Che dire… grazie!

Voglia di Vivere desidera ringraziare tutti coloro che ne sostengono le molteplici attività rivolte alla salute, svolte dalla associazione nell’ambulatorio per le visite di prevenzione, come in varie occasioni per la promozione a stili di vita salutari, e per il supporto alle pazienti oncologiche attraverso una serie consistente di servizi appositamente pensati.

A tutto questo si aggiungono le attività necessarie alla raccolta fondi, visto che l’associazione non dispone di introiti diversi dalle quote associative, e deve provvedere a mantenersi in maniera autonoma: un ulteriore impegno, che impone di partecipare ad appositi bandi, di organizzare eventi, di bussare alla porta di privati generosi, contribuendo anche a mantenere vivace la cultura del dono, che ritorna in forma di manifestazioni di consenso tangibili, spesso attestazioni di stima in ricordo di quanto alcune persone, attraverso l’associazione, hanno fatto per la comunità.

Pensiamo a Roberto Giachini, attivo a Voglia di Vivere sin dal momento del suo affermarsi di sodalizio pro-salute. Dopo l’arrivo del primo ecografo – si parla di inizio anni Novanta – fu lui a inaugurare il servizio, che per diversi anni contò sulla sua presenza, affettuosa e competente. Quello strumento sanitario – allora all’avanguardia – fu acquistato con le donazioni ricevute in memoria di Paola Chiti, che dell’associazione fu una delle fondatrici, come fondatrice fu Daniela Lenzini: anche per lei sono arrivate donazioni, che hanno contribuito a rendere più efficienti le strumentazioni in uso alla associazione.

Sono tanti i gesti di generosità che prendono forma con una donazione, talvolta in maniera anonima, così che non è possibile ringraziare tutti singolarmente. Per questo, attraverso le pagine dei giornali, Voglia di Vivere desidera ringraziare tutti i cittadini che sostenendola non solo contribuiscono a mantenere attivi i servizi per la salute, ma danno anche alle volontarie un segno di stima verso la loro generosità.

COME DONARE