Alessandro Baricco La Sposa Giovane, Feltrinelli Editore, 2015
“La Sposa giovane non era attesa per quel giorno, o forse sì, ma se ne erano dimenticati“…
L’autore: Alessandro Baricco ( Torino, 25 Gennaio 1958) è scrittore, saggista, critico musicale e conduttore televisivo. L’ esordio in narrativa avviene con Castelli di Rabbia ( Rizzoli 1991) grazie al quale partecipa alla selezione finale del Premio Campiello dello stesso anno. Nel 1993 pubblica Oceano Mare ( Rizzoli) uno dei suoi romanzi più apprezzati, mentre nel 1966 è l’ anno di Seta ( Rizzoli) seguono Senza Sangue ( Rizzoli) . Nel 2004 inizia la collaborazione con Feltrinelli con cui pubblica Omero, Iliade, una reinterpretazione del poema omerico, Emmaus ( Feltrinelli 2009) e nel 2011 Mr Gwyn, il racconto di uno scrittore che vuole smettere di scrivere libri , da cui ha origine l’ idea del romanzo Tre volte all’ Alba ( 2012. Seguono Smith&Season (2014) e la Sposa Giovane ( 2015)
Alla produzione letteraria Baricco affianca quella teatrale e cinematografica. Fra le sue sceneggiature ricordiamo La leggenda del pianista sull’ oceano regia di Giuseppe Tornatore ( 1998), Lezione ventuno ( 2008) Seta, regia di Francois Girard ( 2007)
Trama: Cominciamo dai protagonisti senza nome: sono il Padre, la Madre, lo Zio, il Figlio, la Figlia e la Sposa giovane. C’è poi il maggiordomo, Modesto, che ha un nome come gli altri comprimari e comparse. Nella famiglia si temono la notte ed i libri , la tristezza e tutto ciò che sfugga ad un cerimoniale minuzioso e ripetitivo che “ tiene in ordine il mondo”. Arriva la Sposa Giovane ma lo sposo non c’è, se ne è andato lontano per curare gli affari di famiglia, ed alla promessa sposa, non rimane che aspettare , seguendo rituali e regole che Modesto, il maggiordomo, spiega con dovizia di particolari. Le colazioni, ad esempio, seguono un ritmo estremamente lungo e ripetitivo: iniziano al mattino, in pigiama e si prolungano sino al pomeriggio con o senza ospiti.
Critica: L’ inizio ha un ritmo che può sconvolgere il lettore ma che si trasforma in stupore quando scopriamo che possiamo “entrarci” riuscendo anche a scorgere , nascosti tra le righe del testo, i pensieri di chi scrive. È un romanzo che ci insegna l’ arte del saper aspettare ciò che veramente vogliamo con passione e desiderio.
Un romanzo che nasconde qualche mistero, vale sempre la pena di essere letto!





L’idea di scrivere un libretto dedicato all’alimentazione durante le cure oncologiche nasce proprio dalla consapevolezza che la dieta, nel suo significato originale di “stile di vita e non di privazione, possa davvero contribuire a far ritrovare il benessere anche in quei momenti in cui tutto davvero sembra remarci contro”.

