Nel nome di Elisa

Il cancro si può vincere. Anzi, lo si deve vincere. Una prima vittoria viene dal poterlo chiamare per nome, senza dover utilizzare artifizi esorcizzanti la paura. Un’altra significativa vittoria viene dalla costante diminuzione della mortalità conseguente alla malattia. Ma la vittoria più importante è rappresentata dal modo in cui decideremo di vivere il nostro percorso di cura, mettendo a dura prova la facoltà del libero arbitrio: ci lasceremo sopraffare dalla paura e dalla malattia, o vivremo ogni giorno (anzi, ogni attimo) con il coraggio che la Vita merita? Elisa, su questo, non ha avuto esitazioni. Amava la Vita, e l’ha rispettata fino all’ultimo respiro.

Sua mamma l’ha definita “da bosco”, per la passione verso la naturalezza del mondo, sia vegetale sia animale: laureata in scienze forestali, amava correre verso la libertà in groppa ai suoi destrieri, il cavallo e la moto. È sempre stata una ragazza pratica, tanto da non starsene ad aspettare il lavoro a misura di laurea, preferendo piuttosto un impiego precario ma che le desse l’opportunità di sentirsi autonoma nell’agire. Sembrava che neppure il cancro fosse riuscito a metterle un freno.

Dopo aver scoperto la malattia, con lo stesso entusiasmo con cui ha vissuto si è curata, facendo tesoro dei consigli medici che le avrebbero permesso di mettere al sicuro il suo futuro. Due anni di relativa serenità, poi il cancro è tornato e lei – di nuovo – non ha abbassato la testa: accettò di sottoporsi a una cura sperimentale presso l’Istituto Europeo di Oncologia, a Milano, terapia che prevedeva sedute settimanali fisicamente ed economicamente impegnative. I risultati – clinici – sembravano esserci, di pari passo però cresceva in Elisa il senso di disagio, trovandosi a coinvolgere tutta la famiglia nel percorso di cura: fu a questo punto che nacque lo stretto legame con Voglia di Vivere, che decise di darle un contributo per sollevarla dal peso delle preoccupazioni economiche. Lei ne fu molto contenta e dichiarò che, una volta guarita, non solo avrebbe restituito la somma ricevuta, ma si sarebbe impegnata ad aiutare altre donne giovani, malate e in difficoltà. Purtroppo non ne ha avuta l’occasione, una metastasi molto aggressiva l’ha portata via nel marzo del 2018.

Oggi sono i suoi genitori, Franca e Leopoldo, che si adoperano per realizzare questo desiderio: insieme a Voglia di Vivere hanno dato vita al “Progetto Elisa”, vale a dire una raccolta fondi da destinare appositamente a giovani donne che stanno percorrendo la difficile strada sulla quale Elisa, purtroppo, si è persa.

Perciò… a pensarci bene, anche se sul corpo di Elisa è stato il cancro ad avere l’ultima parola, la partita rimane aperta, sostenuta dalla generosità di molti che hanno creduto nel progetto, arrivato recentemente anche sul tavolo della Regione Toscana, che sta considerando come sostenerlo.

Elisa, quindi, si manterrà viva. Lo farà attraverso ogni donna che potrà vincere – o, almeno, avrà l’occasione di provarci – nel suo nome.

Voglia di Vivere è a disposizione per dare le informazioni di cui avete bisogno, intanto qui potete leggere e scaricare il regolamento del Progetto Elisa con la domanda di contributo.

Si… riHomincia!

Rihomincia, sì… proprio con l’acca spirata che rende il termine compreso forse ai soli pistoiesi – tutt’al più agli appassionati della nostra città -, una “sconvenienza linguistica” che a noi piace perché bene introduce il tema della 7a Camminata in Città che, finalmente… si rihomincia a fare: sono i sonetti che con il sarcasmo che li contraddistingue raccontano aspetti curiosi di Pistoia e di molti pistoiesi di un tempo.

Ispirato da “Pistoia in vernacolo”, la raccolta di sonetti curata da Claudio Gori, il tema guiderà i passi della ritrovata Camminata.

 

Insieme alla Camminata tornerà il tanto atteso e vivace concorso “Sfumature di rosa, che per anni ha attizzato la creatività delle partecipanti, con fantasiose soluzioni rigorosamente con tocchi di rosa (la bella foto di Silvana Agostini, scattata durante la Camminata 2019) ci aiuta a capire lo spirito del concorso). Ci aspettiamo di ritrovare questa voglia di rosa, ci aspettiamo che sarete in tante a contendervi il premio.

 

Torna anche il concorso fotografico “Sento, vedo, racconto. Il ritratto della salute”, che ha un nuovo partner nella sezione fotografica “Il Ceppo” del Cral USL Pistoia: un concorso che ha trovato interruzioni, con foto scattate nel tempo rubato alla pandemia, quando era possibile farle.

 

E torneremo pure ad abbracciarci, fra noi e con il Parterre, accompagnati dall’allegria delle note della Banda Borgognoni, sempre domenica 2 ma nel pomeriggio.

LE ISCRIZIONI SONO APERTE!

Per rispettare la salute vi invitiamo a evitare gli assembramenti che le iscrizioni all’ultimo minuto potrebbero provocare. Infatti, iscriversi è più facile del solito, e potete farlo – oltre che dalla home page di questo sito – anche:

  • alla sede di Voglia di Vivere, ogni mattina (suggeriamo di chiamare prima 0573 964 345)
  • da Antologia Viaggi – viale Matteotti, 35 (tel. 0573 367 158, orario apertura dal lunedì al venerdì orario 9,00-13,00 e 15,00-19,00 il sabato 9,00-12,30)

Ci vediamo il 2 ottobre alle 8,30 in piazza Giovanni XXIII (ingresso vecchio Ospedale del Ceppo)

intanto puoi scaricare e compilare il modulo di iscrizione 

Il sorriso della festa

Il bellissimo sorriso di Elisa parla per lei, dando voce alla sua vitalità, all’amore con il quale ha sempre vissuto la propria vita, fin da piccola, attratta da tutte le cose del mondo. Alimentare quel sorriso è il compito che Franca e Leopoldo – i suoi genitori – si sono imposti di fare quando, insieme a Voglia di Vivere, hanno dato vita a Progetto Elisa, voluto non solo per ricordare la loro vivacissima ragazza, ma soprattutto per farlo secondo i canoni di pensiero e di valori nei quali credeva. Il progetto, infatti, consiste in attività di raccolta fondi utilizzati per sostenere giovani donne durante le loro terapie, facendolo quanto più possibile anche sotto l’aspetto economico, che in alcune situazioni è un serio aggravio di pensieri alla preoccupazione della patologia.

E quale occasione è migliore del compleanno per ricordare una persona? A dire il vero il compleanno di Elisa sarebbe il 3 novembre, e finora è stato festeggiato in quella data. Però… i suoi genitori, considerando quanto amava i bambini e quanto le sarebbe piaciuto diventare mamma, hanno preferito anticipare la data finché la stagione di organizzare una bella festa in giardino, dove invitare gli amici e i loro bambini: una bella festa in uno spazio capace di accoglierne tanti, come il Nursery Campus di Vannucci in via Bonellina, con tanti giochi da fare sotto la divertente guida del Mago Giacomino, e con una gustosa merenda da smangiucchiare mentre si ride e si corre.

L’appuntamento è per sabato 10 settembre, a partire dalle ore 16,30: Franca e Leopoldo vi aspettano. Soprattutto se siete bambini con tanta voglia di vivere… a prescindere dalla vostra età! Scarica l’invito! È gradita la prenotazione: Franca 347 8183 294

Sabato 10 settembre 2022
dalle 16,30
Nursery Campus Vannucci
Via Bonellina – Pistoia

 

 

 

 

Una presenza rassicurante

Sulla spinta di nuove necessità nella gestione delle attività associative, Voglia di Vivere ha partecipato alla “Sessione erogativa 1- 2022” che la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia ha previsto allo scopo dare risposta alle richieste di contributo che le associazioni le avevano sottoposto fuori bando, disciplinando così rinnovate necessità da parte dell’associazionismo in generale, e più specificamente del volontariato.

Anche Voglia di Vivere ha colto questa opportunità, importante per soddisfare nuove esigenze che, soprattutto a seguito della pandemia, si sono presentate. Intanto, grazie al contributo riconosciuto dalla Fondazione alla sua richiesta, ha potuto adeguare la propria rete informatica interna, così da aumentare l’efficienza di servizi erogati a distanza a sostegno delle pazienti: abituate come sono a generare resilienza, le donne di Voglia di Vivere hanno saputo cogliere anche dal Covid un insegnamento propositivo, che ha preso forma con la scelta di assicurare le attività di supporto anche a chi – per difficoltà personali – è impossibilitata a raggiungere la sede in cui si svolgono le attività abituali, che comunque rimangono in essere e, anzi, sono anche loro ulteriormente migliorate grazie a climatizzatori più efficaci e a strumenti per la sanificazione degli ambienti, che garantiscono maggiore sicurezza sanitaria a utenti e operatori.

 

 

 

Cena sotto le stelle 2022

È uno degli appuntamenti attesi, la cena d’estate nel giardino di Villa Storonov, una cena ricca di sapori per le prelibatezze che le volontarie preparano con cura, e sempre rallegrata da qualcosa di particolare che rende la serata più frizzante: che sia la gara delle torte o la musica (lo scorso anno furono gli amici della Filarmonica Borgognoni a farci compagnia), le signore di Voglia di Vivere sanno inventarne di tutti i colori per accogliere simpaticamente i propri ospiti. In fondo la loro presenza è essenziale, perché il ricavato della cena è sempre usato per sostenere le tante attività della associazione.

E quest’anno, la cena sotto le stelle ci farà pure volare fra le nuvole, alleggerendo lo spirito con gli sketch e l’ironia delle Teste fra le Nuvole, la simpatica compagnia teatrale che già lo scorso autunno dedicò una serata a Voglia di Vivere, con lo spettacolo Tre matrimoni e una dentiera andato in scena al Piccolo Teatro Bolognini.

Amiche e amici di Voglia di Vivere: la strada per Villa Storonov l’avete imparata già da tempo (ma se qualcuno ancora non la conoscesse gliela indicheremo noi), sapete che aria tira alla cena (un bel ventolino fresco e tanta simpatia), le Teste fra le Nuvole saranno con noi per farci divertire, cena e spettacolo verranno usati a scopo benefico… che altro dire, rimane solo da esserci!

L’ingresso è previsto a offerta minima:

  • € 15,00 cena e spettacolo (inizio ore 19,00)
  • € 8,00 solo spettacolo (inizio ore 21,00)

prenotazioni entro lunedì 27

0573 964 345 – vogliadivivere@vdvpistoia.org

 

 

 

Fra ritratti e camminate…

Piacevolmente conclusa con una cerimonia di premiazione al Parterre la 4a edizione di “Sento, vedo, racconto. Il ritratto della salute”, il concorso si avvia verso la quinta edizione, che prenderà il via domenica 2 ottobre, in occasione della prossima Camminata in città: finalmente, e facendo i debiti scongiuri, potremo trovarci per aprire il mese della prevenzione con il nostro amato appuntamento con Pistoia. Ancora non sveliamo i dettagli, ma prese dall’entusiasmo – peraltro contagioso, visto che avremo dei partner altrettanto entusiasti di organizzare con Voglia di Vivere questa giornata! – ma stiamo lavorando intensamente per offrire alle amiche e agli amici una giornata allegra e rilassante: ma di questo vi diremo: intanto, vi invitiamo a… predisporre le strategie che possano permettervi di partecipare con successo ai concorsi divenuti ormai parte integrante della Camminata, naturalmente per chi decida di parteciparvi.

In primis il mitico “Sfumature di rosa”, vero e proprio carosello di idee simpatiche, messe a punto da chi voglia sbizzarrirsi nel proporre l’abbigliamento più originale, ispirandosi al rosa.

Non da meno il concorso fotografico, che Voglia di Vivere ha sempre tenuto a valorizzare, e che ogni anno di più diventa migliore, sia sotto un profilo tecnico come di contenuti che le foto raccontano.

In attesa dei prossimi eventi ringraziamo la Filarmonica Borgognoni, che sempre ci ospita e delizia con la sua musica, e pure la Confetteria Corsini che ci ha altrettanto deliziate portandoci a sorpresa una degustazione dei suoi confetti: un ringraziamento speciale alla Fondazione San Giovanni Battista per aver concesso l’uso gratuito dello spazio espositivo della ex Chiesa di San Giovanni Battista.

Per vostra maggiore informazione potete consultare la guida foto in concorso e la classifica finale: le foto non classificate fra le 4 vincitrici sono state premiate, a pari merito, consegnando alle autrici l’attestato di partecipazione.

Sara Stefanacci, prima classificata, riceve il premio e l’attestato di partecipazione da Rossella Baldecchi, componente della giuria tecnica insieme a Sandra Marliani (anche lei nella foto) e Laura Pelagatti.

 

Il pesciolino zoppo

Alla mia bambina non più bambina”: così Paolo Caldesi apre il suo libro, con una dedica alla figlia. E fra le pagine del libro si percepisce tutto l’amore che le rivolge, insieme però al dolore sullo stato in cui consegneremo il mondo alla generazione dei figli.

Sono tanti i pesciolini rossi a nuotare nella grande vasca del negozio di animali quando arriva Ester, una bambina desiderosa di avere un nuovo amico con cui giocare. La piccola appoggia il nasino sul vetro della vasca per scegliere quale pesciolino portare a casa: Spin la guarda e si intendono al volo, subito scatta l’intesa fra le due creature. Un’intesa che va oltre la formalità ribadita della commessa, solerte nel rammaricarsi che quel pesciolino non avrebbe dovuto essere lì perché manchevole di una pinna. Alla bimba e a sua mamma non importa che sia zoppo, preferiscono dare credito alla sostanza della spontaneità che ha calamitato Spin verso Ester.

E sarà su questa intesa, dai dialoghi che intessono con momenti di gioco e di riflessione, che si aprono le finestre della riflessione sui temi più scottanti che affliggono il Pianeta: il cambiamento climatico, l’alimentazione scorretta, l’inquinamento… argomenti sui quali l’autore sa muoversi agevolmente, unendo la competenza degli studi in scienze forestali con la sensibilità di chi è determinato a richiamare l’attenzione anche dei più distratti. “Il pesciolino zoppo” è un libro per bambini di ogni età: nel senso che soprattutto i più grandi, quelli riconosciuti anagraficamente come adulti, dovrebbero leggerlo con grande attenzione.

Occhi di bambini, e occhi di chi bambino non lo è (più): «L’uomo conosce esattamente gli errori ma non si decide a correggerli», lo dice Spin mentre compie un mezzo giro nel suo acquario. Ecco uno dei tanti motivi di riflessione che questo libro “per bambini” offre a chiunque voglia re-indossare gli occhi da bambino, così da guardare il mondo da una prospettiva diversa. E magari rimboccarsi la sua parte di maniche per fare qualcosa di diverso, di positivo: una buona volta!

 

Ne combiniamo di tutti i colori…

Se ne combiniamo di tutti i colori, vuol dire che siamo cattive ragazze? Forse! Magari siamo di quelle vivaci che di solito stanno all’ultimo banco, e fan dannare la maestra combinando qualche guaio. O forse no, perché a dire il vero siamo piuttosto bravine, e il nostro “farne di tutti i colori” significa che inventiamo tante soluzioni utili, dalle quali tutte le donne possono trarre vantaggio nella prevenzione e nella cura.

Ecco allora che, non dall’ultimo banco ma dalla prima fila, siamo a ricordarvi (procedendo, come a scuola, in rigoroso ordine alfabetico!) cosa Voglia di Vivere ha combinato per voi.

  • Agopuntura: servizio particolarmente utile durante le terapie, è gestito negli ambulatori della associazione, dietro appuntamento.
  • Atelier della parola: è il laboratorio letterario dove si scrive, si legge ci si racconta, organizzato in cicli da 4 incontri ciascuno.
  • Bellezza&Benessere: è il progetto attivo con Giada Baldini e Sara Romagnoli, rispettivamente ingegnere di bellezza e truccatrice.
  • Consulenza nutrizionale: ogni giovedì mattina alle 9,00 Sonia Faenza è in associazione per le visite e i consigli alimentari da seguire durante le terapie, ma sempre utilissimi anche per la prevenzione.
  • Gruppo di cammino: gestito da Morena Torresi, è attivo ogni martedì e giovedì alle ore 15,00. In questo caso è opportuno iscriversi al gruppo per essere aggiornati sui punti di ritrovo per la partenza.
  • Laboratorio creativo: ogni lunedì pomeriggio alle 15,00 le volontarie dalle mani d’oro si ritrovano per tagliare, cucire, incollare… farne davvero di tutti i colori e di tutte le forme: cuscini e borsette porta drenaggi per le donne in terapia, e poi oggetti grandi e piccoli da proporre durante gli eventi per alimentare le risorse di cui disporre per le attività associative.
  • Riabilitazione fisica: il martedì e il venerdì alle 9,00 ginnastica dolce, tenute da Melissa Corazza.
  • Sostegno psicologico: la psicologa Beatrice De Biasi è in associazione ogni giovedì mattina per gli incontri individuali, per i quali va fissato l’appuntamento, mentre a giovedì alterni (quindi 2 volte al mese) alle ore 17,00 si tengono gli incontri di gruppo ai quali si può accedere senza aver prenotato.
Dulcis in fundo… chiama Voglia di Vivere e prendi appuntamento per la visita più importante, quella con la prevenzione che resta l’arma più efficace di cui disponiamo per vincere.
Chiamare in associazione per ricevere maggiori dettagli: 0573 964 345

L’Atelier fra gli scaffali

Ci siamo, il nuovo laboratorio letterario sta per iniziare, con l’intenzione di offrire nuove occasioni per raccontare e raccontarsi. L’Atelier della parola è nato con l’ambizione di crescere insieme alle persone che scelgono di parteciparvi, e in questa prospettiva si guarda intorno per individuare nuovi percorsi, cammini da intraprendere allo scopo di rendere gli incontri di scrittura appuntamenti che possano realmente dare spunti creativi, oltre che sollievo allo spirito. Fedele a questo principio, il laboratorio si aprirà in maniera inconsueta… o forse, no visto che a inaugurare il nuovo ciclo di appuntamenti sarà una delle nostre meravigliose biblioteche cittadine, la Forteguerriana.

Lì troveremo ad aspettarci Alessandra Chirimischi, per l’occasione non solo relatrice di “A spasso con Gianna” – come previsto ne “La Forteguerriana racconta Pistoia” in orario alle 16,00, ciclo di incontri per conoscere meglio la nostra bellissima città – ma anche in veste di conduttrice del laboratorio letterario, varato proprio in questa occasione. Non è la prima volta che l’Atelier di scrittura terapeutica è aperto con le parole di Gianna Manzini,  autrice molto amata seppure poco conosciuta: parole che ripetute fra i libri di questa biblioteca, testimone di tanta storia cittadina, prenderanno un valore ancor più significativo. Mentre l’incontro di giovedì 12 proseguirà con una passeggiata per visitare alcuni luoghi di Gianna, il corso tornerà alla sede di Voglia di Vivere per 4 giovedì alterni, alle ore 17,30 del 26 maggio, 9 e 23 giugno. La partecipazione all’Atelier è gratuita, riservata alle socie e ai soci di Voglia di Vivere.

Per iscriversi compilare il modulo allegato

(scarica la RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE) e inviarlo a

comunicazione@vdvpistoia.org

Per maggiori informazioni 0573 964 345

 

Le più belle dei reami!

Impossibile negarlo, è stato un successo a piene mani: la prima volta a gennaio, poi di nuovo l’8 marzo a celebrare noi donne con concretezza, il messaggio lanciato da Giada Baldini e dal suo staff alla Sala Lupi dell’ospedale San Jacopo si è sentito forte, chiaro, coinvolgente (l’ha pure intervistata TVL!). La nostra Ingegnere di bellezza ha saputo dare preziose indicazioni per trovare il percorso di ben-essere e ri-valorizzazione durante le terapie.

Ma c’è molto di più, perché a iniziare dal 26 aprile ogni martedì (con sedute personali, in orario 10,00-18,00) sarà a Voglia di Vivere per guidarci in un percorso divertente, privo di controindicazioni e sacrifici, andando alla scoperta della bellezza naturale di ciascuna: concetto che fonde insieme il ben-essere e la ri-cononscenza di se stesse davanti allo specchio. E se questo è utile alle donne in terapia, non da meno serve anche a tutte le altre, perché ogni giorno abbiamo il diritto di star bene e – come Giada e il suo staff sanno insegnare – basta lasciarsi andare al desiderio di aggiornare le nostre abitudini e guardarci con occhi nuovi, persino sorridendo.

Intanto ti aspettiamo alla nostra sede mercoledì prossimo, 20 aprile alle ore 17,30, dove Giada e Sara Romagnoli – la sua collaboratrice esperta in trucco di bellezza – saranno a disposizione di tutte le donne, pazienti e non, per illustrare il loro programma di lavoro.

Suggeriamo di prenotare rivolgendovi a Voglia di Vivere:

  • 0573 964 345

  • vogliadivivere@vdvpistoia.org

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