dormire bene

DORMO QUINDI SONO

Perché bisogna dormire?”

Può sembrare facile rispondere a questa domanda ma spesso ci accorgiamo di quanto sia importante dormire bene (e di quanto sia difficile farlo) soltanto quando non ci si riesce più. In un’epoca in cui le persone devono rispettare tempi sempre più veloci, concedersi momenti di quiete è come una sfida ma diventa sempre più necessario per rafforzare il sistema organico.

Di per sé, il sonno, è un processo fisiologico che rappresenta un momento fondamentale di rigenerazione, di pausa e di eliminazione delle tossine e regolazione del metabolismo. Facilmente, però, è sottoposto a turbamenti a carico di fattori organici, psicologici e/o ambientali.

Durante il sonno, infatti, i ritmi biologici rallentano, l’organismo recupera le energie spese durante la giornata, il Sistema Nervoso riduce al minimo la sua attività a favore del Sistema Immunitario che, invece, la incrementa: la temperatura si abbassa, il metabolismo rallenta, la pressione sanguigna di stabilizza ed i tessuti si rigenerano.

A seconda dell’età anagrafica si ha bisogno di dormire una quantità di ore diversa per notte e il fabbisogno di riposo è una caratteristica individuale. Il passaggio dallo stato di veglia al sonno è regolato da una tempistica che varia da persona a persona e, in ognuna, può variare a seconda dell’età e del momento della vita.

Il primo accorgimento è quello di individuare le proprie esigenze di riposo e far di tutto per rispettarle poiché le variazioni (risvegli anticipati o lunghe notti senza sonno), così come livelli insufficienti di sonno e disallineamento circadiano, rappresentano un’alterazione dell’equilibrio naturale e possono portare, a lungo andare, a disturbi del sonno, insonnia e, più in generale possono influire negativamente su molti processi corporei, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari, oncologiche e diabete. Seguire il ritmo fisiologico naturale è di fondamentale importanza per non ritrovarsi stanchi e sonnolenti già di prima mattina, compromettendo il proprio tono dell’umore ed anche le proprie relazioni sociali.

Se anche i sonnellini possono portare ristoro, questi non possono sostituire il sonno durante le ore notturne: il nostro organismo è programmato per dormire di notte e per attivare in quelle ore tutti i processi di sostegno alla salute che sono biologicamente determinati.

Nello studio recentemente pubblicato su Sleep Medicine, i ricercatori sostengono che, in persone che, prima dello studio si coricavano molto tardi, anticipare la sveglia e coricarsi due ore prima rispetto al solito, ha comportato miglioramenti in termini di benessere mentale e fisico. Dalle analisi condotte è risultato che i partecipanti allo studio hanno migliorato le prestazioni cognitive con tempi di reazione più veloci e livelli più bassi di depressione, stress e sonnolenza nella mattinata. I ricercatori consigliano, quindi, di stabilire routine semplici che portino a regolare gli orologi interni migliorando la propria salute fisica e mentale complessiva.

Queste consapevolezze, insieme al caldo di questa estate che sta arrivando ma che, prepotentemente, si è già presentato ed inevitabilmente aiuta a rallentare i ritmi, possono essere prese come tempo per recuperare le energie e dare ristoro al nostro corpo e alla nostra mente.

Claudia Bonari

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