L’Arazzo Millefiori

Tante sono le ipotesi su quando e perché questo arazzo sia arrivato nella nostra città. Una certezza, però l’abbiamo circa la sacralità rituale che ne abbia sempre accompagnato l’utilizzo, durante le celebrazioni del Venerdì Santo, e per questo conosciuto come l’arazzo dell’Adorazione: il prezioso manufatto veniva un tempo disteso sul pavimento dietro l’altare nella Cattedrale di San Zeno, per accogliere il Crocifisso che sarebbe stato adorato dai fedeli.

Si inizia ad avere testimonianza dell’arazzo negli archivi della città di Pistoia dal 1661, come proprietà del Capitolo della Cattedrale, dove è rimasto fino alla primavera del 2013, quando ha preso forma un progetto molto ambizioso (a opera di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, al quale hanno avuto parte attiva Monsignor Fausto Tardelli, dal dicembre 2014 Vescovo di Pistoia, Don Mario Leporatti, Don Romano Lotti e Don Luca Carlesi per il Capitolo della Cattedrale, oltre che da Cristina Masdea e Valerio Tesi per la Soprintendenza belle arti e paesaggio) che ne ha consacrato la bellezza ai posteri.

Il Millefiori è oggi visibile da un pubblico vasto, valorizzato appunto dalla collocazione all’interno dell’Antico Palazzo dei Vescovi: come una sorta di corridoio proteso verso il futuro, l’arazzo è disposto a conclusione di un percorso espositivo museale ritenuto di alto livello per molteplici fattori, a cominciare dalla suggestione del Palazzo Sinodale – che ospita il museo – per continuare con le opere d’arte che contiene, oltre che per l’originalità con la quale sono proposte al pubblico.

Fra le mura dell’Antico Palazzo Sinodale sono, per esempio, raccolti manufatti di antica arte orafa, ma è anche esposto – in una sala appositamente adattata – un ciclo di pittura a tempera di Giovanni Boldini eseguito su pareti della villa La Falconiera, e più recentemente si sono aggiunti pezzi della collezione Bigongiari: e poi c’è lui, l’arazzo, a sublimare un percorso di bellezza come raramente capita di vedere.

Il Millefiori fu probabilmente realizzato sull’inizio del XVI secolo, con gusto tipicamente tardo gotico, è ispirato dalla Natura, con la cui complicità narra fantastiche storie. Dallo sfondo blu cobalto, come d’incanto sbocciano varietà floreali che vanno a comporre un gioco policromo di pacata gaiezza bucolica: cardi, giaggioli, gigli, margherite, narcisi, nontiscordardimé, papaveri, primule e ancora rosa canina, viole e violette, in mezzo ai quali si animano l’airone, il cane e i conigli, la fagianella e il falco, senza tralasciare lepri e un mitico unicorno che, nel mostrarsi inusualmente prostrato, farebbe pensare ad un gesto di amorevole sottomissione (forse) ai voti coniugali. Ma è soltanto una delle tante supposizioni che velano la storia di questo capolavoro: a parlare in termini oggettivi, invece, restano le dimensioni importanti – 267×790 cm – e la composizione del panno con filati di lana e di seta in 25 diverse tonalità di colore composti in una mirabile fattura.

Affidato alle cure di professionisti della bellezza, seppure in “trasferta” l’arazzo è stato ben presente nello spazio a lui riservato, dove grazie alla tecnologia sono state riprodotte la sua storia e le sue immagini, fin nei minimi dettagli.

Un manufatto davanti al quale inchinarsi, testimone di abilità di cui solo l’intelligenza – artigianale – può alitare la Vita.

Per informazioni rivolgersi a Pistoia Musei

Una boccata d’aria fresca

Ci voleva proprio, una bella boccata di aria fresca, ha fatto bene a tutti!

Soggetto di benessere è la cena svoltasi giovedì scorso, 16 luglio, al circolo ARCI di Candeglia: si è trattato di una edizione per certi aspetti insolita della tradizionale cena estiva, quella che abitualmente Voglia di Vivere dedica alle amiche per augurarsi buone vacanze. Le vacanze, infatti, quest’anno saranno in molti a non concedersele, un po’ per il timore del Covid-19 ancora in agguato, un po’ per le difficoltà economiche che hanno toccato molte famiglie, trovatesi nell’impossibilità di lavorare per mesi interi, proprio a causa del virus.

Allo stesso modo la nostra associazione, dopo aver chiuso forzatamente gli ambulatori (pur non avendo mai smesso di garantire la propria presenza), sta fronteggiando sia la difficile ripresa delle attività sia le ristrettezze conseguenti alla chiusura.

Voglia di Vivere vive di solidarietà e per la solidarietà, e nella cena di giovedì scorso ha trovato perfetta sintesi questo concetto avendo rappresentato sia un momento di convivialità, che ha fatto respirare nuovamente la piacevole aria del trovarsi insieme, sia un momento di generosità che ha permesso (grazie soprattutto a numerose donazioni spontanee) di dare anche alla associazione un po’ di respiro per affrontare le numerose spese che, covid o non covid, deve sostenere.

Un sincero grazie a tutti i presenti!

 

Quando vince la salute

Sabato 14 marzo 2020, siamo tutte invitate a una festa: in effetti questo era il programma, un bel pomeriggio di festa, per rimirare ancora una volta le foto in concorso alla seconda edizione di “Sento, vedo, racconto. Il ritratto della salute”. Ma non si può fare. Almeno non per adesso.

Però Voglia di Vivere ha considerato non fosse giusto far attendere ancora gli autori, che aspettano di conoscere il verdetto delle giurie: quella popolare, con i voti raccolti al negozio Coop di viale Adua a Pistoia, dove le foto sono state esposte per 10 giorni; quella ufficiale, composta da tre meravigliose donne, note in città per essere artiste dell’immagine, ovvero Rossella Baldecchi, Chiara Corsini e Laura Pelagatti.

Però… per il vostro bene, vogliamo tenervi ancora un po’ con il fiato sospeso: infatti, consideriamo che sia molto più piacevole farvi avere la testa impegnata con pensieri di allegria, piuttosto che lasciarvi a rimuginare sulle nefandezze del coronavirus. Perciò, eccoci qua per gioire coi colori e l’allegria che queste immagini raccontano: a prescindere dal risultato in classifica, in questo genere ti competizioni è bello prima di tutto partecipare. E ci auguriamo che alla prossima edizione sarete molti di più a voler raccontare il vostro modo di vedere la salute.

I RISULTATI

La foto usata in copertina è di Silvana Agostini (ricevuta fuori concorso)

Buonalaprima…

È stato un successone, il concerto organizzato con la Montecatini City Band e il teatro Buonalaprima di Buggiano: buona la prima, ci auguriamo di poter replicare quanto prima la piacevolezza della serata, dove insieme a Edith Alberts, Serena Carradori, Alice Innocenti, Stefano Baragli, Gabriele Bocaccorsi, Mattia Lenzi e tutti gli orchestrali, ad essere protagonista è stata la voglia di solidarietà.

Voglia di Vivere ringrazia!

Però son tutte belle!

Una sola foto uscirà vincitrice, è inevitabile, dal momento che l’intento della mostra allestita al negozio Coop di Pistoia – dove si vedevano esposte sia le immagini in concorso alla seconda edizione di “Sento, vedo, racconto. Il ritratto della salute”, sia altre scattate dal Gruppo Fotografico Fornaci durante la Camminata in Città dello scorso ottobre – era proprio quello di raccogliere anche l’opinione di una giuria popolare: per il momento non sveliamo quale è stata indicata come la preferita, e per saperlo (insieme all’esito espresso dalla giuria nominata) dovrete essere con noi sabato 14 marzo. Un po’ di sana suspense è d’obbligo, in queste circostanze!

Intanto, però, una cosa è da farla sapere: una nostra riflessione.

In un mondo che sembra essersi ormai assuefatto alla brutalità, attraverso il concorso Voglia di Vivere ha voluto lanciare un messaggio di incoraggiamento a guardare ciò che nel mondo può esserci di bello, e che ci aiuta a star bene: ne è venuto fuori un piccolo mondo variopinto, in cui ogni persona ha potuto portare un personale modo di intendere il “ben-essere”, e che ha innescato una preziosa reazione a catena di emozioni positive nelle persone che si sono soffermate a guardarlo – quel piccolo mondo – facendolo diventare un momento di “ben-essere” attraverso gli stati d’animo che ha generato. Diciamo che si è creato una sorta di contagio positivo, che ha invogliato ad aggiungere un commento al numero della foto scelta, dimostrando che se qualcuno si prende la briga di accender la miccia del bello… forse ciascuno di noi potrebbe essere invogliato a frugare nel proprio io a cercare la sua parte migliore, magari facendolo con l’animo sereno di un fanciullo. Ecco perché, fra i commenti di apprezzamento che hanno accompagnato alcune schede, abbiamo scelto di raccontarvene subito uno, che semplicemente dice: “Foto scelta da un bambino”.

L’energia della musica

È poco comune avere la percezione esatta sulla positività della musica, sul quel potere benefico generato dalle note per il semplice fatto di ascoltarle. Difficile immaginare un mondo senza musica: è energia allo stato puro, è forza interiore che si scatena al ritmo di suoni volteggianti nell’atmosfera e la cui melodia si dissolve generando stati d’animo positivi, capaci di riconciliare lo spirito con la grandezza dell’Universo. Appagando la ricerca di armonia cui – spesso inconsapevolmente – ci rivolgiamo, la musica rappresenta molto più di un momento di svago: è immancabilmente linfa per l’anima, si tratti di una composizione lirica come di un ritmo appena accennato non importa, ciò che conta è che per ciascuno esiste il ritmo più adatto a scatenare le emozioni, ogni persona ha la sua… “musica gemella”. Basta capire quale sia e il gioco è fatto!

 

Intanto… Voglia di Vivere si è gemellata con la Montecatini City Band e il Teatro Buonalaprima: per dar vita a una serata che va oltre le note: un aperitivo nel foyer per scaldare gli animi e poi… a tutta musica, moltiplicando il piacere dell’ascoltarla con la condivisione di uno spettacolo divertente, che amplifica i benefici con quanto ricavato, devoluto all’Associazione per sostenere i servizi abitualmente assicurati ai pazienti oncologici.

Repliche in vista? Chissà…

 

Al voto, al voto!

Non è per caso che Voglia di Vivere abbia scelto di abbinare al suo evento più prestigioso (la Camminata in Città, organizzata lo scorso ottobre per il sesto anno consecutivo) un concorso fotografico, in collaborazione con il Gruppo Fotografico Fornaci. Un po’ per stimolare la semplice voglia di competizione, peraltro vissuta serenamente, ma soprattutto allo scopo di valorizzare il conforto terapeutico che dalla fotografia è possibile trarre.

Al pari di ogni altra arte visiva, la fotografia induce a esplorare la propria interiorità, e anche quando ci troviamo in mezzo alla folla libera la fantasia facendola volare dove preferisce. Pur trovandoci concentrati su ciò che attira l’attenzione, attraverso la semplice successione di gesti che compiamo per riprodurre la suggestione di un’immagine acquisiamo pace e pacatezza, cioè quello stato d’animo che permette di raccogliere i pensieri traendone benefica serenità.

Per questo Voglia di Vivere ha intitolato il concorso “Sento, vedo, racconto. Il ritratto della salute”. A partire da giovedì 2 gennaio, per una settimana le fotografie iscritte al concorso saranno esposte al negozio Coop di Pistoia, in viale Adua, e messe in bella posa per… catturare il vostro voto: infatti, oltre alla classifica delle tre giudici del concorso, le immagini saranno proposte al pubblico, che potrà esprimere il proprio giudizio.

Per farlo, basta andare al negozio Coop di viale Adua e votare la scheda che troverete vicina alle foto esposte. Perciò vi aspettiamo e… votate, votate, votate!

La cena di Santa Lucia

Se la cena è a Santa Lucia, vuol dire che è la più corta che ci sia? Ma certo che no, perché si tratta della abituale cena che Voglia di Vivere organizza per scambiare con gli amici gli auguri di Natale: e chiunque, almeno una volta, si è seduto a tavola per una cena dell’associazione, sa bene che si tratta di roba seria! Quindi, lasciamo a Santa Lucia i “giochi di luce” fra l’alba e il tramonto del 13 dicembre, veniamo ai fatti e… guardiamo nei piatti!

 

La cena del 13 dicembre – organizzata nei locali del Circolo ARCI di Ponte alle Tavole – si annuncia appetitosa:

  • tanto per cominciare, antipasti di delizie natalizie
  • poi saporiti ravioli al ragù e risotto ai funghi… che profumo!
  • che dire del roast beef? Perfetto, accompagnato come sarà da cascate di piselli e tocchetti di patate
  • dessert a volontà chiuderanno la cena, rigorosamente accompagnati dal tintinnio delle renne… ops… la fantasia natalizia ci ha preso la mano… dei bicchieri, che saluteranno un simpatico brindisi augurale

Perciò prenotatevi subito, così da non rischiare di restar fuori a guardare gli altri gustarsi la piacevole atmosfera della cena di Natale!

Partecipare è facile, basta telefonare a Voglia di Vivere – 0573 964 345 oppure al Circolo ARCI di Ponte alle Tavole – 0573 401 260 per prenotarsi.

 

La quota di partecipazione è di € 25,00 a persona, però – considerando che il ricavato della cena sarà come sempre utilizzato per sostenere i servizi in favore dei pazienti oncologici – auspichiamo che la benevolenza del Natale vi induca a essere generosi!

Sinergia, il tumore porta via…

… oddio, proprio via non lo porta, sarebbe troppo facile. È però fuori dubbio che se l’azione combinata di più soggetti è finalizzata a tendere saldamente una mano per dar battaglia alla sofferenza, allora può succedere che questa sinergia sprigioni effetti terapeutici così prorompenti da tenere testa al nemico, con sorprendente efficacia. In questa prospettiva di dialogo, sabato 12 ottobre la piacevole struttura della Sala Soci Coop Pistoia “Gualtiero Degl’Innocenti” ha accolto l’incontro organizzato da Voglia di Vivere, che ha chiamato le sue più fedeli collaboratrici sia per fare il punto sulla prima fase del progetto “Nastro verde: convivere con il cancro” (tenutasi a cavallo fra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2019), sia per informare sull’evolversi delle opportunità offerte.

Una appuntamento organizzato anche a supporto del progetto Giornata Nazionale TSM promossa da Europa Donna insieme a molte associazioni che, come Voglia di Vivere, hanno scelto di sostenere questa scelta di sensibilizzazione.

La D.ssa Maria Grazia Muraca, responsabile CE.RI.ON. (Centro Riabilitazione Oncologica) attivo presso ISPRO Firenze ha coordinato i lavori, dopo aver introdotto l’argomento con dati confortanti: i numeri dimostrano che dal cancro si può guarire, quindi ben vengano gli strumenti idonei a sostenere percorsi di cura e riabilitazione, come quelli proposti da Voglia di Vivere in questo pomeriggio di confronto.

Relazioni affettive e cancro metastaticoBeatrice De Biasi e Claudia Bonari sono le “veterane” della psicologia: la loro esperienza, consolidata in Associazione, ha portato beneficio a molti pazienti, essendo la loro competenza applicata attraverso varie tipologie di intervento, sempre personalizzate nel rispetto della persona e dei suoi familiari.

Piatti verdi: convivenze a tavolaLisa Sequi ha sottolineato come una dieta appropriata possa essere di grande conforto nel supportare un percorso di cura impegnativo, come quello che prevede radio e chemio terapie. Al suo attivo con Voglia di Vivere ha diverse pubblicazioni su questo tema, tutte disponibili in Associazione per chi volesse informarsi più dettagliatamente.

Ossa per la vita: rigenerarsi in armoniaStefania Zarri ha dato movimento al pomeriggio: oltre a esporre il Metodo Felderkraise e il Walk for life, per i quali è insegnante accreditata, da dato una dimostrazione pratica delle attività che svolge nel suo ruolo di massofisioterapista, coinvolgendo i presenti in esercizi semplici ma di indubbio beneficio.

Agopuntura a sostegno del benessere – Esordio per Giulia Signorini, alla sua prima uscita ufficiale con Voglia di Vivere: medico agopuntrice, insieme a Irene Sacco rende disponibile questa arte medica con la semplicità chi nella propria professione può vantare una preparazione seria e costruttiva.

L’amica per la pelle – Altrettanto immediata e professionale Maria Velluzzi, medico specialista in dermatologia, affermata e apprezzata da chi si sia avvalsa delle sue competenze: da anni al fianco di Voglia di Vivere, è disponibile con generosa sollecitudine e per un ventaglio di interventi che toccano diverse possibili problematiche che insorgono a seguito delle terapie.

Tornare a sorridere davanti allo specchio – Con Giada Baldini si tocca un argomento solo all’apparenza frivolo: bellezza, eleganza, stile sono caratteristiche che valorizzano la persona, prenderne consapevolezza aiuta a star bene, a sentirsi bene, soprattutto quando sembrano sfumare… ed è allora che serve ancor più potenziarle.

Racconto, dunque vivo: esorcizzare la pauraAlessandra Chirimischi, giornalista in comunicazione socio-sanitaria, ha sottolineato come tutti gli strumenti considerati sono del tutto inutili, se non ci si pone nella condizione di accettare il proprio stato, impegnandosi per uscirne cresciuti, arricchiti, grazie anche a strumenti come la narrazione.

L’altra faccia dei doveri – A chiudere questo pomeriggio Gabriella Valdesi, consulente del lavoro alla CGIL Spi Pistoia: il quadro delle opportunità a sostegno della donna colpita dal cancro è molto articolato, da modulare sulla base delle necessità individuali, e quindi da valutare di volta in volta allo scopo di ottimizzare gli strumenti disponibili.

Ancora due annotazioni rilevanti. Una riguarda la partecipazione attiva di Anna Maria Celesti Assessore alle politiche di inclusione sociale e tutela della salute del Comune di Pistoia, ma anche medico che da sempre si adopra per le tematiche legate alla salute di genere. L’altra annotazione riguarda un tocco di azzurro, portato dal Riccardo Ciulli, il giovane studente che alcuni anni fa ha realizzato il logo “Save your life” rosa-azzurro ricordando che la prevenzione va declinata anche al maschile, e che per questa giornata ha aggiornato il disegno creandolo in rosa-verde proprio per dedicarlo al seno metastatico, oltre che alla prevenzione.

Che la festa abbia inizio!

Siamo in dirittura di arrivo: domenica sarà il gran giorno, ci troveremo per la sesta edizione della Camminata in città. Scaramanticamente non azzardiamo previsioni di alcun genere, né meteo né in termini di aspettative, perché il solo fatto che l’evento riesca a catalizzare tanta attenzione – come si sta verificando – è già un ottimo risultato: significa che si sta parlando dei temi che da sempre ci rappresentano, ovvero la cultura della salute, come prevenzione e consapevolezza.

Per quanto riguarda il programma e la partnership dell’evento rimandiamo a quanto già scritto (e ci auguriamo da voi letto!), adesso vogliamo solo aggiungere il compiacimento per le parole espresse questa mattina da Anna Maria Celesti (assessore alle Politiche di inclusione sociale) durante la conferenza stampa con cui la Camminata in città 2019 è stata ufficialmente presentata: «Ottobre è dedicato alla prevenzione dei tumori alla mammella e Pistoia dà il proprio contributo, non soltanto illuminando di rosa il loggiato del Palazzo comunale per un mese, ma con una serie di iniziative, a partire dalla ‘Camminata in città’, giunta con successo alla sesta edizione. Le campagne di sensibilizzazione come questa sono un passaggio essenziale perché portano l’attenzione sulla patologia, forniscono indicazioni su come riconoscerla e individuarla precocemente, permettendo di recuperare situazioni ancora prima che diventino critiche e migliorando non solo la qualità della vita, ma anche la sopravvivenza. Inoltre, è fondamentale che le persone che ne sono affette o che l’hanno vissuta sulla propria pelle non si sentano mai sole. Da quest’ultimo concetto trae origine anche il valore simbolico della ‘Camminata in città’, che lascia intendere l’importanza della comunità, di un insieme di persone che si sostengono a vicenda affinché nessuno rimanga isolato. Nel nostro territorio esiste ormai da tempo, e ben consolidata, tutta una rete sociale e sanitaria costituita dalle associazioni e dai professionisti che sono coinvolti nell’iter diagnostico e terapeutico, il cui obiettivo è proprio quello della presa in carico della donna perché non si senta abbandonata con la sua malattia.»

Cogliamo l’occasione per ricordare che l’iscrizione può essere fatta cliccando qui oppure presso la sede di Voglia di Vivere, o ancora presso uno dei negozi della catena Capelli&Manie

  • via Puccini, 54 – Pistoia
  • via Buozzi, 14 – Pistoia
  • via Montalbano, 17 – Quarrata