Tanto diverse da non far pensare a qualche possibile legame fra loro. Invece… è un sottile filo rosso – quello della forza e della solidarietà – a legare la vita delle donne che animano questo romano. Donne arrivate al bivio, donne messe davanti a realtà difficili, a responsabilità pesanti dalle quali hanno necessità di scostarsi, donne che fra loro non si conoscono, ma che cedono al richiamo del Giardino dell’Angelo, un negozio di fiori molto speciale nel cuore di Madrid: sta lì da oltre 200 anni, di storie ne ha viste e custodite molte.
Il Giardino dell’Angelo è curato e gelosamente custodito da Olivia – donna saggia e misteriosa che sa guidare le cinque più o meno quarantenni gravitanti nella sua oasi – dice un giorno a Marina, protagonista e voce narrante del romanzo: «… ho vissuto abbastanza da sapere che c’è un momento nella vita di ogni persona in cui quest’ultima ha la possibilità di fare un cambiamento radicale, a centottanta gradi. Un’unica e grande opportunità per crescere. La pienezza. Il grande giro di boa della storia della tua vita. E sì, ci sono persone che ne approfittano e altre no».
Galeotta fu la piacevolezza di sangria e vino bianco fresco, a cullare una calda notte d’estate, mix azzeccato per fugare ogni inibizione e lasciarsi andare, se circondati da persone che possono comprendere. E fra loro si comprendevano, perfettamente: insieme a Marina, Aurora, Casandra, Gala, Victoria riconoscevano che «Vivere è un compito urgente!», convinzione sulla quale hanno creato un loro piccolo mondo al femminile, dove sostenersi, stimolarsi, assistersi per uscire vincenti dal bozzolo, farfalle aperte alla vita.
È una bella storia di solidarietà che va oltre il femminismo spicciolo al quale siamo abituati, perché lo travalica nel rispetto della personalità individuale. Valore sempre più difficile da trovare, e che forse proprio per questo ancora riesce a svegliare gli animi. Non a caso il sottile filo rosso che dicevamo all’inizio, si spande a dismisura su di lui, il magnifico elemento che è il mare, quello che mette a confronto una persona con la propria essenza. Un vero e proprio invito a non smettere mai di lottare, a non accettare la banalità dello stabilito.
Uscito dalla fresca vena letteraria della giovane Vanessa Montfort, Donne che comprano fiori è una storia intensa, nella quale ogni donna (ma anche ogni uomo, se ha il coraggio di guardarsi onestamente nell’anima) ha la possibilità di identificarsi, e di usarlo come strumento per ri-trovarsi.
Se vuoi maggiori informazioni, rivolgiti al punto prestito
Voglia di leggere
attivo presso la nostra associazione.
Intanto, ti informiamo che questo libro è già disponibile nel circuito REDOP