto e la punteggiatura sono più simili al linguaggio parlato che scritto.

Giudizio: L’argomento richiede spiccati curiosità e interesse riguardo agli anni 1968-1977. E’utile leggerlo per un confronto se, come me , si è contemporanei dell’autrice, e’ importante per le generazioni di oggi conoscere momenti della vita italiana che ha poi prodotto questa nostra Italia contemporanea ( considerando che i fatti storici studiati in quinta superione al massimo arrivano alla guerra fredda tra Comunismo e Capitalismo).
Mariangela

 

Noi due come un romanzo Voglia di Vivere

Noi due come un romanzo

Noi due come un romanzo

“Adesso sto davvero bene qui, tra gli amori di carta. Amori sicuri che non si dissolvono in una ragnatela di rughe e che hanno messo a tacere le compassionevoli preoccupazioni di amiche ed amici, ex mariti, ex amanti, convinti che in campo sentimentale io non abbia seguito quella che loro, sapientoni, definiscono un’evoluzione. “

L’autricePaola Calvetti ( Milano 1958) si è diplomata al Liceo Linguistico Alessandro Manzoni di Milano, si è laureata al Dams di Bologna ed ha iniziato a collaborare al quotidiano Repubblica con recensioni sullo spettacolo. Dal 1993 al 1998 ha diretto l’ufficio stampa del Teatro alla Scala.  Ha lavorato per trasmissioni Rai ed in particolare ha partecipato alla trasmissione di Rai Tre Linea Notte con la rubrica  La libraia dell’amore. Finalista al Premio Bancarella con il romanzo d’esordio, L’amore Segreto, i cui diritti sono stati acquistati da Rai Cinema e Urania Film. Nel 2004 è uscito per Bompiani Né con te né senza di te, giunto alla quarta edizione in quattro mesi. É autrice di Cara Sorella,(2011)  Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili, ( Mondadori 2009) e Gli Innocenti, ( Mondadori 2017)

 La trama : Vi è mai capitato di svegliarvi una mattina e sentire che la vostra vita è ad un punto di svolta? A Emma,  accade d’improvviso, alla soglia dei fatidici cinquant’anni quando ormai è una donna arrivata, con una brillante carriere, un figlio adolescente ed un ex marito garbato e gentile. Eppure Emma sente che qualcosa deve cambiare ed accetta la sfida: rileva la cartoleria ricevuta in eredità da una zia e la trasforma in una stravagante libreria. Sogni&Bisogni, questo il nome, venderà solo romanzi d’amore e diventerà in poco tempo il rifugio  ed il luogo d’incontro di tanti personaggi , uomini e donne, giovani ed anziani  che portano le loro vite fra i libri e così facendo ne scoprono di nuove. Anche Emma ritroverà, grazie alla libreria, Federico il suo grande amore che vive a New York ed è sposato. I due, per colmare la distanza che li separa  stringeranno un patto : scriveranno solo lettere di carta che voleranno veloci fra due caselle postali ma, il delicato equilibrio di questa storia d’ amore, non può durare per sempre…

Il commento: Sogni&Bisogni è il nome di una libreria che vi incanterà: tanti personaggi che sembrano uscire dalle pagine dei romanzi, e che sono  invece, persone vere con le loro vite e la voglia di ritrovarsi e raccontarsi. La storia si intreccia in mille sfumature e si concentra sull’animo umano e la sua realizzazione. La scrittura semplice e ricca di citazioni si fa incalzante ed emozionante assecondando i” sogni e bisogni” dei protagonisti.

Noi due come un romanzo,” Paola Calvetti – Arnoldo Mondadori Editore – 2009 

Tumore al seno noduli voglia di vivere Pistoia

Salute seno: non solo noduli, occhio a questi segnali!

La presenza di un nodulo al seno, non è l’unico campanello di allarme che dovrebbe spingere una donna a rivolgersi al proprio medico, ci sono altri segnali ai quali dobbiamo prestare molta attenzione.

  • alterazione della pelle che può diventare a “buccia di arancia” o cambiamenti della forma del seno come
  • avvallamenti o rigonfiamenti
  • alterazioni del capezzolo che può apparire retratto o più sporgente, che può secernere liquido o sangue o
  • che può diventare molto duro o dare prurito.
  • rigonfiamenti del seno o di una parte di esso
  • ingrossamento dei linfonodi ascellari o del collo

Può davvero essere molto difficile distinguere una ghiandola, una ciste, o alterazioni del seno da un nodulo sospetto. Per questo, prima di allarmarsi , è bene contattare il proprio medico di base che potrà prescrivere una visita senologica o direttamente gli esami necessari , come la mammografia e l’ecografia mammaria.

Dobbiamo prestare molta attenzione ai cambiamenti asimmetrici, cioè che avvengono in un solo seno.

I NODULI

La maggior parte dei noduli mammari hanno natura benigna. Essi presentano contorni netti, sono mobili, hanno forma tondeggiante o ovoidale, sono palpabili come noduli quasi indipendenti dal tessuto mammario che li circonda. A seconda della loro natura, possono essere tendenzialmente duri (solidi) o molli ( a contenuto liquido o costituzione adiposa).

Il consiglio di Voglia di Vivere dopo la lettura di questo articolo:

Regola numero 1 : un sintomo sospetto deve indurci a rivolgersi sempre al proprio medico di famiglia per una prima valutazione, una visita senologica e gli eventuali accertamenti diagnostici. Niente allarmismi: è severamente vietato pensare subito al peggio!

Per saperne di più vi invitiamo a consultare le pagine:

http://www.humanitas.it/news/21550-prevenzione-del-tumore-al-seno-segnali-cui-prestare-attenzione

http://www.humanitas.it/sintomi/presenza-di-un-nodulo-mammario